Oliviero
Beha presenta a Sezze il suo ultimo libro. All'evento, presieduto da
Titta Giorgi e organizzato da "Gli amici di Sezze",
parteciperanno come relatori Franco Abbenda e Giancarlo
Loffarelli e l'autore del libro il giornalista Oliviero Beha.
Maurizio
Maturani, in arte Martufello, leggerà alcuni brani del libro "Il
culo e lo stivale", nelle librerie da maggio di quest'anno.
Ci sarà spazio per le domande del pubblico.

"Questo
libro di Oliviero Beha è uno di quelli che lasciano il segno. Con la
freddezza di un chirurgo, fa un'analisi caustica e spietata, prendendo
di mira i paradigmi della cultura contemporanea: la politica, la
televisione (e la Rai), la pubblicità."
Franco
Battiato
"Le
persone non sono ridicole se non quando vogliono parere o essere ciò
che non sono."
Giacomo
Leopardi
Un
titolo provocatorio, ma neppure troppo. Non si tratta solo di una
metafora. Il culo è ovunque, nel linguaggio e nella cronaca. Perché,
quando e come l'Italia è precipitata nel "cul de sac di un
presente e di un futuro tanto nebulosi e atterrenti"? Partendo da
una domanda tale da far tremare i polsi a più generazioni, l'autore
cerca risposte indietro nel tempo, dal secondo dopoguerra in poi. Il
fine è quello di approntare un "manuale di deberlusconizzazione"
che riguardi un po' tutti, compresi i sedicenti avversari del Caimano
e quella porzione ampia di italiani che gli ha votato contro
"comportandosi come lui". La falla colossale sembra oggi
solo economica, ma il buco è culturale e va oltre il presente, nel
"paese dei leccaculo". Per uscire da quella che Beha
definisce una "pace incivile", c'è bisogno di una nuova
responsabilizzazione, per "tornare avanti", e costruire il
"partito che non c'è".
Oliviero
Beha è
noto al grande pubblico che lo segue da anni sulla carta stampata, in
televisione e alla radio. Attualmente conduce il settimanale di
attualità "Brontolo" su Rai3 ed è editorialista de
"il Fatto Quotidiano". Tra i suoi libri più recenti, per
Chiarelettere: ITALIOPOLI, I NUOVI MOSTRI, DOPO DI LUI IL DILUVIO. È
anche autore del romanzo EROS TERMINAL (Garzanti), di testi teatrali e
volumi di poesie.