"Sottosopra" 

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"Nuova Informazione" mensile di cultura diretto da Francesco Petrianni, arrivato al settimo anno di pubblicazione, ha deciso di dare spazio ai giovani fondando un supplemento. "Sottosopra" è il nome del foglio, che secondo i fondatori, intende rappresentare la nuova sintonia tra la storia della pianura e quella dei monti. "Sottosopra" viene curato dai ragazzi dell'associazione FRIENDS di Sezze Scalo ed il  primo numero è uscito nel mese di dicembre 2001.

  in edicola il numero di    Maggio 2003

 

La redazione è formata da: vicedirettore Antonella Vali, i giovani "giornalisti" Marianna Sannino, Enrico Parravano, Alessio Fantigrossi, Enrico Ceccano, Francesca Barletta, Agnese Tornesi, Giuseppe Campoli, Luigi Di Palma, Tonino Centra, Eleonora Barca e Valentina Proietti. 

  per informazioni scrivi  friends.onlus@tin.it 

Nel primo numero

Dicembre 2001

> Una doverosa intervista al sindaco di Sezze che ci fa conoscere meglio il primo cittadino, pur senza affrontare temi e problematiche del paese.

> La storia che ha visto disboscare la nostra pianura Pontina (come in molte altre zone d'Europa) in favore dell'industria carbonifera subito dopo la prima guerra mondiale. Poi decaduta miseramente. > Una rubrica per La Donna, a cui vanno i miei complimenti per come scritta, affrontando un tema così delicato senza usare false retoriche.

> Non potevano mancare gli Appuntamenti con indicazioni utili su manifestazioni ed avvenimenti nel nostro comune. > Anche il Web Setino ha una sua rubrica, che questo mese parla proprio del Portale fotografico Setino, ed io colgo l'occasione per ringraziare la redazione e per fare i miei migliori auguri a questa ed a tutte le iniziative che tendono a "ricucire" con amore e con pazienza la cultura del nostro paese.

Il secondo numero

Gennaio 2002

> L'intervista di questo mese, a mio parere, è l'articolo migliore del foglio. 

Il personaggio lo conoscono tutti; Jeph Anelli, oggi sindaco di Maenza, direttore del museo setino, scrittore. Ieri girovago nelle piazze d'Europa, organizzatore di feste e giornate per la pace. > Di peso è anche l'editoriale del direttore. > Mentre continua a piacermi, per la sua umanità, l'articolo scritto da Antonella Vali Da Donna a Donna.

> L'Appuntamento propone il ritorno del carnevale a Sezze Scalo, organizzato dall'associazione "Il Baule" dal 10 al 12 febbraio. Ci saremo.

terzo numero

Febbraio 2002

 

> Speciale Carnevale a sottolineare quanto è stato gradito il ritorno della festa a Sezze, con sfilata, organizzata dall'associazione "Il Baule" e con la collaborazione di "Friends" e tanti volontari di Sezze Scalo. Ecco un intero numero dedicato all'evento, con articoli sulle origini e i significati. > Non poteva mancare L'intervista a Farza e Rosalino, responsabili della Ludoteca comunale "Orso Rosso" e ideatori del "Museo del Giocattolo". Tra ricordi e aneddoti mi piace riportare la frase con cui si conclude l'intervista: "La civiltà di un paese si vede anche dal modo in cui conserva e valorizza la propria cultura".Così non poteva mancare la storia di Peppa e Peppalacchio.

quarto numero

Aprile 2002

 

> Speciale Ospedale San Carlo è certamente l'articolo del mese. Scritto con grande proprietà di mezzi dal Dr. Francesco Petrianni, descrive con trasparenza cristallina l'attuale situazione politica attorno all'ospedale. Concludendo con la frase emblematica "Sarà difficile cancellarlo senza argomenti convincenti" - La manifestazione del 2 marzo 2002 - > L'intervista di questo mese è dedicata a "Titta Giorgi" l'attuale presidente del consiglio comunale. Alla domanda se i cittadini hanno una conoscenza adeguata dei lavori consiliari, oppure esistono dei limiti di comunicazione, Titta risponde: "Si, vi è una grande mancanza di comunicazione. Le notizie e le informazioni vengono decodificate ognuna in linguaggi diversi provocando conflitti a catena a volte irreparabili" Anche questa frase è emblematica nella vita quotidiana del nostro paese.

quinto numero

Maggio 2002

 

> Sul numero di Maggio non potevano mancare articoli su alimentazione e ambiente, in vista della manifestazione “I Tesori dei Lepini” di domenica 19 descritta nella consueta rubrica > L’Appuntamento. In prima pagina troviamo due articoli di A. Fantigrossi: nel primo si difende la dieta mediterranea nei confronti della pseudo-alimentazione anglosassone praticata dai fast-food; nel secondo si ripropone il progetto, mai realizzato, di rendere i Monti Lepini zona protetta, per poi istituire un parco nazionale che valorizzerebbe l’intero territorio. Due nuove rubriche compongono la seconda pagina: 

in > La nostra Sezze E. Ceccano fa rivivere, attraverso i ricordi del nonno, omonimo, la storia del “Campo d’aviazione” un tempo situato poco in la dello scalo ferroviario; mentre V. Proietti da vita a  > Spazio giovani che in questo primo appuntamento descrive i luoghi d’incontro per gli under 20 a Sezze Scalo. > L’Intervista anche questo mese presenta l’articolo centrale con cui, a nostro avviso, la redazione cerca di dissolvere la cortina fumogena e di incomunicabilità tra pubblica amministrazione e cittadini. Con l’assessore alle attività produttive Pietro De Angelis si affrontano temi tanto cari al Portale fotografico Setino: Turismo, alla luce del riconoscimento che Sezze ha di recente ottenuto dalla regione Lazio; Organizzazione dei grandi eventi, qui l’assessore tira in ballo le associazioni esistenti a Sezze, dalle quali ci si aspetta molto; IGP e centrale ortofrutticola, intesi come punto di partenza per il rilancio dell’economia agricola; Centro storico e Commercio, si riparte grazie ai fondi regionali. Con la speranza di vedere applicati i 60.000 € del finanziamento pubblico alle strutture fatiscenti del centro, aggiungiamo noi.

sesto numero

Novembre 2002

       Serafino Di Palma     

 

> Attesa da tempo, è in edicola la nuova uscita di “Sottosopra

Sono contento dell’impegno civico che questi ragazzi mettono nel portare avanti il loro progetto editoriale. Suddiviso come di consueto in rubriche, nel numero di novembre 2002 trovo particolarmente interessante >L’Intervista: personaggio di turno è il Presidente della “Commissione Assetto del Territorio” al comune di Sezze, Consigliere Serafino Di PalmaArgomento: la famigerata S.S.156 dei monti Lepini. Ritengo utile fare una riflessione su questo annoso problema che coinvolge nello specifico la frazione di Sezze Scalo. Attualmente le soluzioni si trovano impantanate nelle mille burocrazie: dagli innumerevoli enti che ne hanno giurisdizione; alle amministrazioni locali, sempre più divise.

E allora: << chiamarla “statale” la 156, sembra veramente ridicolo >>. 

Ci sono rilievi geologici e progetti dei tracciati risalenti agli anni ’70. 

In internet, senza aver bisogno di accedere alle “stanze dei bottoni” esistono rilievi fotografici dell’intero tracciato, che va da Frosinone a Latina.

Ho seguito le ultime manifestazioni di Legambiente - La statale dei veleni - che ha chiesto ed ottenuto dal Prefetto di Latina la riduzione del traffico a Sezze Scalo. Questo non ha comunque risolto il problema. In effetti non si tratta di questioni locali, ma traffico e inquinamento sono temi mondiali. Considerando i dati, che Legambiente stessa ci ha fatto conoscere, il numero di chilometri di strade per superficie di territorio nazionale, in Italia è superiore agli altri paesi industrializzati. Dunque l’intervento deve essere innovativo e non espansivo. Migliorare le strutture esistenti e affrontare seriamente l’utilizzo dei mezzi di trasporto è cosa primaria. Nello scalo ferroviario risiede il più importante di questi mezzi: il treno. Spostare il trasporto merci sulle rotaie è una soluzione che ridurrebbe di molto i gravi problemi di traffico. Quindi, non deturpare ulteriormente l’ambiente, ma potenziare e gestire meglio le strutture esistenti. Unita a un miglioramento delle sedi stradali esistenti, la soluzione delle merci su rotaie può apparire semplicistica. In effetti coinvolge tutte le politiche dello stato, troppo spesso dirette ad ottenere effetti palliativi ed incapaci di portare le risorse del paese verso interessi pubblici.

settimo numero

Dicembre 2002

 

> Compie un anno il lavoro editoriale dei ragazzi FRIENDS. In questo numero Natalizio, oltre a porgere a tutti gli auguri di buone feste, ricordando il compleanno di SOTTOSOPRA, si è voluto entrare nel clima delle vacanze senza dimenticare le tragedie e le ipocrisie sempre presenti nella nostra società. Devo essere sincero, oltre all’impegno, non ho apprezzato in modo particolare nessun lavoro. Forse la fretta di uscire per Natale, oppure l’ingenuità dovuta all’inesperienza; sta di fatto che i nostri ragazzi sono caduti in numerosi luoghi comuni. Non starò qui a farne l’elenco, ma per quanto riguarda la rubrica 

> DA DONNA A DONNA che questo mese contiene “Sezze… paese senza frontiere”, vorrei dire due parole: siamo di fronte ad un tema di forte attualità, certamente molto impegnativo per tutti, ma l’aumento di extracomunitari nel nostro paese non può essere definito solo un “problema”. Personalmente ritengo che sia una ricchezza. Da tutti i più grandi statisti mondiali, è confermato il fatto che: il futuro dei paese occidentali è legato al flusso di persone che arrivano dai paesi del terzo mondo. Saranno loro a sostenere l’economia e lo sviluppo futuro. Saranno loro ad arricchire la nostra cultura che va perdendo sempre più i valori basilari. Un problema lo è per chi è ottuso, e non alza lo sguardo al di là della punta dei propri piedi. Non mi dilungo, ma con questo appunto vorrei dare il consiglio, ai ragazzi dell’associazione FRIENDS, di approfondire i temi trattati, di non fermarsi in superficie. Si è tenuto una “lunghissima” tavola rotonda su questi temi, promossa dalla Caritas e tenutasi nella nuova sede di S.Andrea il 10 dicembre 2002. Sulle pagine del portale è riportata un’ampia sintesi con commenti di più persone che hanno partecipato.

ottavo numero

Gennaio 2003

 

> Con l'esperienza del primo anno di vita la redazione di SOTTOSOPRA è maturata ed affronta i diversi problemi del paese. >L’Intervista: propone un nuovo personaggio dell'amministrazione Siddera, l'assessore all'Urbanistica e alla pianificazione territoriale. Una cosa spaventosa se si pensa agli interventi mai fatti ed allo stato di degrado del paese. Il personaggio è l'ingegnere Antonio Spadini che non nasconde le difficoltà del suo compito. In suo favore vorrei sottolineare la proposta di aprire un forum on-line sul Piano Regolatore.

Molto civile è la denuncia di Valentina Proietti suli'atto vandalico che ha provocato l'incendio dell'istituto scolastico "Caio Valerio Flacco" di Sezze Scalo. Mentre > La nostra Sezze svela i segreti di uno dei prodotti più conosciuti e tipici del paese, il pane, raccontando l'esperienza della signora Antonia Parenti; nello spazio dedicato alla donna il Vice-comandante della Polizia Comunale, Maria Grazia Rezzini, racconta la sua vita; e Doppio slash consiglia il sito www.ucfsezze.it molto conosciuto dagli amici del Portale. Ma è l'editoriale l'articolo più interessante di questo numero; il direttore F.Petrianni ci parla dello scottante tema della guerra, e fa un'analisi precisa. - La guerra che non vogliamo - si legge, voluta solo dai potenti e non dalla stragrande maggioranza delle persone.

nono numero

Maggio 2003

 

> Dopo una lunga attesa torna in edicola “Sottosopra” che apre con due articoli di F. Sagnelli; il primo sulla guerra e le sue vittime innocenti, il secondo sui giovani ed il valore della vita. Molto interessante mi sembra l’intervista, contenuta nella rubrica > La nostra Sezze, a Luigi Filigenzi, alias Giggiotto. Chi è che a Sezze non ha preso un giornale, una rivista o le figurine da Giggiotto? La sua attività di giornalaio iniziò nel lontano 1966; allora c’era ‘Ndonda a servire ed i quotidiani arrivavano per posta da Milano, Napoli e Roma e costavano 25 Lire. In totale in edicola si contavano appena 40 testate fra giornali e riviste. Oggi ci sono 14.000 testate diverse e riguardano qualsiasi cosa, ma l’innovazione rivoluzionaria in edicola, racconta Giggiotto nell’intervista di A. Fantigrossi, è stato l’arrivo delle figurine. Completamente sconosciute all’epoca, un rappresentante le propose a Giggiotto che rimase assai perplesso, ma fu subito smentito da un successo di vendite. Personalmente ho acquistato centinaia di pacchetti di figurine a partire dal 1968 e poi ho continuato a frequentare l’edicola di Giggiotto dove ho preso le riviste specializzate di fotografia ed in seguito di informatica. Una vera cultura, devo dire, la stessa che oggi mi permette di realizzare le pagine del Portale. Ricordo un incendio che distrusse l’edicola negli anni ’90, e le battaglie fatte per ottenere l’ampliamento del chiosco, mai realizzato. Per concludere, penso che Giggiotto a Sezze è stato un personaggio ed è per questo che prima di abbandonare la sua lunga attività di giornalaio ho pensato bene di immortalarlo con la mia macchina fotografica.  > Questo numero di Sottosopra chiude con uno sguardo alle amministrative che a Sezze sono imminenti.

Arrivederci al prossimo numero di SOTTOSOPRA

SOTTOSOPRA viene distribuito gratuitamente all'edicola di Sant'Andrea

Con la collaborazione della redazione di "Sottosopra" darò informazione delle successive pubblicazioni, e perché no, anche qualche fotografia dei "giornalisti in erba" che invito ad impegnarsi sempre per Sezze, instaurando sinergie con le altre realtà culturali. Da parte mia ringrazio sin d'ora per l'impegno mostrato.

I commenti sono di Ignazio Romano

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