Amministrazione di Sezze 

Andrea Campoli 2007 > 2012

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Andrea Campoli 

Dopo Mario Berti, eletto nel dopoguerra, Campoli  con i suoi 34 anni è il Sindaco più giovane che Sezze ha avuto. Andrea Campoli è nato a Latina il 3 Aprile 1973. Dopo aver conseguito la maturità presso il liceo classico “Pacifici e De Magistris” di Sezze, si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università “La Sapienza” di Roma. Attualmente è specializzando in Nefrologia e Dialisi presso l’Università di “Tor Vergata”. 

Presta servizio nell’Ospedale S.Eugenio di Roma. Nella sua carriera politica è stato Segretario dell’Unità di Base dei Democratici di Sinistra di Sezze dal gennaio 1997 all’ottobre del 2003. E’ stato inoltre membro della Segreteria della Federazione Provinciale di Latina. Dal 2004 inoltre ricopre la carica di Consigliere Provinciale.

> Le tappe di Governo

25 marzo 2012 - Intervista al primo cittadino che illustra i cinque anni di governo 
Campoli: «Abbiamo trovato le casse vuote, ora invece nel paese c’è fermento. Con noi Sezze è rinata»

articolo di Elisa Fiore pubblicato sul quotidiano -Latina Oggi- del 25 marzo 2012
A meno di due mesi dalla prossima tornata elettorale, sindaco Campoli, iniziamo dalle richieste dei residenti di via Cartamoneta. 

Quali sono i provvedimenti in corso?
«Stiamo predisponendo un servizio di vigilanza attraverso sistemi di videosorveglianza, che hanno già funzionato in altre realtà come Pontinia, purtroppo l’inciviltà di alcuni cittadini sopravanza impedendo all’amministrazione d’intervenire. Di bonificare e soprattutto di ordinare al proprietario del terreno di bonificare» .
Le distanze che dividono l’ecocentro da quel luogo suggerirebbe un’altra isola ecologica.
«Pensare di dissiminare il territorio di isole ecologiche è un’idea impraticabile. Ritengo che percorrere 5 chilometri per
andare in un luogo, sarebbe il minimo che un cittadino possa fare. In più la nostra società (l’Spl ndr) ha anche un servizio a domicilio».
Quanto dovranno attendere i cittadini del Campo Inferiore per vedere le loro strade?
«Nei prossimi giorni partirà un intervento di 350 mila euro che riguarderà tutto il territorio».
Anche via di Valle Pazza?
«Anche via Carizia, Campo Cervino ed altre zone che necessitano interventi di manutenzione straordinaria, non interventi estemporanei».
Strade come via di Valle Pazza sono pericolose ma abbiamo una rete viaria alternativa che è poco conosciuta e affatto utilizzata. Perché non recuperarla?
«E’ nostra intenzione ridare la percorribilità ad alcuni vecchi tratti di strade di campagna, a Crocemoschitto. Partirà un intervento straordinario su tutta la città. La tempistica non è legata alla campagna elettorale, perché comunque non riusciremo a farla. Si tratta di dinamiche sottoposte al patto di stabilità, solo questa settimana abbiamo avuto la
certezza che questa capacità di spesa ci consentirà di avviare lavori di manutenzione straordinaria. Abbiamo una rete viaria che è estesa che non ha mai conosciuto una manutenzione a rotazione con delle costanti, anno per anno, nell’arco di venti anni sarebbe stata rifatta tutta».
A quando l’avvio dei lavori per il depuratore?
«Appena la Regione ci rilascerà l’ultimo parere, credo che questa settimana ci sia stato l’ultimo passaggio tecnico. Una serie d’indagini approfondite che verranno presentate con apposita relazione geologica per ottenere questo parere, la Regione deve rilasciarci l’autorizzazione paesisitica».
Cosa ne sarà dell’Ecomostro di via di Piagge Marine?
«Lì le strade sono due, il milione di euro che serve per completare l’opera noi non ce lo abbiamo quindi continueremo a chiedere agli enti superiori, come la Regione, un contributo per il completamento dell’opera. L’altra strada è quella del progetto di finanza, questo percorso però richiede altro tipo di valutazioni, e credo sia un argomento con cui la
prossima amministrazione dovrà cimentrasi. In questi 5 anni abbiamo evitato, oltre al danno, la beffa di doverli restituire con sofferenza e con fatica abbiamo portato avanti i lavori».
L’approvazione della delibera contenente la Variante al Piano Regolatore Generale mira alla riqualificazione del territorio e allo sviluppo economico ed ecosostenibile. Sarà una pia illusione?
«La redazione di un nuovo Prg significa avere un’idea su quale strada bisogna intraprendere per costruire condizioni nuove per le giovani generazioni. In questi 5 anni abbiamo costruito una strada, certamente degli errori ci sono stati. Ci siamo insediati dopo un anno e mezzo di commissariamento, dopo che la Giunta Zarra aveva fatto veri disastri, perché all’atto del suo insediamento gli era stato consegnato un paese pieno di progetti e con i cassetti pieni. Quando ci siamo insediati abbiamo aperto i cassetti e ci abbiamo trovato solo debiti, un paese balcanizzato e nemmeno un euro, nè un progetto finanziato, tranne il primo tratto di ponte della Valle e l’Anfiteatro. Inoltre venivamo da decenni di scarsa propensione alla programmazione. Potrei entrare nel merito, in questo Comune si davano incarichi ai legali e non si concordavano le parcelle, abbiamo pagato per centinaia di migliaia di euro, debiti fuori bilancio perché non erano state adottate procedure corrette. Chissà quante strade avremmo potuto asfaltare, 5 anni
che hanno segnato un punto di svolta. Abbiamo scontato un po’ di inesperienza, però la strada è stata tracciata, la strada della legalità della serietà, della trasparenza, della sobrietà dei comportamenti, l’attenzione alla riqualificazione
sia strutturale che culturale. Per carità molto c’è da fare, ma abbiamo riqualificato via del Guglietto, palazzo Rappini,
palazzo Pitti, la fontana dei Leoni, la facciata della biblioteca al seminario: in 5 anni abbiamo fatto cose che nemmeno in 30 anni sono state fatti. E io credo che questa sia la sfida che lanciamo ai cittadini, il fatto che Sezze
sia divenuta un centro vivo. Lo dimostra la presenza dei ragazzi di Latina che oggi vengono a Sezze, nei pub, nella movida del nostro centro storico».
Sezze è cresciuta anche grazie agli immigrati, ha rimesso in moto un economia sotterranea, riqualificato il patrimonio immobiliare, ridato slancio ad una micro-economia imprenditoriale locale che si fonda proprio sulla risorsa immigrati. 

«Gli immigrati a Sezze hanno rappresentato e rappresentano una ricchezza, ma c’è ancora molto da fare sulla cultura della legalità. Mi riferisco a quella minoranza di stranieri che opera in maniera delinquenziale e nei confronti di quei cittadini italiani che approfittano di situazioni di disagio, non rispettano la legge e perpetrano atti illeciti. E’ questa cultura che va cambiata, è questo modo di usurpare i diritti che va azzerato. Noi ci stiamo provando».

10 marzo 2012 - Bilancio sull'attività di governo del Presidente del Consiglio, Dott. Giovanni Zeppieri 

Intervento sull’adozione della delibera della Variante Generale del Piano Regolatore

“In questi cinque anni di consiliatura ho vissuto un’esperienza politica e umana straordinaria. Ringrazio il Sindaco e tutti i Consiglieri con cui ho condiviso questo percorso che mi ha arricchito sia dal punto politico che personale”.

Esordisce con queste parole il Presidente del Consiglio Giovanni Zeppieri che, alla vigilia della conclusione del mandato dell’Amministrazione, stila un bilancio sull’attività svolta nei cinque anni di consiliatura.

La seconda carica istituzionale della città ricorda anche alcuni momenti di difficile gestione dell’Assise Cittadina.

“Non nego – ha dichiarato il Presidente Zeppieri- che a volte è stato difficile conciliare le varie anime che compongono il Consiglio Comunale. Spesso ci sono stati scontri tra i vari consiglieri e, in alcune occasioni, io stesso sono stato oggetto di critiche sia professionalmente che in qualità di presidente dell’assise. Tuttavia, negli ultimi due anni, quelle persone che precedentemente mi avevano criticato, successivamente mi hanno elogiato, riconoscendo la bontà del mio operato, il cui scopo è stato sempre quello di mantenere alto il profilo istituzionale, non cadendo in banali personalismi. Il riconoscimento avuto è stato per me motivo di soddisfazione ed orgoglio. Credo che in qualità della carica che ricopro ho fatto molto per il consiglio. Ho sempre cercato di assicurare ai consiglieri le condizioni ottimali per svolgere al meglio il proprio lavoro, in considerazione del fatto che si tratta di persone votate dai cittadini e quindi rappresentanti del popolo”.

Zeppieri ha poi ricordato che l’Assise Cittadina in questi anni ha lavorato sempre alacremente e nel solo interesse dell’intera collettività.

“Come Consiglio – ha spiegato il Presidente – abbiamo fatto e stiamo facendo moltissimo. Credo che nessuno possa sostenere che c’è stato immobilismo. Basti pensare che il prossimo venerdì 16 marzo andremo ad adottare la delibera della Variante Generale del Piano Regolatore, di cui se ne parla da decenni, ma nessuno lo ha mai portato a termine. Ciò rappresenta sicuramente un vanto per questa Amministrazione e per l’intero Consiglio. I risultati che saranno prodotti da questo strumento urbanistico, probabilmente, non saranno subito visibili ma, sicuramente si porranno le basi per lo sviluppo del nostro paese. Purtroppo, però, devo sottolineare che in questa ultima fase relativa ai lavori per la variante al PRG è mancata la presenza delle minoranze nelle diverse sedi di discussioni, quali le Commissioni Consiliari e la stessa Assise Cittadina. Da parte dell’Amministrazione c’è stata piena disponibilità ed apertura nel raccogliere quante più osservazioni possibile da parte di tutte le forze politiche sia nella Commissione Capigruppo che in Consiglio Comunale, poiché questo nuovo PRG deve essere non il PRG della maggioranza ma di tutti i cittadini”.

Zeppieri ha ribadito che il nuovo strumento urbanistico è uno strumento di altissimo profilo e ha ringraziato i tecnici Arch. Di Gregorio e Arch. Barkas dello studio Fuksas per aver svolto un lavoro straordinario.

Parole di ringraziamento anche all’Assessore all’Urbanistica Antonio Maurizi che “con grande tenacia e caparbietà ha fatto un lavoro egregio”.

“Questo – ha rimarcato Zeppieri -  è un piano limpido, senza sotterfugi, fatto alla luce del sole rispettoso dei cittadini e del territorio di Sezze”.

Il Presidente del Consiglio ha concluso con una riflessione sui cambiamenti sociali avvenuti negli ultimi tempi nella città di Sezze.

“Il nostro paese – ha dichiarato Zeppieri - ha subito profondi cambiamenti sociali; basti pensare alle numerose persone straniere che vivono nel territorio comunale e che hanno cambiato la fisionomia soprattutto del Centro Storico in modo repentino. L’Amministrazione si è da subito attivata per creare sinergia fra i sezzesi e i cittadini stranieri, raggiungendo ottimi risultati. E’ vero, talvolta si sono verificati episodi incresciosi che devono essere mantenuti sotto controllo, ma credo sia ormai consolidato il processo di integrazione utile e necessario per una civile convivenza tra la popolazione. Ringrazio tutte le Forze dell’Ordine che molto hanno fatto e stanno facendo per garantire l’ordine e la sicurezza dei nostri cittadini, anche se dobbiamo essere ancora più presenti per dare un maggiore senso di tranquillità. Mi preme, inoltre, ricordare anche l’importanza della sicurezza stradale su cui è stata posta molta attenzione con risultati positivi, anche se c’è ancora molto da fare soprattutto per la viabilità della zona di Suso e della campagna setina”.

Zeppieri, infine, ha reso noto che l’Amministrazione si sta attivando affinchè nei prossimi giorni possa essere intitolato il plesso scolastico di Via Melogrosso al dottor Paolo Tiberi, che è venuto a mancare qualche hanno fa lasciando un vuoto incolmabile tra i cittadini di Sezze, che lo ricordano per la grandissima professionalità e il profondo senso di umanità. 

3 gennaio 2011 - Comunicato del Presidente del Consiglio, Dott. Giovanni Zeppieri 

La Regione Lazio ci ripensa e finanzia tre importanti progetti per Sezze 

Intendo esprimere soddisfazione per il reinserimento nei capitoli di bilancio regionale dei finanziamenti destinati alla realizzazione di tre importanti opere per Sezze che la Giunta Regionale del Lazio aveva annullato con deliberazioni n. 441 e 442 lo scorso 9 ottobre 2010. Mi riferisco al progetto “percorso benessere e pista ciclabile” previsto nella zona limitrofa del Campo Sportivo “Le Fontane”, al recupero e messa a norma della Chiesa di “Santa Parasceve” sita a Porta Pascibella, e alla realizzazione del marciapiede di Via Cappuccini, opere che erano state già approvate e finanziate dalla precedente amministrazione regionale grazie all’interessamento del consigliere regionale Claudio Moscardelli. 

La città di Sezze, quindi, potrà di nuovo beneficiare delle somme necessarie per la realizzazione dei questi progetti che hanno una grande importanza per la comunità setina, per ragioni e motivi differenti. Per quanto concerne, ad esempio, il marciapiede che sarà realizzato in Via Cappuccini, sappiamo che si tratta di un’opera attesa da molti anni dai nostri cittadini dato che il viale, da sempre, rappresenta il luogo dove i cittadini setini amano passeggiare e socializzare. Il percorso benessere, invece, sarà una delle risposte che questa amministrazione sarà in grado di dare ai moltissimi amanti dello sport, del ciclismo e del podismo, configurandosi come una delle poche strutture sportive di questo tipo in tutta la Provincia di Latina. I fondi per la riqualificazione dell’antico edificio di culto Santa Paresceve, infine, oltre a mettere in sicurezza una chiesa che oggi rappresenta un pericolo per i pedoni vista la vetustà dell’edificio, consentiranno di raggiungere un ulteriore obiettivo nell’ambito di un piano di recupero degli edifici storici del centro storico che la nostra amministrazione sta portando avanti dai primi giorni di governo.

15 dicembre 2010 - Consiglio Comunale farsa 

Democrazia è anche spiegare ai cittadini come stanno le cose

di Ignazio Romano

Per chi si aspettava, dopo tante chiacchiere e fiumi di parole sui giornali e nelle piazze, di vedere Andrea Campoli presentarsi all'assise cittadina, convocata per oggi, e spiegare in modo ampio e dettagliato i motivi che lo hanno portato a rassegnare le dimissioni dalla carica di Sindaco, è rimasto deluso. Campoli ha disertato il Consiglio Comunale che, dopo la lettura della lettera di dimissioni del 7 dicembre, si è chiuso subito.

Al di la dei meccanismi istituzionali e delle tattiche politiche pur necessarie in un momento assai delicato, e visto che il 13 dicembre c'è stato un incontro del PD in cui presumibilmente Campoli ha illustrato la sua posizione ai suoi compagni di partito, credo che ad una settimana dall'annuncio delle dimissioni del Primo Cittadino è giusto che tutti i Cittadini di Sezze sanno di preciso come stanno le cose. Mi auguro che ciò avvenga nei prossimi giorni, per il bene del paese ed anche perché è da queste cose che si capisce la distanza tra le istituzioni ed il Cittadino. 

nella foto sotto Giorgi e Bernasconi in un momento "dell'attesa" prima di rinviare la seduta

13 dicembre 2010 - Convocazione urgente del Consiglio Comunale 

Il Presidente del Consiglio, Dr. Giovanni Zeppieri così come annunciato nella comunicazione di sabato scorso, in data odierna ha convocato il Consiglio Comunale in seduta urgente ed in prima convocazione per il giorno mercoledì 15 dicembre alle ore 16,30 ed in seconda convocazione mercoledì 22 dicembre presso l'Aula Consiliare "A. Di Trapano" con il seguente ordine del giorno: presa d'atto dimissioni del Sindaco.

11 dicembre 2010 - Comunicato del Presidente del Consiglio sulle dimissioni del Sindaco

13 dicembre Consiglio Comunale: Odg - dimissioni del Sindaco -

"Provvederò a convocare il Consiglio Comunale in seduta urgente lunedì 13 dicembre prossimo con all’ordine del giorno le dimissioni del sindaco Andrea Campoli. Non ci sono state strategie o tatticismi dietro la mancata convocazione dell’assise cittadina, come qualcuno ha inteso dire e pensare, ma solo un’approfondita valutazione dall’articolo 53 del Testo Unico. 

Solo lo scorso 10 dicembre, infatti, ho avuto ulteriori spiegazioni dal segretario comunale di Sezze, il quale mi ha confermato che le dimissioni presentate dal Sindaco diventano efficaci ed irrevocabili trascorso il termine di 20 giorni dalla loro presentazione al Consiglio comunale, a differenza di quanto si pensava, ossia che la scadenza dei 20 giorni fosse efficace dalla comunicazione del sindaco al segretario comunale e al presidente del consiglio comunale, come avvenuto lo scorso 7 dicembre."

Dr. Giovanni Zeppieri

7 dicembre 2010 - Il Sindaco di Sezze, Andrea Campoli, rassegna le dimissioni

comunicato diffuso da Radio Studio 93 News

"Il progetto politico ha subito un'involuzione inaccettabile".

"Ribadisco la convinzione che il ruolo istituzionale di Sindaco, che ho esercitato con passione e dedizione, abbia un valore se può essere utile per il bene della comunità". Il Sindaco di Sezze Andrea Campoli ha rassegnato le proprie dimissioni. Nella missiva indirizzata al Presidente del Consiglio e al Segretario Comunale, Campoli spiega le ragione della sua scelta. "Le motivazioni che mi hanno spinto ad una tale decisione - scrive il Primo Cittadino - risiedono nella convinzione che la cifra originaria del progetto politico ha subito una involuzione che in questo momento impedisce di lavorare al meglio nell'esclusivo interesse della città di Sezze. 

Rivendico con orgoglio di aver lavorato in questi anni con l'obiettivo di favorire la crescita e lo sviluppo della nostra comunità, ottenendo storici risultati e avviando a soluzioni annose problematiche. In questo momento di riflessione è mio desiderio ringraziare tutte le forze politiche, i Consiglieri Comunali e gli Assessori, le associazioni, i singoli cittadini che in questi anni hanno, con lealtà e convinzione, supportato l'azione amministrativa della nostra Giunta; ribadisco la convinzione che il ruolo istituzionale di Sindaco, che ho esercitato con passione e dedizione, abbia un valore se può essere utile per il bene della comunità altrimenti, se tali presupposti vengono meno, è necessario, con umiltà e disinteresse personale, rimettere il mandato".

14 ottobre 2010 - Approvato a larga maggioranza il Riequilibrio di Bilancio

articolo di Fabrizio Agostini pubblicato sul quotidiano -Il Territorio- il 14 ottobre 2010

La seduta di martedì sul riequilibrio di bilancio ha evidenziato nuove e vecchie tematiche riguardo al panorama politico setino. È, però, indubbio come sia emerso un dato politico evidente, ovvero che l’amministrazione Campoli riscuote più consenso in aula della sua stessa maggioranza. Secondo il Pd il motivo è molto semplice. «Stiamo dando risposte ai cittadini - ha spiegato in aula il capogruppo del Partito democratico Titta Giorgi - e dopo tanto

tempo l’amministrazione Campoli sta portando a risoluzione problemi di vecchia data come il cimitero e il depuratore». 

Dunque lavori pubblici più o meno grandi come il dupuratore, la ristrutturazione dei marciapiedi di via dei Cappuccini, le tematiche sociali e del trasporto pubblico nonché della raccolta differenziata. Tutti argomenti che la gente di Sezze attende va da tempo. L’argomento più antico sul quale la politica dibatte, invece, è senza ombra di dubbio il rapporto tra il Comune di Sezze e la Dondi, società concessionaria per il servizio idrico. In particolare è stato oggetto di dibattito tra il consigliere d’opposizione Rinaldo Ceccano e l’amministrazione comunale. Lo stesso

Ceccano, nel suo intervento, ha accennato ad una fattura di 880 mila euro inviata dalla Dondi al Comune di Sezze e non presente nel bilancio. 

Un punto che andrà senza dubbio ripreso e approfondito. Mentre nel documento votato in aula concernente il riequilibrio di bilancio il debito dell’ente nei confronti della Dondi ammonta ad un milione e cinquantamila euro contratto con la Dondi verrà coperto attraverso l’accensione di un mutuo previsto nel bilancio del 2011. I debiti pregressi sono di 690 mila, di competenza del binalcio 2009, e già pagata mentre per quanto riguarda il bilancio 2010 il debito risultava di 857 mila euro ma anche questo è stato già saldato. Non solo maggioranza e non solo opposizioni, sia favorevoli he contrarie. In aula durante la votazione per il riequilibrio di bilancio, privo di debiti fuori

dal bilancio stesso, c’è stato anche chi si è astenuto perchè, pur se all’opposizione, ha trovato nel sindaco un interlocutore attento.

«Il sindaco Campoli e la sua giunta - ha spiegato Roberto Reginaldi - in questi ultimi tempi si mostrano più sensibili e ragionevoli ad ascoltare le indicazioni che, Nuova area, in questi tre anni ha puntualmente rappresentato in consiglio. Questo è il motivo per il quale abbiamo preso la decisione di astenerci». Ma è ad un bivio. «Quella dell’approvazione del bilancio preventivo - conclude Reginaldi - ovvero maggio 2011, dove potrebbe riscontrare un voto favorevole se alle parole succederanno i fatti».

14 giugno 2010 - Comune, luci e ombre - Bilancio in chiaro scuro dopo tre anni di governo

articolo di Alessandro Mattei pubblicato sul quotidiano -La Provincia- il 14 giugno 2010

A tre anni esatti dall'insediamento della Giunta Campoli si incominciano a tirare le somme dell'attività dell'Ente comunale. Era il 21 giugno del 2007 quando Andrea Campoli lesse la formula di giuramento e poi elencò i componenti della squadra di governo.Tra pochi giorni si concluderà il terzo anno di legislatura e l'attuale amministrazione comunale si appresterà ad entrare nella fase calda del mandato che scadrà nell'aprile del 2012. Ma quale è il clima che si respira in città? Qual è la salute della maggioranza? Difficile rispondere, ma il quadro che ne esce fuori non è molto positivo se si considerano, soprattutto, le tante aspettative che il giovane Sindaco e tutta la squadra avevano creato. Dal punto di vista degli obiettivi, l'attuale amministrazione ha sempre puntato a risolvere i grandi problemi che affliggono la città da decenni. Nuovo Prg, depuratore, immigrazione, sanità e viabilità le priorità dell'agenda di governo. Se si valutano positivamente però alcuni importanti servizi che, grazie all'attuale maggioranza sono diventati realtà, e tra questi raccolta differenziata e il tentativo (oggi bloccato dalla Polverini) di rilanciare l'offerta sanitaria del San Carlo, tutte le altre iniziative su cui Campoli si è speso sono ancora sulla carta. Tra tutti il Prg che da tre anni puntualmente viene presentato come uno strumento urbanistico fondamentale ma che stenta tutt'oggi a trovare una dimensione reale e praticabile. Simile discorso per il depuratore ai nastri di partenza. Sulle strutture sportive idem. I lavori negli impianti di Piagge Marine rappresentano un triste esempio. Messo poi nel dimenticatoi l'ex Teatro Italiano dell'Anfiteatro. Ciò che si contesta, in sostanza, non sono tanto le grandi opere che non hanno visto ancora la luce ma i piccoli interventi non realizzati nel centro storico e nei maggiori centri di aggregazione. Tranne un paio di interventi e la risposta data sulla viabilità dalla Regione Lazio, tutto è identico al 2007. I cittadini si aspettano quindi uno scatto in avanti. E Campoli questo lo sa.

31 marzo 2010 - A Sezze rimpasto post regionali. Grane per il sindaco Campoli

articolo di Alessandro Mattei pubblicato sul quotidiano -La Provincia- il 31 marzo 2010

Anche a Sezze, ormai ex roccaforte della sinistra, vince Renata Polverini. Il nuovo presidente della Regione Lazio fa il pieno di voti portando le sue preferenze personali a 5641 e ad una percentuale di 51,82%. Buono, ma non particolarmente entusiasmante, il risultato della candidata del centrosinistra Emma Bonino, che arriva a 5214 preferenze con una percentuale del 47,90 %. Se il quadro dei candidati alla presidenza non si allontana di molto dal dato regionale, sono i risultati delle singole liste che fanno discutere e aprono scenari ormai prevedibili per l’imminente futuro. 

Nel centrosinistra il Pd conferma (anzi le aumenta di circa sei punti percentuali) le preferenze che aveva ottenuto alle elezioni provinciali dello scorso anno, arrivando a 3649 voti con una percentuale del 35,40 %. Inaspettato l’ottimo consenso ottenuto da Claudio Moscardelli, unico del Pd eletto alla Pisana, che con 1179 voti si avvicina a Domenico Di Resta, candidato (non eletto) espressione degli ex Ds e sostenuto dal sindaco Andrea Campoli e da buona parte del partito. Il Moscardelli, della corrente ex Margherita, è stato la vera rivelazione del dato politico setino nel centrosinistra, se si considera che in molti lo davano molto distante da Di Resta il quale, invece, sperava di fare il pienone di voti a Sezze (fermo a 1309 contro i 1179 di Moscardelli). 

Il Pd comunque resta l’unico partito esistente nel centrosinistra. Scoraggiato, infatti, per l’ennesima volta il tentativo di rimonta della sinistra radicale, deludente il risultato dell’Italia dei Valori (appena 566 voti contro il 1460 delle provinciali) e nulla o quasi tutti gli altri partiti della coalizione. Nel centrodestra, invece, a farla da padrone è il Pdl che a Sezze passa dal 23 al 29 per centro delle preferenze, con un totale di 3082 voti. Fa il pienone di voti Claudio Fazzone (792 voti) e Stefano Galetto (508 voti). Bene anche Giovanni Di Giorgi con 382 preferenze. Tutti e tre entrano in consiglio regionale come del resto il candidato dell’Udc (altra forza di centrodestra che a Sezze risorge dalle ceneri) Aldo Forte che, con 615 voti, viene anch’esso riconfermato alla Pisana. L’Udc con 1095 voti e con una percentuale del 10,62 per cento diventa il terzo partito setino. 
Cosa cambia e cosa rimane immutato? 
Il risultato parla chiaro: la maggioranza consigliare deve fare i conti proprio con l’Udc e con i consiglieri comunali e assessori che nonostante abbiano sostenuto la Polverini ancora siedono in maggioranza. Per quanto concerne i partiti, il Pd deve riflettere sulla profonda divisioni interna ormai evidente e quasi sbeffeggiata in campagna elettorale tra ex diessini ed ex margheritini. Il Pdl, invece, cresce nonostante non ci sia stato un gran lavoro da parte della segreteria locale esistente. Anzi qualcuno del partito ha spostato preferenze verso altre forze.

2 gennaio 2010 - Intervista al consigliere Titta Giorgi: un anno di "piccole" opere

articolo di Alessandro Di Norma pubblicato sul quotidiano -Latina Oggi- il 2 gennaio 2010
Si realizza attraverso i lavori pubblici l’idea di sviluppo locale sostenuta dall’onorevole Giovan Battista Giorgi consigliere anziano del Comune di Sezze. Non attraverso grandi opere, pure necessarie. Ma attraverso il recupero di piccoli elementi che sono alla base di un’identità culturale che non deve essere mai persa di vista. 

Che anno sarà questo per Sezze?
«Sono convinto che il 2010 sarà molto importante per il paese. Ci sono tanti progetti in cantiere nati tutti da un clima
amministrativo sereno, senza contrapposizioni interne. Ho sempre detto che non dobbiamo pensare solo alle grandi opere poiché ciò che rende vivibile un paese sono soprattutto i piccoli interventi di recupero. La croce, cioè il simbolo della Passione di cui Sezze si fregia, dopo 40 anni è tornata ad illuminarsi. Quella sul campanile di San Pietro l’abbiamo riposizionata dieci giorni fa dopo vent’anni di assenza. Il Palazzo Rappini è stato restaurato. Sono cominciati i lavori di riqualificazione di Via del Guglietto che diverrà un vanto per il centro storico. Un intervento simile è stato previsto per Piazza De Magistris, per Via Diaz e per altre vie del centro. Tra non molto inaugureremo la nuova entrata al cimitero, anche questa dotata di cancello monumentale. Ripeto sono piccoli interventi che hanno però la forza di legare i setini al proprio territorio. Così come ce l’ha il monumento alla pace da poco inaugurato».
Come reputa le critiche che bersagliano l’opera di De Conciliis?
«Il Monumento alla Pace non può essere paragonato alle sculture comuni che si trovano a Sezze o negli altri paesi. Il Monumento è stato realizzato da Ettore De Conciliis che è uno dei tre italiani (gli altri sono Renato Guttuso e Giacoo Manzù ) che hanno esposto all’Hermitage.Può piacere o no, non discuto i gusti personali, ma quello che mi preme sottolineare è che Sezze può vantarsi di possedere un’opera così importante che potrebbe innescare un circuito d’interesse per gli appassionati d’arte».
Che significa per Lei amministrare considerato che sono trentacinque anni che lo fa anche ricoprendo importanti incarichi?
«Ho sempre cercato di rispettare il mandato che i cittadini mi hanno dato perché penso che amministrare significa servire.E’ proprio per questo che anche in qualità di presidente dell’Astral, la società che gestisce la rete viaria regionale, ho sempre cercato di lavorare per il bene dei cittadini. Dopo 40 anni abbiamo inaugurato il casello autostradale a Ferentino; dopo 33 anni sarà inaugurata la Sora-Frosinone. Entro l’estate inaugureremo l’altro tratto della Sr 156. L’11 gennaio cominceranno i lavori di sistemazione e messa in sicurezza della Flacca; così come entro gennaio cominceranno gli stessi lavori per 148».
Le elezioni regionali sono alle porte ma il Pd a Sezze latita, come giudica questa situazione?
«E’ frutto di una fase difficile che il Pd ha attraversato. Ringrazio a nome personale la presidente Anna De Renzi che ha saputo comunque svolgere il suo ruolo nel migliore dei modi. Tuttavia, occorre riorganizzare il tutto per preparare una difficile campagna elettorale ormai vicina».

8 febbraio 2009 - Ecco come è cambiato il Consiglio Comunale a 18 mesi dall'insediamento

articolo di Alessandro Mattei pubblicato sul quotidiano -La Provincia- il 7 febbraio 2009

A distanza di diciotto mesi dall’insediamento dell’attuale assise cittadina (era il giugno del 2007) è possibile definire un quadro di cambiamenti politici che hanno caratterizzato le attività dei partiti e delle alleanza rispetto allo scenario che si presentò dinanzi agli elettori nel giorno delle elezioni. Detto altrimenti la storia dei battibecchi, delle scissioni, delle bufere e delle rappacificazioni di ogni politico ufficialmente e ufficiosamente impegnato. In un ordine sparso quasi tutti i consiglieri comunali di Sezze hanno dovuto fare i conti in casa, lavare i panni sporchi in piazza o sbattere la porta prima che gli altri gliela avrebbero fatta pagare. La cronistoria delle diatribe interne ha interessato sia il centrodestra che il centrosinistra. E proprio a causa dei mutamenti che ci sono stati nel corso del primo anno e mezzo di governo del sindaco Andrea Campoli, oggi, in molte occasioni sfugge la distinzione tra gli stessi e non si sa più chi appoggia o sostiene la maggioranza o l’opposizione consigliare. Se partiamo dal Partito Democratico, partito creatosi dalla fusione dell’ex margherita con l’ex Ds, non è difficile intuire che i due partiti (anche a Sezze) il più delle volte viaggiano su binari paralleli che non vanno mai a congiungersi. La vicenda della rotazione delle dirigenze comunali ne è stato un esempio, così come quella dei ventilati rimpasti di Giunta ancora non avvenuti ma da molti paventati. Sempre in seno al centro sinistra, in merito ai dissapori e ai contrasti interni, il partito che ha dettato la regola è stato l’Italia dei Valori che oggi si ritrova tre consiglieri in aula consigliare eletti nelle file del defunto Udeur mentre l’unico eletto si è messo da parte diventando indipendente. A proposito di indipendenti duri e puri, va dato atto che la lista Tutti per Sezze è rimasta slegata dai legami e fa bello e cattivo tempo a seconda dei casi. Altro caso di politica veramente incompressibile quella dettata dal Partito Socialista che, rappresentato da un consigliere comunale e un assessore, non risposte più alla linea dettata dalla segreteria. In zona centro destra poi se ne sono viste di tutti i colori. Dall’invenzione di un partito ex novo, all’ingresso di un gruppo consigliare in un altro che non era riuscito a superare il quorum sino alla nascita del costituendo Pdl dove agli amori iniziali sono seguiti rancori profondi che hanno danneggiato la visione di un partito che a livello nazionale ancora non viene ufficialmente battezzato. Al casino già descritto si sommano i tagli trasversali e i classici salti della quaglia che si ripresentano ogni volta, a ricordarci per chi avesse poca memoria che la politica è l’inviolabile terreno dove “tutto è possibile”.

9 novembre 2008 - Il Sindaco fa il punto della situazione:

articolo di Sergio Corsetti pubblicato sul quotidiano -Il Nuovo Territorio- il 9 novembre 2008  

La dialettica interna alla maggioranza è figlia del quadro politico generale i cui riflessi nazionali, inevitabilmente, inducono il quadro politico locale ad un ripensamento sulla natura della coalizione e sui suoi equilibri». Il sindaco di

Sezze, Andrea Campoli, fa il punto della situazione politica setina. La maggioranza di governo negli ultimi tempi ha evidenziato distinguo e fibrillazioni che oggi sembrano superati o quantomeno sopiti.

Allora, lo stato di salute della coalizione?

E’ buono. E’ inevitabile la situazione nazionale, basti pensare a quanto sia mutato il quadro rispetto ad un anno e mezzo fa per cui ci sono partiti che contribuirono alla vittoria del centro sinistra che non esistono sostanzialmente più, determini una dialettica anche aspra ma spero che sia finalizzata ad una ricerca di migliori equilibri.

I rapporti con i partiti di sinistra sinistra?

Penso e spero che ci sia la volontà di restare dentro la coalizione al di la delle varie differenze politiche anche perché se la politica vuole riacquistare credibilità e fiducia agli occhi dei cittadini deve rispettare in maniera assoluta il mandato conferito dagli elettori. In questa ottica il rispetto del programma elettorale e della natura politica della coalizione che ha concorso a definire deve essere l’imperativo che guida il nostro impegno.

A proposito di rispetto del programma elettorale?

I punti cardine, in parte realizzati, in parte in fase di realizzazione, sono legati al rilancio socio economico del paese (bandi a favore dei giovani, area industriale, stage, contributi alle aziende). Poi abbiamo il piano regolatore generale al quale stiamo lavorando e, nonostante le difficoltà, è in via di definizione la delibera di indirizzo. Ancora ci sono il piano regolatore sociale (il 28 novembre ci sarà un’iniziativa del Pd che apre la discussione sul tema ndr.) e le grandi opere pubbliche alle quali stiamo lavorando con più di 7milioni di euro in parte appaltati in parte in via di definizione.

Si tratta di un lavoro impegnativo?

E’ indubbio che in questa fase complessa della vita sociale ed economica del paese la politica deve riappropriarsi di una missione e di un compito che va oltre la programmazione del quotidiano e del futuro prossimo. E’ necessario

un salto di qualità dell’intera classe politica e di quei partiti che nell’attuale fase di transizione devono riappropriarsi del ruolo di rielaborazione e proposta. In questo senso anche il consiglio comunale deve operare favorendo il dialogo

e una discussione più pacata. Auspico che questo sia il modo di agire idoneo a ridare credibilità all’intera classe politica senza distinzioni tra maggioranza e opposizione.

Altre situazioni delicate riguardano l’Idv e il Pd?

Si tratta di epifenomeni di una difficoltà che il Pd probabilmente ancora ha nella struttura, nel tentativo di rendere efficienti spazi e luoghi di discussione che possano funzionare come camera di composizione delle diverse posizioni. Sono certo, però, che con la chiusura definitiva della fase costituente e la definizione dei percorsi democratici si possa dare campo a scelte strategiche dal punto di vista politico.

E sulla presa di posizione del Partito Socialista?

Si tratta di una posizione sinceramente incomprensibile. Se da una parte è vero che esiste il tema di un maggior coinvolgimento dei partiti nelle questioni amministrative dall’altra è pur vero che l’amministrazione sta lavorando in

ossequio del programma sottoscritto e sottoposto al giudizio degli elettori. Poi, se serve a giustificare scelte strategiche di altro tipo ci troveremo di fronte a scelte incomprensibili o dettate da altri interessi.

26 marzo 2008 - Bozza di bilancio ok:
Ok dei revisori dei conti del Comune di Sezze alla bozza di bilancio presentata dalla giunta Campoli. Il collegio di controllo ha espresso parere favorevole sullo schema di previsione 2008 che dovrebbe arrivare in Consiglio ai primi di aprile. «Ritengo sia un bilancio che rispetto al passato risponde di più alle esigenze del paese», dice l’assessore al bilancio Sergio Di Raimo. Per lo sviluppo locale la bozza prevede 36.000 euro di contributi per l’occupazione, 18.000 di contributo alle aziende (il Comune interviene a copertura parziale degli interessi per gli investimenti nell’ammodernamento), 22.000 euro per la formazione professionale dei giovani e un contributo all’imprenditoria femminile. Centomila euro a testa per i capitoli dedicati alla cultura e alla viabilità, 70.000 euro per la promozione del turismo. «Attendiamo risposte sul finanziamento dei progetti che abbiamo avviato - spiega Di Raimo - mi auguro che ci siano maggiori entrate in corso d’opera e che si possano utilizzare altri fondi».

27 gennaio 2008 - Nessun dubbio sulla legittimità del governo Campoli:  

Il Tribunale Amministrativo del Lazio ha rigettato il ricorso di Lidano Zarra. Si conclude positivamente per il sindaco Campoli, la sua giunta e la sua maggioranza la vicenda legata al ricorso al Tar presentato dall’ex primo cittadino Lidano Zarra che aveva adombrato dubbi sulla regolarità della competizione elettorale del 27 e 28 maggio 2007. Il primo cittadino, in visita ad Auschwitz con gli alunni delle scuole medie di Sezze e Sezze Scalo in occasione della Giornata della memoria, raggiunto telefonicamente non ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito, in attesa di conoscere il dispositivo della sentenza del Tar che ha dissipato nebbie e dubbi sulla legittimità della sua elezione. Da oggi, insomma, Andrea Campoli, che è stato difeso dall’avvocato Andrea Nascani, non sarà più un «sindaco subjudice». Soddisfazione è stata espressa da diversi esponenti della coalizione che governa il paese, anche se c’è attesa per conoscere il dispositivo della sentenza che ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dall’ex sindaco Lidano Zarra.

3 gennaio 2008 - Sergio Di Raimo,  intervento a sostegno dell'occupazione:

La giunta comunale e l’intera maggioranza, attraverso l’assessore allo sviluppo locale Sergio Di Raimo, esprimono soddisfazione per gli esiti dell’iniziativa a sostegno dell’occupazione  con la quale si concedono contributi alle aziende che assumeranno  giovani di Sezze di età compresa fra i 18 e 29 anni .

Nonostante l’iniziativa non sia stata pubblicizzata nel migliore dei modi , le aziende che hanno aderito  sono state 63: quindi un grande risultato che va oltre ogni aspettativa ,che rafforza la convinzione che il percorso intrapreso è quello giusto e che ,necessariamente , porterà l’amministrazione a rivedere lo stanziamento economico relativo ;

L’assessore ha già proposto alla Giunta e alla maggioranza di concedere il contributo a tutte le aziende che ne hanno fatto domanda aumentando lo stanziamento dai 27.000,00 euro iniziali agli oltre 100.000,00 che serviranno per la copertura totale dell’operazione.  

E’ chiaro che questo intervento è solo un primo passo di una politica più ampia di sostegno alle imprese ,  coscienti delle diverse difficoltà in cui versa l’economia locale e consapevoli che  il rilancio economico del paese  passa necessariamente attraverso interventi strutturali,  sui quali assicura l’assessore , l’amministrazione sta lavorando e con i quali si creeranno le condizioni affinché le aziende di Sezze siano più competitive e contestualmente rendano il territorio locale più appetibile dal punto di vista della dislocazione delle stesse .  

Di Raimo ,promotore dell’ iniziativa , ringrazia tutte le aziende che hanno aderito dimostrando disponibilità e sensibilità nei confronti del problema occupazionale e invita tutti gli operatori economici locali a collaborare con l’amministrazione ,e nello specifico con l’assessorato allo sviluppo locale , affinché si possa , attraverso un maggiore coordinamento , trovare soluzione ai diversi  problemi che rappresentano un freno alla crescita economica .

A conclusione dell’intervento , l’assessore rende noto che l’amministrazione oltre a ripetere questa iniziativa anche negli anni a venire , sta lavorando alla possibilità di prevedere la concessione di contributi a copertura parziale degli interessi passivi bancari  che le aziende sono chiamate a sostenere su finanziamenti ottenuti per l’installazione di nuove attività e per l’ampliamento e ammodernamento di quelle esistenti.

30 dicembre 2007 - Andrea Campoli traccia il suo primo bilancio da sindaco di Sezze:

«Guai e successi, sei mesi per rifondare la città» 

articolo di Stefania Guarniero pubblicato dal quotidiano -Latina Oggi- del 29 dicembre 2007

Bilancio positivo per i primi 6 mesi dalla nomina di sindaco per Andrea Campoli. Lo ha detto lui stesso ieri pomeriggio nel corso della prima conferenza stampa di questo tenore «Dopo un primo momento in cui abbiamo dovuto rimettere in moto la macchina amministrativa e fare i conti con vicende pregresse di ordine sociale, economico e pragmatico, - ha affermato - abbiamo delineato un nuovo quadro programmatico»

In questi primi mesi la nuova amministrazione si è occupata di questioni cardine, prima tra tutte la sanità. «Appena insediati – ha spiegato Campoli - ci siamo trovati tra le mani un lascito della vecchia amministrazione, ovvero la bozza di un atto aziendale penalizzante che prevedeva la chiusura del reparto di geriatria. Insieme con l’opposizione e la dirigenza della Asl, siamo riusciti non solo ad intervenire tale tendenza, ma anche a realizzare un nuovo reparto di chirurgia che partirà a breve. Un atto aziendale, quindi, che, invece di essere penalizzante, ha aumentato addirittura l’offerta»

Sono stati fatti passi avanti anche per quanto riguarda il piano regolatore generale. «Da quando l’incarico fu dato tempo addietro all’architetto Fuksas è stato fatto poco o nulla – ha precisato Campoli - noi invece in sei mesi siamo riusciti a fare un’esatta ed esaustiva ricognizione del territorio e dal 2 gennaio il progetto entrerà nel vivo». In termini di economia e più precisamente di occupazione giovanile, «abbiamo indetto un bando che prevede un contributo a tutte quelle aziende che assumono almeno un giovane entro l’anno. Inizialmente accolta con scetticismo, la nostra iniziativa ha poi raccolto numerosi consensi, tant’è che a tutt’oggi ammonta a 40 il numero delle aziende che vi hanno aderito»

Previsto anche un progetto inerente una nuova zona industriale di 90 ettari da collocare tra gli Archi di San Lidano e Sermoneta. Il programma del giovane sindaco diessino non ha poi tralasciato lo spinoso problema della sicurezza. «Sono stati intensificati i rapporti con le diverse forze dell’ordine e, nonostante la penuria di mezzi, stiamo predisponendo la videosorveglianza in alcune zone cruciali del paese. Dai primi di gennaio, inoltre, - ha continuato - è prevista la realizzazione di 20 attraversamenti pedonali rialzati»

Incrementati anche i rapporti con gli enti sovracomunali. Sezze, infatti, «con le passate amministrazioni, aveva perso il suo ruolo di capofila dei Monti Lepini» mentre il nuovo sindaco e la sua giunta hanno riallacciato i rapporti sia con la Provincia («abbiamo avuto un incontro molto positivo con Cusani») sia con la Regione, che ha stanziato importanti finanziamenti per il Comune di Sezze, tra cui 300.000 euro per il Tennis Club, 500.000 per la viabilità rurale e 4 milioni per il nuovo depuratore. 

In futuro, sono previsti importanti provvedimenti a favore dell’ambiente (Parco dei Monti Lepini e raccolta differenziata) e della cultura, mediante un rapporto sinergico con la Consulta delle Associazioni. Da qui a tutta la durata del suo incarico, Andrea Campoli ha come obiettivi prioritari il rilancio economico del territorio e il Piano regolatore, progetto che gli sta particolarmente a cuore, mentre vorrebbe veder risolto una volta per tutte il caso Dondi. 

Intanto, si dice soddisfatto del lavoro svolto nei mesi appena trascorsi e insieme ottimista per quelli che verranno, poiché non solo la maggioranza, ma anche l’opposizione, hanno sempre operato per il bene del paese e non per realizzare i propri interessi. «In questi sei mesi abbiamo cercato di essere sempre presenti, anche fisicamente affianco al cittadino, con impegno e serietà, e i risultati si sono visti. Quello che ho imparato fino ad ora da questa esperienza, - ha poi concluso il Sindaco - è che c’è una realtà sommersa di cui nessuno si occupa e che trova ancora troppo poco spazio nell’agenda politica».

28 giugno 2007 - Assegnate un nutrito pacchetto di deleghe:

Andrea Campoli tiene per se la delega alla Sanità; al Vice Sindaco Umberto Marchionne deleghe ai Servizi sociali e al Personale; Antonio Maurizi deleghe all'Urbanistica e all'Ambiente; Bruno Cardarello deleghe agli Affari generali, ai Trasporti, ai Servizi cimiteriali, e al Patrimonio; Marcello Ciocca deleghe alla Viabilità, Sport, Turismo e Rapporti istituzionali; Sergio Di Raimo deleghe al Bilancio e alla Programmazione; Pietro Bernabei delega ai Lavori pubblici; Remo Grenga deleghe alla Scuola, alla Cultura, allo Spettacolo, all'Associazionismo, e alla Politiche giovanili.

21 giugno 2007 - primo consiglio comunale:

Ecco la squadra di Governo:

Presidente del Consiglio Giovanni Zeppieri della Margherita; Vice Sindaco Umberto Marchionne Udeur.

Assessori con deleghe da definire: Antonio Maurizi Sdi; Bruno Cardarello Italia dei Valori , Marcello Ciocca Tutti per Sezze, Sergio Di Raimo Margherita, Pietro Bernabei Italia di Mezzo , Remo Grenga Ds.  

Il compito della nuova giunta: cambiare le sorti del paese

di Ignazio Romano

Pronti a lavorare e a recuperare il tempo perduto; questo è il compito della nuova squadra di Governo varata giovedì 21 giugno 2007 da Andrea Campoli e pronta a cambiare le sorti del paese. Ieri sera, mentre l’opposizione era visibilmente ferma alla notte del 28 maggio, nell’aula Alessandro Di Trapano il consigliere più anziano, Titta Giorgi, ha formalizzato l’elezione di Nino Zeppieri a Presidente del Consiglio avviando di fatto i lavori del nuovo esecutivo. 

Dopo la presentazione degli assessori il Sindaco, con la fascia tricolore ed il volto provato da giorni densi di lavoro, ha giurato fedeltà alla Repubblica ed ha ripassato tutti i punti del suo programma sostanzialmente orientato a ridare dignità a Sezze e centralità al cittadino. E proprio rivolto ai cittadini di Sezze, che ieri sera gremivano l’aula consiliare e che non possono essere più delusi e per questo vigileranno sull’operato del suo Governo, Campoli ha espresso la volontà di invertire la tendenza negativa che ha caratterizzato negli ultimi anni ogni settore della nostra città, svecchiando un modo di governare lontanissimo dalla gente.

E non a caso in aula era presente il dottor Leopoldo Falco a cui sono andati i ringraziamenti, tutt’altro che di rito, di Andrea Campoli per aver dato il via, nonostante i suoi obblighi esclusivamente istituzionali, a una stagione di rinnovamento culturale.

Ed in questo senso la nota più convincente del nuovo Governo, per molti una sorpresa ma per alcuni auspicata, giunge dalla scelta del giovanissimo Remo Grenga come Assessore. Remo negli ultimi anni ha lavorato con le associazioni e con i giovani di Sezze alla realizzazione del progetto “La Città dei Giovani” che da solo è in grado di modificare l’aspetto del paese. Nel progetto si affrontano i problemi dei giovani, dell’immigrazione, del centro storico, dello sviluppo turistico ed economico di Sezze. Insieme all’istituzione del Parco dei Monti Lepini sarà possibile affrontare la “bestia nera” di molti comuni della provincia: il PRG. Partendo dagli accertamenti patrimoniali, che dovranno restituire al Comune di Sezze risorse necessarie allo sviluppo e all’utilizzo razionale degli immobili, dovrà essere posta la parola fine allo scempio edilizio a cui è stato sottoposto il nostro territorio. Certamente non sarà possibile restituire al paese tutti i beni culturali, le tante vedute paesaggistiche e le occasioni perse nel tempo, ma riportare la legalità e dare alle future generazioni una occasione per ricreare una identità culturale è cosa ancora possibile. Proviamoci.

27 - 28 maggio 2007 - elenco consiglieri di maggioranza eletti:

Giorgi Giovanbattista, Grenga Remo, Ricci Sonia, Eramo Enzo, Zeppieri Giovanni, Di Raimo Sergio, Polidoro Enzo

Lombardi Luciana, Di Pastina Ernesto, Leggeri Salvatore, Bernabei Pietro, Orlandi Giovanni.