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Comune di Sezze |
IV Novembre |
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| Storia del Parco della Rimembranza | Centenario Grande Guerra | |
Sezze,
4 novembre 2021
Sezze,
9 novembre 2008 Domenica
9 novembre il Comune di Sezze celebra, in concomitanza con le
iniziative adottate dal Ministero della Difesa per il 90° anniversario
della fine della “Grande Guerra”, la ricorrenza in onore dei caduti
in difesa della pace. L’Ente Comunale ha aderito alla Celebrazione
ufficiale della Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate,
organizzata dalla Prefettura di Latina, svoltasi lo scorso 4 novembre
presso la città di Latina.
Sezze,
4 novembre 2006 L'Amministrazione Comunale di Sezze celebra la festa del IV Novembre, giornata della Festa Nazionale delle Forze Armate e commemorazione dei caduti di tutte le guerre. È doveroso sottolineare come l'importanza di questo giorno sia un patrimonio da tramandare alle nuove generazioni che solo conoscendo la storia del loro Paese potranno, in un futuro non così lontano, contribuire a renderlo sempre migliore e degno dei suoi gloriosi trascorsi. Il Commissario straordinario Dott. Leopoldo Falco (aprile 2006 / maggio 2007)
Sotto un cielo azzurro, il corteo con le autorità, i familiari dei caduti, i rappresentanti di molte associazioni e con in testa la banda dei "Monti Lepini" è partito da piazza De Magistris alle ore 10,30 per raggiungere il parco della Rimembranza. Sotto la statua del Milite Ignoto il Commissario Leopoldo Falco ha deposto la corona ed è seguita la Santa Messa celebrata da Don Raffaele D'Elia. Antonio Mattei e Paolo Di Capua hanno letto l'annuncio della vittoria firmato dal generale Armando Diaz. Le celebrazioni si sono concluse con il discorso del Commissario Falco che ha ricordato che momenti importanti come questi sono condivisi da tutti. Falco ha aggiunto che Sezze ha molte risorse e, seppur nel rispetto delle differenze, occorre ritrovare l'unità, così come l'Italia ha faticosamente raggiunto l'unità nazionale. di Ignazio Romano Il 4 novembre è il giorno in cui gli italiani commemorano la loro vittoria riportata contro l’Austria il 3 novembre 1918, nella battaglia di Vittorio Veneto. L’esercito austriaco, il giorno seguente, firmò a Villa Giusti, nei pressi di Padova, l’armistizio. Era la fine della dinastia asburgica: Carlo I abbandonò il territorio dell’Austria che si proclamò Repubblica. Per gli italiani era la fine della prima guerra mondiale, una data storica, per una guerra combattuta sul campo di battaglia, nella quale morirono decine di milioni di uomini, militari e civili. Una data da ricordare in memoria dei caduti in guerra. E’ questo il senso della celebrazione del IV Novembre che ieri, anche a Sezze, è stato ricordato con semplicità e umiltà. Un corteo di autorità, di parenti dei caduti e di semplici cittadini e politici locali, è partito da Piazza De Magistris accompagnato dalla Banda dei Monti lepini per arrivare nel Parco delle Rimembranze. Dopo il silenzio suonato dalla tromba, e dopo un minuto di raccoglimento, Don Raffaele ha celebrato la Santa messa proprio sotto la statua del milite ignoto. Per le forze dell’ordine era presente il tenente dei Carabinieri Cangiano, mentre per la Guardia di Finanza il Luogotenente Ciocca. Il commissario prefettizio del Comune di Sezze, Leopoldo Falco ha deposto una corona di fiori in ricordo dei caduti e ci ha tenuto a sottolineare l’importanza del significato storico del IV Novembre: l’unità nazionale e di ogni paese nel ricordo dei morti in guerra. Si è trattato di una semplicissima cerimonia, uno dei pochi momenti in cui la fratellanza acquista di nuovo significato e valore. di Alessandro Mattei |