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Viaggio tra le genti del mondo |
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Un viaggio tra il popolo SaharawiImmagini e appunti di viaggio dell'amico Luciano di Massa Marittima Africa ………………… Saharawi“… impressioni e immagini che non vogliono certo dare un quadro completo della complessa situazione che attualmente vive il popolo saharawi ma che certamente può essere utile per riuscire a comprendere meglio questa realtà.”
Il
Sahara Occidentale, già colonia spagnola, è l' ultima colonia
africana ancora in attesa della sua indipendenza. Dal
1973 il Fronte POLISARIO combatte per l' indipendenza. Nel
1975 il Marocco e la Mauritania invasero il territorio. La
maggior parte della popolazione fuggì in Algeria dove, da allora,
vive nei campi profughi. Nel
1976 il Fronte POLISARIO ha proclamato la RASD, Repubblica Araba
Saharawi Democratica. Nel
1991, dopo 18 anni di guerra, il Consiglio di Sicurezza. dell' ONU ha
approvato il Piano di Pace. Dal
6 settembre 1996 la Missione delle Nazioni Unite per il Referendum nel
Sahara Occidentale, MINURSO, ha sorvegliato il rispetto del cessate il
fuoco e ha organizzato il referendum di autodeterminazione. Il
6 ottobre , il re del Marocco dà il benestare " alla marcia
verde ". 350.000
marocchini avanzano verso il Sahara occidentale con l' obiettivo di
conquista del territorio. Il
31 Ottobre 1975. Inizio dell' invasione marocchina nella zona
orientale dei Sahara occidentale. L'
esercito dei Saharawi affronta 25.000 soldati marocchini. La
Spagna si ritira da El Aiun, Smara e Dahla Il
2 Novembre, Madrid riafferma il relativo supporto
all'autodeterminazione della gente Saharawi, ripetendo la relativa
compiacenza a rispettare i relativi impegni internazionali. Alla
fine del 1975 il POLISARIO era sul punto di guadagnare la indipendenza
dalla Spagna. Allora,
con delle trattative segrete, la Spagna firma un accordo clandestino
con il Marocco e la Mauritania. I
tre paesi decidono di spaccare il territorio del Sahara occidentale
fra il Marocco e la Mauritania, invece dell' assegnazione per
l'indipendenza ai Saharawi, come promesso. Questa
annessione illegale del Sahara occidentale avveniva il 1975, epoca in
cui inizia la guerra contro il Marocco e la Mauritania. Decine
di migliaia di Saharawi lasciarono le loro sedi del Sahara
occidentale, mentre il Marocco buttava bombe al napalm, di provenienza
americana, sui civili . L'aggressione
investì sia i paesi del nord che del sud facendo fuggire i Saharawi
nella zona est, in Algeria. Là,
gli è stato dato asilo politico ed hanno cominciato a sviluppare gli
accampamenti, rifugiandosi in una zona del deserto algerino
considerato inospitale. Appunti
di viaggio
“L'impressione
che mi ha lasciato l'incontro con i Saharawi è quella di un popolo
forte che vive nella povertà del deserto dell'Hammada da più di 25
anni e che non intende mettere radici da nessuna altra parte se non
nel Sahara Occidentale, quando lo avrà liberato. La
guerra non è mai finita e la stanchezza spesso rischia di prendere il
sopravvento. Questo
popolo ha bisogno di aiuti internazionali per sopravvivere, ma ha
ancor più bisogno di un sostegno politico e morale per continuare
nella sua lunga lotta di libertà contro l'ultimo strascico
colonialista e contro l'oppressore marocchino”.
la
preparazione del tè, vero rito Saharawi di benvenuto
Bambini
in festa
la
scuola
L’abitazione
dei Saharawi
lavorazione
delle bozze di argilla e graniglia per le abitazioni
il
villaggio “Certa
è una cosa che in questo mondo pazzo che ruota intorno a se stesso,
che ogni giorno consuma cose belle e drammi, quella luce sotto le
stelle del deserto, brilla anche per noi e rappresenta il segno
indelebile di vite che scorrono sapendo di non essere sole e sperando
che il nostro aiuto un giorno diventi per loro non solo un desiderio
di libertà ma si realizzi vero e concreto. Penso
al loro proverbio: “Il peso diviso tra tanti diventa piuma” per
loro il peso per raggiungere la libertà, per noi forse più il peso
della nostra solitudine ed indifferenza.”
testo e foto dell'amico Luciano di Massa Marittima |