RINASCITA DI SEZZE

  Arti del Fare

Riqualificazione del centro storico

Sezze, 16 giugno 2010

comunicato stampa del Comune di Sezze

L’Amministrazione Comunale ha approvato il progetto definitivo per i lavori di “riqualificazione e valorizzazione di Via Roma, Largo Bruno Buozzi, Via Diaz e Piazza De Magistris”.

Approvato dalla Giunta Comunale il progetto definitivo per i lavori di “riqualificazione e valorizzazione di Via Roma, Largo Bruno Buozzi, Via Diaz e Piazza De Magistris all’interno del Centro Storico di Sezze”.

Il costo dell’opera prevede una spesa complessiva di euro 535.872,00, per la quale l’Amministrazione ha richiesto alla Regione Lazio un finanziamento pari a euro 485.872,00, ai sensi della Legge Regionale n. 38/1999  per la “Tutela ed  il Recupero dei centri storici”, mentre i restanti 50.000,00 euro saranno a carico del Comune di Sezze.

L’intervento è inserito nel “Piano Triennale delle Opere Pubbliche”, approvato con delibera di giunta n. 269 del 31 dicembre 2010.

Il progetto prevede la rimozione della pavimentazione del manto stradale e la sistemazione della nuova pavimentazione con cubetti in selciato grigio nel tratto che va da Via Roma fino a Piazza De Magistris compresa; si provvederà alla posa in opera del collettore della raccolta delle acque reflue e meteoriche, della condotta idrica ed i relativi allacci, nonché di eventuali cavidotti per l’interramento dei cavi Enel e Telecom.

Infine è prevista anche la sistemazione della fontana “Pio IX” in Piazza De Magistris, con la realizzazione di quattro fontane di marmo, poste sui quattro angoli, oltre alla fornitura e posa in opera di ringhiera in ferro lavorato.

“L’Amministrazione Comunale – ha dichiarato l’Assessore ai Lavori Pubblici Pietro Bernabei – è impegnata da tempo in un lavoro di restyling e valorizzazione del Centro Storico, dei suoi edifici e delle sue strade e piazze. Si tratta di interventi sui quali l’ente sta investendo molte risorse economiche, beneficiando anche di finanziamenti che ci provengono dalla Regione, ma che rappresentano una grande opportunità per l’intera città. Lo spazio urbano su cui andremo ad intervenire racchiude i luoghi di maggiore rappresentatività della vita comunitaria setina, dove confluiscono le forme di vita associativa e dove si svolgono le principali funzioni sociali e collettive. Riqualificare e ristrutturare il nucleo centrale del paese vuol dire migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini, avere delle ricadute positive per lo sviluppo delle attività commerciali, artigianali e turistiche, e mantenerne l’identità storica. E’ intenzione di questa Amministrazione recuperare e mantenere nel tempo i simboli della nostra tradizione culturale così come abbiamo già fatto per la grande Croce di Ferro, sita all’interno del Teatro Sacro Italiano, Via del Guglietto e Piazza IV Novembre, dove da due anni abbiamo riportato alla funzionalità il monumento con i due leoni dalle cui bocche scorre l’acqua come accadeva in passato”.   


La rinascita di Sezze?

Sezze, 23 ottobre 2010

articolo di Vittorio Del Duca

I dubbi di Del Duca sulla gestione estetica del centro storico del paese

E si comincia con riqualificare l’aspetto estetico del centro storico dalla strada più conosciuta intitolata a San Carlo, Patrono di Sezze. Si sta parlando di “Via Grande”.
E’ apprezzabile l’impegno di questa, come delle passate amministrazioni comunali, per restituire decoro e dignità al centro storico di Sezze, con iniziative importanti come la riqualificazione di Via Grande e quella del Guglietto. Da non molto è stato anche varato un “piano colore” cioè le regole cui tutti i cittadini devono attenersi per le opere di restauro delle facciate degli edifici del centro storico. C’è tuttavia chi queste regole le evade tranquillamente, cercando di rendere “particolare” un edificio, demolendo intonaci e mettendo a nudo pietre e pietruzze di dubbio valore estetico, come nel caso di queste immagini. Così ai vecchi obbrobri che si incontrano lungo Via Grande se ne aggiungono di nuovi, complice la stessa Amministrazione, che dovrebbe far rispettare le regole e che invece non ha occhi per vedere, o meglio vede la pagliuzza negli occhi di taluni cittadini ma non la trave negli occhi di altri. Le immagini in questione si riferiscono ad un antico palazzo padronale, restaurato nel 1870 dalla gentilizia famiglia Boffi che lo abitava, casa natìa di un alto prelato, nostro concittadino, il Cardinale Ercole Boffi. E’ bene ricordare che nell’antica Sezze tutti gli edifici storici, ecclesiastici o padronali, avevano le facciate rigorosamente rivestite di intonaco, che aveva la duplice funzione sia di protezione dalle intemperie che di nascondere le pietre della muratura. Queste pietre, estratte in loco, venivano poste in opera alla rinfusa, cioè senza alcuna preventiva selezione o lavorazione atta a migliorarne l’estetica. Le case del ceto più umile non erano mai rivestite di intonaco; questo rappresentava un lusso che i poveri non si potevano permettere. L’immagine di Sezze, sotto il profilo estetico, artistico e storico, corre il rischio per ingenua emulazione e gratuita ignoranza di vedere i muri delle case “scorticati vivi” alla faccia del tanto declamato piano colore e delle regole che non vengono fatte rispettare!!!


Via grande al via

Sezze, 18 febbraio 2009

articolo di Giovanni Rieti

L’assessore Di Raimo intende formare un organismo aperto a tutti gli operatori locali

Prosegue l'iter per la realizzazione del centro commerciale naturale nel comune di Sezze. L'amministrazione ha intenzione di realizzare questa interessante iniziativa entro il giugno

di quest'anno. Per la realizzazione del progetto si prevede una spesa di 150 mila euro, di cui

46.800 sono stati finanziati dalla regione Lazio, mentre la restante parte sarà a carico dell'ente setino. La realizzazione del centro commerciale naturale sarà seguita da una società esperta in marketing e comunicazione, che lavorerà al fianco dell'amministrazione comunale e di quei commercianti che decideranno di aderire al progetto. In tal senso va evidenziato che in questi giorni i ragazzi impegnati nel Servizio Civile stanno distribuendo in tutte le attività commerciali del paese apposite schede attraverso le quali manifestare la pre-adesione alla nascente Associazione dei Commercianti del Centro Commerciale Naturale di Sezze. Gli interessati all'iniziativa dovranno far pervenire le schede all'Ufficio Protocollo del comune di Sezze entro venerdì 27 febbraio. L'amministrazione comunale ha già avuto degli incontri con gli operatori commerciali del paese per discutere di questo progetto. La nuova realizzazione insiste su un'area del centro storico che si snoda dalle principali vie d'ingresso fino alle piazze dell'antico centro;

in particolare Via San Carlo, tradizionalmente chiamata "Via Grande", da cui il nome del progetto presentato alla regione Lazio. L'iniziativa vuole rappresentare un'importante chance di rilancio commerciale e turistico per la città. L'ambizioso obiettivo è quello di cogliere due risultati: da un lato offrire ai commercianti ed ai consumatori un'occasione in più per vendere ed acquistare prodotti a prezzi vantaggiosi; dall'altro rispondere alle attese di quanti da tempo chiedono che si valorizzi e si faccia riscoprire il centro storico: «Il primo passo che l'amministrazione comunale intende realizzare -ha evidenziato l'assessore alle attività produttive, Sergio Di Raimo -è la creazione di un organismo formato da tutti gli operatori economici locali che, in collaborazione

con i consumatori e l'ente comunale, avrà il compito di promuovere strategie comuni ed idonei strumenti volti a incentivare l'afflusso di turisti e visitatori. A tal proposito si è pensato alla creazione di un sito web mirato, all'utilizzo delle fidelity card, alla concomitante promozione di manifestazioni turistico - commerciali, facendo incontrare in maniera più attraente, attraverso sconti ed eventi di richiamo, la domanda e l'offerta commerciale».


Le nostre idee al servizio del paese

Sezze, 30 settembre 2004

a cura di Setina Civitas

Il 25 luglio 2004 l'amministrazione comunale ha affisso per le vie del paese e diffuso un volantino, lo ricorderete bene per il suo colore azzurro intenso, a cura dell'Assessorato all'Urbanistica e firmato dal Dr. Giuseppe Ciarlo e dal Dr. Lidano Zarra, dove in pochi punti si riassumeva l'importanza di migliorare la qualità della vita nel paese, e si invitavano tutti i cittadini a presentare proposte e contributi utili alla realizzazione di una specie di PRG partecipato ( vedi servizio di presentazione ) Termine ultimo di presentazione fissato al 15 settembre 2004.

Noi di Setina Civitas non ce lo siamo fatti ripetere due volte, ed il giorno seguente eravamo li, pronti a presentare il nostro "contributo" di idee. Solo che negli uffici comunali nessuno era pronto ad accogliere, non le nostre idee, ma il documento sul quale le avevamo presentate.

Due settimane di visite presso gli uffici comunali ed alla fine il documento da noi redatto, come sempre con estrema chiarezza, è stato protocollato indirizzandolo al Responsabile Ufficio Relazioni con il Pubblico, così come riportava il manifesto comunale. Pur non conoscendo affatto chi fosse tale funzionario, di recente ci siamo presentati per avere notizie in merito alla "RINASCITA DI SEZZE" ma nessuno presso la sede comunale sapeva nulla.

Mentre aspettiamo che la "macchina burocratica" si attivi abbiamo ritenuto importante rendere noto il documento da noi presentato al Responsabile Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Sezze, in risposta all'invito che Sindaco e Vice Sindaco avevano fatto ai cittadini.

il Progetto del 2004

Setina Civitas espone idee, progetti e principi per la rinascita del paese

Nell’area dei Monti Lepini, già da qualche anno, sta crescendo la voglia e l’esigenza di riscoprire e rivalutare tesori che vanno dall’ambiente ai beni culturali. Molte sono le associazioni che si interessano alla storia, alle tradizioni, ai prodotti tipici del nostro territorio, sapendo che tale patrimonio rappresenta un valido volano per l’economia locale. Il Circolo Culturale Setina Civitas, che nel mese di giugno 2004 ha portato all’attenzione dell’opinione pubblica le gravi disattenzioni nei confronti dei siti archeologici di Sezze, denunciando i lavori di scavo abusivi sulla Via Setina, che attualmente sono oggetto d’inchiesta della Procura della Repubblica, intende sottolineare come nel nostro comune da sempre la Storia è stata ignorata. Se ciò che intende realizzare l’amministrazione Zarra è la “RINASCITA” di questa comunità, la materia principale d’interesse secondo noi è la storia di Sezze, delle sue lontane origini, della cultura e dell’ambiente in cui s’è formata. Tutti i cittadini di Sezze che sentono forte l’appartenenza a questa città, come gli aderenti e i simpatizzanti a Setina Civitas, hanno un patrimonio di idee valide per la rinascita del paese. 

Esposizione dei punti principali

1- Istituzione di uno sportello specifico nel comune di Sezze per la formazione/informazione dove i progetti che arrivano da cittadini e parti sociali vengono accolti e messi appunto, e dove è possibile attingere ad una banca dati riguardante il patrimonio pubblico del paese.

2- Studio del territorio e mappatura di tutte le ricchezze ambientali e storiche esistenti. Avvio della procedura per individuare i numerosi siti di interesse storico esistenti sul territorio del comune di Sezze con riconoscimento dei  vincoli archeologici.

 

3- Ricerca di risorse umane (laureati, storici locali) capaci di attuare progetti di valorizzazione culturale come possono essere: “Visite guidate” , sperimentate da Setina Civitas durante la Sagra del carciofo di quest’anno; “Ripristino e adeguamento dei siti archeologici” come chiediamo venga fatto con assoluta priorità nella già citata Via Setina per renderla attrazione turistica; “Monitoraggio e controllo” di tutti i beni e le ricchezze ambientali e culturali al fine di scoraggiare atti sconsiderati che danneggiano il patrimonio pubblico contravvenendo, oltre alle leggi scritte, a quelle leggi che risiedono nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di buon senso.

 

4- Promozione adeguata di tutto ciò che può essere sistema turistico, servendosi dei moderni mezzi di comunicazione, con l’istituzione di un Assessorato al Turismo che realizzi: sito internet funzionale; materiale informativo illustrato; mostre fotografiche;; gallerie di immagini da esporre nei principali luoghi pubblici del paese, come l’Antiquiarium, L’Auditorium, la sede Comunale, atri e cortili dei palazzi storici. Il lavoro in questione potrebbe essere così articolato:

> Realizzazione di materiale informativo sui servizi, sulla storia e sulle risorse di cui Sezze dispone attraverso la pubblicazione di testi o ristampa di testi già esistenti sulla storia e cultura di Sezze;

> Rivalutazione della cultura setina attraverso uno studio approfondito della tradizione e degli eventi culturali, quali la Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo, la Sagra del Carciofo (non limitando l’intera manifestazione alla vendita dei carciofi), il Carnevale setino e la festa della Befana.

> Laboratori ludici, finalizzati alla realizzazione degli eventi sopra citati come già accadeva in passato attraverso il lavoro della ludoteca comunale.

 

Queste sono solo alcune delle idee che, unite alle opere pubbliche funzionali ed a una mentalità diffusa dell’accoglienza nel paese, possono concorrere alla Rinascita di Sezze.

       2002            Parte finalmente “La rinascita di Sezze”

E si comincia con riqualificare l’aspetto estetico del centro storico, dalla strada più conosciuta intitolata a San Carlo, Patrono di Sezze. Stiamo parlando di “Via Grande”. Così è stato denominato il progetto di recupero che da Via San Carlo, appunto, attraverso tutto l'asse viario porta fin su al Municipio.

I lavori sono già partiti ed interesseranno, dopo Via San Carlo, la centralissima Via Roma, Piazza IV Novembre (da tutti conosciuta come piazza dei leoni, per la sua caratteristica fontana), Largo Bruno Buozzi (tra il palazzo dell'Antiquarium e palazzo Quadrasso, sede della Ludoteca, che saranno oggetto di restauro all'interno del Progetto STILe.)  Piazza XX Settembre, fino a giungere a Piazza De Magistris, sede del Comune, ed in fine Piazza Margherita con la chiesa di San Pietro. I lavori in Via San Carlo e Piazza IV Novembre interesseranno la pavimentazione, il sistema delle acque, l'illuminazione ed i cavi elettrici. Mentre nelle restanti piazze si comincerà con la sistemazione dei cavi elettrici, ma ci auguriamo che i lavori vengano estesi all'intera pavimentazione del centro storico ed al rifacimento delle facciate degli edifici. L'Amministrazione Comunale ha già ascoltato i gestori delle attività commerciali interessate, che ovviamente dovranno essere i primi a collaborare affinché l'opera di riqualificazione del centro storico di Sezze abbia successo.

E’ solo l’inizio di una serie di lavori volti a riqualificare l’aspetto del paese. Altri progetti, che godono già dei finanziamenti regionali, sono all'avvio ed interesseranno: l’edificio della ex-chiesa della Madonna della Pace (intitolata così perché nell’antichità sermonetani e sezzesi vi ristabilirono relazioni pacifiche); mentre un progetto più ampio è quello che coinvolgerà la XIII Comunità Montana e tutti i paesi dei Monti Lepini, meglio conosciuto con il nome di Progetto STILe (ampiamente trattato da tempo dal Portale), che a Sezze ridarà all’Anfiteatro, alle Mura Poligonali, all’Antiquarium e alla Ludoteca la loro piena funzionalità.

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