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Il monte Antignana |
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L'Antignana,
tra passato e futuro Parlando di idee e progetti che tardano a venire 21 luglio 2009 – a cura di Ignazio Romano Quello che segue è il breve racconto di una passeggiata che ho fatto nel pomeriggio di giovedì 15 luglio in compagnia di Vittorio Del Duca e di Ercole Ciampini, in visita nella zona dei monti Lepini chiamata Antignana, forse per la presenza di una Villa rustica di epoca romana fatta costruire da Antonio. Il monte, situato a ridosso della pianura Pontina, è alto circa 500 metri e sulle sue pendici sorge la torre medioevale dell’Acqua Puzza. La breve escursione è stata organizzata dal mio amico Vittorio, con cui da alcuni anni condivido la passione per la storia, la tradizione e le bellezze del territorio setino, mentre a farci da guida c'è Ercole Ciampini, alias Checco, che ci aspetta ad un chilometro di via sterrata dal quartiere Casali di Sezze, ai confini con i comuni di Sermoneta e Bassiano, dove da sempre alleva e seleziona i suoi bovini. Ero già stato in quella zona molti anni fa con gli scout, ma non la ricordavo così bella, e la sorpresa è stata notevole. Sulla montagna una spianata verde, ricca di storia, di fascino e di colori, con al centro un tratturo largo circa 10 metri percorso nell’antichità da chi doveva attraversare il territorio nei periodi invernali quando anche la pedemontana era impraticabile, e dai pastori in epoche più recenti. Tutto intorno al tratturo decine di pozzi romani colmi di acqua, abbeveratoi per il bestiame ed un laghetto artificiale nato nei primi del ‘900. Ercole, persona dall’aspetto rude ma smisuratamente gentile nei modi, ci ha guidato lungo tutto il percorso che dal territorio di Sezze passa in quello di Bassiano dove è ancora possibile vedere i resti di capanne abitate fino agli anni ’50, per poi dirigersi verso Sermoneta dove è facile incontrare escursionisti in mountain bike. Ercole conosce molto bene quei luoghi, e ci da una descrizione dettagliata di ogni cosa, mentre tra le piante da frutto ed una fitta vegetazione il profumo intenso delle erbe aromatiche ispira le mie fotografie. Poi Ercole ci parla del suo sogno, quello di trasformare quell’eden in un una fattoria didattica dove proteggere e valorizzare l’ennesima “miniera d’oro” del nostro territorio pressoché dimenticata da tutti. Nella foto Vittorio Del Duca con Ercole Ciampini Frecciatine: Come è possibile farsi trovare ancora impreparati alle opportunità offerte dai finanziamenti regionali, in un territorio come il nostro dove è tutto ancora da realizzare per lo sviluppo rurale? Perché mancano sempre quei preziosissimi progetti esecutivi nonostante le indicazioni ed il supporto che, almeno in questo caso, le associazioni di volontariato danno in abbondanza? Parlo, per esempio, del progetto di massima della “Via Setina” (percorso storico-naturalistico) presentato qualche anno fa dal Circolo Culturale Setina Civitas in collaborazione con Legambiente e gli archeologi locali, anche questo a ridosso del centro abitato. E poi, quando alcuni di questi progetti di recupero diventano realtà, come è possibile vederli sfiorire e tornare nuovamente nell’abbandono come sembra essere toccato in sorte alla Madonna della Pace? Cose che non capisco, che a quelli come me e Vittorio fanno male, ma soprattutto cose che fanno male a Sezze. Nella foto sopra Cerasella, Cornatorta, Rosetta e Bianchina Pozzo romano dal diametro di circa 6 metri Nella foto sopra Checco con il suo toro Quinto Nella cartina alcuni siti di interesse storico-naturalistico |