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Venerdì 10 settembre 2010 - dalle ore 9,00 alle ore 21,00 - Sezze l'Associazione Culturale “Le Colonne” presenta Un
paese legge Dante Si
è svolto venerdì 10 settembre scorso, a Sezze, l’evento denominato
UN PAESE LEGGE DANTE, con un grande concorso di persone che, nell’arco
di tutta la giornata, a partire dalle nove del mattino, si sono spostate
continuamente per raggiungere i diversi luoghi (36 in tutto) in cui
cento lettori hanno letto i cento canti della Commedia dantesca, per
concludere la giornata presso l’Auditorium “Costa”, gremito fino
al massimo della sua capienza, assistendo alla lettura degli ultimi
dieci canti del Paradiso. Un grande successo annunciato, perché fin dai
giorni precedenti s’era creata una piacevole atmosfera di attesa per
il pubblico e di sana tensione per i lettori; piacevole atmosfera che si
era manifestata già nell’incontro affollato tenuto il 7 settembre in
cui il prof. Rino Caputo, Preside della Facoltà di lettere e Filosofia
dell’Università di Roma “Tor Vergata”, illustre dantista, aveva
parlato sul tema “Perché leggere Dante”. Cento
Canti. Cento persone. Dai 12 ai 94 anni. 36 luoghi diversi. Un intero
paese ha letto Dante: professionisti, operai, impiegati, contadini, giovani, anziani,
rifugiati politici… che, in successione, in trentasei luoghi diversi (una piazza di Sezze, una strada, dentro
una Banca, dalla parrucchiera, nell’Ufficio postale, all’Ospedale,
dall’estetista, nelle scuole, nei cantieri edili, nelle sedi delle
associazioni locali, nei campi…) si sono alternati nella lettura del
capolavoro di Dante. Alle
nove del mattino, nella sala del Sindaco, a Palazzo De Magistris, è
stato proprio il primo cittadino di Sezze, il dottor Andrea Campoli,
che, con una lettura intensa e appassionata, leggendo il primo Canto
dell’Inferno, ha dato il via alla non stop dantesca. Da Palazzo De
Magistris, la lettura si è diffusa nel paese per concludersi, a partire
dalle ore 21,15, presso l’Auditorium “Mario Costa”, dove gli
ultimi dieci canti del Paradiso sono stati letti da persone che hanno
contribuito a far conoscere il nome della città di Sezze in Italia e
all’estero nel settore dello sport, della musica, del teatro: il
Campione italiano di ciclismo Filippo Simeoni (che ha equiparato
l’emozione prodottagli dalla lettura a quelle provate nel corso del
Tour de France), il conquistatore delle cime himalayane Daniele Nardi
(con un’interpretazione decisa e incalzante), lo speaker radiofonico
Dylan (che ha voluto dare una versione “pop” del Canto affidatogli
aiutandosi anche con illustrazioni a fumetti), l’attore e cantante
Luca Velletri (una virtuosistica interpretazione la sua), il batterista
Beppe Basile (preciso nel ritmo dell’endecasillabo come lo è nei
ritmi della sua batteria). In particolare, la lettura dell’ultimo Canto del Paradiso, e dunque la chiusura di tutto l’evento, è stata affidata al noto comico setino Martufello che, questa volta, ha lasciato da parte la sua nota verve comica che lo ha reso famoso sul palcoscenico del Bagaglino di Roma e nelle tante presenze in televisione, utilizzando il registro serio per leggere uno dei canti più belli di tutta la Commedia dantesca (che, però, al termine, non si è risparmiato nell’intrattenere il numerosissimo pubblico presente con un improvvisato e trascinante monologo). Ma anche tutti gli altri lettori, nel corso dell’intensa giornata, dimostrando una preparazione che li aveva accompagnati da giorni, hanno dimostrato un’inaspettata passione verso il Sommo poeta che ha prodotto, come ha ribadito in chiusura della giornata il Sindaco, un evento di rara empatia in cui la dimensione unitaria di una comunità ha avuto modo di esprimersi con tale pathos da restare indelebile nella memoria personale e collettiva. A seguire tute le foto della serata conclusiva in cui i cento lettori della Commedia dantesca, presso l’Auditorium “Costa”, hanno ricevuto l'attestato di partecipazione all'evento. 21,15. Auditorium “Mario Costa”: Canti 24-33 (Remo Grenga, Titta Giorgi, Lelio Grassucci, Filippo Simeoni, Luca Velletri, Maria Luisa De Santis, Nilde Grassucci, Lia Maenza, Linda Grassucci, Daniele Nardi, Dylan, Beppe Basile, Martufello) Un paese legge Dante Recentemente, due avvenimenti di diversa natura hanno evidenziato, in maniera differente, che la formazione di una coscienza nazionale, in Italia, costituisce ancora un problema. Da un lato, infatti, il periodico appuntamento con il Campionato mondiale di calcio ha fatto nuovamente emergere polemiche intorno all’Inno nazionale e al sostegno alla Nazionale di calcio negato da taluni che fanno fatica a sentirsi italiani. Dall’altro, l’imminente anniversario relativo ai 150 anni dell’Unità d’Italia ha riaperto discussioni sulla validità e compiutezza del processo di unificazione nazionale. L’associazione culturale “Le colonne”, nell’intento di portare un proprio, benché limitato, contributo alla riflessione attorno all’autocoscienza che il popolo italiano ha di se stesso e della propria storia; volendo portare tale contributo spostando la riflessione su un piano leggermente più alto di quello che, spesso, giunge agli onori della cronaca, riparte dalla provocazione di Metternich: “La parola Italia è una […] qualificazione che riguarda la lingua”. Intende cioè ripartire dal fondamento dell’unità linguistica italiana, vale a dire da Dante Alighieri e da quel capolavoro delle letteratura mondiale di tutti i tempi che è la Commedia dantesca. E’ infatti nell’oceano di parole costituito dal capolavoro di Dante che, soprattutto, affonda le radici il nostro popolo e la nostra identità di italiani. Cento canti. Cento persone di Sezze o che vivono o che lavorano a Sezze (professionisti, operai, impiegati, contadini, giovani, anziani, rifugiati politici…) che, in successione, in una piazza di Sezze, in una strada, dentro una Banca, dalla parrucchiera, nell’Ufficio postale, nei Bar, nelle scuole, nelle edicole, nelle sedi delle associazioni locali, nei campi, nei cantieri, si alterneranno nella lettura del capolavoro di Dante. L’evento sarà preparato, alcuni giorni prima, precisamente il 7 settembre alle ore 17, da un dialogo-aperitivo, intitolato “Perché leggere Dante”, presso Any Caffè in Località Zoccolanti, in cui il prof. Rino Caputo, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma “Tor Vergata”, parlerà della Commedia di Dante come base della lingua italiana, contribuendo, in tal modo a una maggiore presa di coscienza, nei lettori e negli ascoltatori della Commedia della sua importanza ancora oggi.
Di seguito è riportata la struttura completa della giornata del 10
settembre:
PURGATORIO
PARADISO |