Corale liturgica setina

| I volti della Passione | Don Vincenzo 1957 | Laude della Passione |

Il Coro della cattedrale di S. Maria di Sezze alla Basilica di S. Pietro

11 febbraio 2004

In occasione della Madonna di Lourdes, alle ore 16,00 sarà celebrata in S. Pietro in Roma la Santa Messa, presieduta dal Cardinale Ruini,  per la giornata mondiale dell'ammalato, organizzata dall'Opera Romana Pellegrinaggi e dall'UNITALSI per tutti i pelegrini e ammalati che ogni anno si recano a Lourdes per pregare la Madonna.

E' un appuntamento mondiale importante per queste due associazioni nazionali che organizzano periodicamente il turismo religioso. Per questo evento ad animare la Santa messa è stato chiamato il Coro della Cattedrale di Sezze, diretto da Piero Formicuccia, che per l'occasione si avvarrà della presenza di coristi delle altre corali setine. I canti tipici delle manifestazioni di Lourdes ed altri del vasto repertorio del coro, saranno accompagnati all'organo dal maestro Carlo Marchionne, direttore di una delle corali di Sezze. La voce solista di alcuni brani è del maestro Piergiorgio Ensoli, noto musicista e cantante di Latina. Senza dubbio importante ed emozionante è questo appuntamento che vedrà circa 60 setini esibirsi davanti al Santo Padre che sarà presente a questa cerimonia e che al termine saluterà , in particolar modo tutti gli ammalati intervenuti per questa loro giornata di preghiera, e senz'altro i coristi della Cattedrale di Sezze.

In queste giornate i preparativi del repertorio che verrà eseguito, continuano in modo serio ed impegnativo, paziente è l'opera dei maestri e dei coristi per essere pronti per questo importante ed onorevole impegno per il Coro diretto da Piero Formicuccia.

IL coro da più di trent'anni svolge la sua opera soprattutto presso la Cattedrale di Sezze, in occasione delle più importanti celebrazioni liturgiche e in questi ultimi anni ha partecipato, con apprezzabili risultati, a rassegne coristiche.

11-02-2004   Basilica di San Pietro di Roma

Và nell'etere una "corale liturgica setina"

In ricorrenza della 12^ giornata mondiale del malato si è celebrata in Vaticano una liturgia eucaristica per onorare contemporaneamente anche la festa della Beata Vergine Maria di Lourdes.

La Liturgia è stata organizzata dall'Unitalsi ( il cui assistente regionale è il setino don Gianni Toni ) e dall' Opera Romana Pellegrinaggi che, sempre in tale data, ha festeggiato il suo 70° anno di attività.

Tramite i buoni auspici e le premurose sollecitazioni di don Gianni Toni è stato possibile allestire una "corposa" formazione con un gruppo corale formato da circa 60 membri ( impegnati per le voci e gli strumemti musicali ), diretto da Piero Formicuccia nel canto e da Carlo Marchionne nell'arrangiamento e nell'esecuzione dei brani musicali.

Bisogna innanzitutto esprimere una lode a tutti gli organizzatori per aver saputo allestire e mettere insieme, con sintonia musicale e con unità di intenti, diversi gruppi canori della realtà territoriale setina ( facenti parte di Santa Maria, San Pietro, Santa Lucia, San Carlo di Sezze Scalo, e di San Lidano di "Casal Bruciato" ) con l'intenzione di offrire a tutta la Chiesa un sentito e caloroso servizio liturgico nel corso di una celebrazione che è stata trasmessa in diretta, via satellite, dall'emittente SAT 2000 e , ripresa nella analogica trasmissione terrestre, da "Telelazio", che ha riversato le immagini concesse dalla già citata consorella.

L'esecuzione corale e strumentale è stata messa in atto con risultati apprezzabili, nonostante diverse difficoltà logistiche "in loco" ( organista posto lontano dalla corale e dagli altri strumenti, impianto dei microfoni non rispondente appieno ai bisogni degli esecutori, il poco tempo a disposizione per le prove e l'affiantamento di gruppo...).

Il complesso canoro e strumentale è arrivato a questo speciale appuntamento litugico carico di palpabile emozione e animato da una straordinaria carica espressiva, fattori questi che hanno potuto far superare facilmente le citate difficoltà ambientali ed alcune limitatezze di doti tecniche dell'organico. Nononstante le avversità questo avvenimento ha rappresentato una vera e propria "primizia" musicale ( e, direi anche, culturale...) perché non è da tutti ( e da tutti i giorni...) potersi cimentare in una animazione liturgica così importante, per di più svoltasi nel tempio della cristianità di San Pietro ( stracolmo di fedeli ), presieduta dal cardinale C. RUINI. Tale rito è stato oltretutto "nobilitato" dalla immancabile presenza dell'amato Papa Woitila (Giovanni Paolo II) che si è immerso nel bagno di folla, malato, sofferente, crocifisso tra i crocifissi di oggi, per offrire una parola e un segno di speranza a tutti i malati ed i sofferenti. A nome e per conto del gruppo informale canoro setino esprimo un ringraziamento a Dio che ha saputo comporre in unità diverse realtà ecclesiali di Sezze e ringrazio sentitamente tutti gli organizzatori di tale complesso musicale (da don Gianni Toni a Piero Formicuccia - maestro del coro - a Carlo Marchionne - maestro strumentale - non dimenticando peraltro don Luigi Libertini, il neo parroco di Santa Maria di Sezze, che ha permesso al gruppo di preparare e provare i canti dentro le mura della cattedrale.)

La Sezze religiosa e culturale ( per non dire ..."politica" ) ha bisogno di esempi di coesione tra diverse persone che sappiano all'unisono offrire un prodotto unitario ed originale, che sappiano rinunciare al proprio individualismo per incamminarsi unite su di un comune percorso, sorrette soltanto da nobili intenti e da forti motivazioni.

Sezze, 16.02.2004  articolo di Carlo Luigi ABBENDA

A tutti i coristi e musicisti

Sezze 15/02/2004  Carissimi,

 vi sembrerà strano ricevere questa mia lettera, ma con queste poche righe voglio esprimervi il mio grazie per quanto, ognuno di voi, ha potuto fare  in occasione della Giornata Mondiale del Malato, presso la Basilica di S. Pietro in Roma, il giorno 11 febbraio 2004.

E’ stata senz’altro una forte e bella emozione per tutti aver cantato e suonato, nella Basilica, che rappresenta il Centro della Chiesa Cattolica, davanti a migliaia di persone e in un’occasione così importante di cristianità e di solidarietà.

Quel giorno eravamo, me compreso, tutti emozionati e preoccupati per la responsabilità che sentivamo di avere e per cercare di non deludere le aspettative di chi aveva creduto in noi ( l’UNITALSI, nella persona dell’assistente spirituale don Gianni Toni) nell’invitarci ad animare con i canti la S. Messa.

Certo le condizioni e la logistica ( l’organo lontano da noi, il poco tempo avuto a disposizione per provare tutti i canti) non sono state le più ideali per chi è abituato a cantare in una parrocchia normale, ma il risultato raggiunto, grazie al nostro impegno, è andato al di là delle difficoltà che si sono presentate.

Le perplessità iniziali man mano sono scomparse e  l’esecuzione di tutti i brani è stata senz’altro buona e rispondente alle nostre attese.

 Le impressioni che, insieme al maestro Carlo ci siamo scambiati a caldo al termine della S.Messa, sono state che abbiamo fatto (e fatto bene) qualcosa più grande delle nostre possibilità.

La conferma l’ho avuta dalle lodi dei responsabili dell’UNITALSI, dagli apprezzamenti di alcuni fedeli che uscendo da S. Pietro ci hanno ringraziato per averli aiutati a pregare meglio ed anche dalla registrazione di tutta la cerimonia ripresa dalla RAI e da TeleSat 2000.

Il canto e il suono sono stati ben amalgamati, gradevoli da ascoltare ed idonei ad una cerimonia di tale livello.

Il momento più emozionante credo sia stato per tutti l’aver cantato per  il Santo Padre ed aver ricevuto la sua benedizione. Cantare per Lui è stata la cosa più emozionante e più gratificante. Il canto eseguito mentre si avvicinava a noi è ben riuscito a coreografare una situazione così importante e coinvolgente.

Non è da tutti averlo fatto.

Sicuramente non dimenticheremo questa data, questo avvenimento sarà senz’altro impresso in ognuno di noi come un fiore all’occhiello per la propria storia personale.

L’eco di quei momenti e della splendida giornata ci sproni tutti a continuare per non disperdere la coralità che insieme abbiamo saputo costruire e per raggiungere altri gratificanti risultati.

Grazie di nuovo.      

                                                                               Con gratitudine

                                                                           Piero Formicuccia

| I volti della Passione | Don Vincenzo 1957 | Laude della Passione |