venerdì
5 maggio 2017 - ore
17,30
Auditorium Mario Costa
Andrea
Campoli (2007 - 2017)
Dieci anni di governo
presentazione
Relazione di Fine Mandato
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Dieci
anni di governo
Venerdì
5 maggio, alle ore 17.30 presso l’auditorium “M. Costa”, sarà
presentata la Relazione di fine mandato dal Sindaco Andrea Campoli.
«Sarà
un’occasione importante – ha dichiarato il Sindaco - per condividere
e socializzare una approfondita riflessione sull’azione di governo di
questi dieci anni, alla luce dei profondi cambiamenti economici e
sociali e della trasformazione della fisionomia della città. Sulla
scorta delle modalità che hanno caratterizzato l’operato
dell’Amministrazione in questo lungo periodo, ossia l’ascolto, la
partecipazione e la condivisione anche le conclusioni su questo lavoro e
i giudizi su di esso debbono diventare sempre più patrimonio comune. Un
punto da cui ripartire e su cui innestare la nuova stagione di governo
che si va aprendo».
Durante
l’evento verrà sottolineato il contributo apportato da tutti gli
amministratori e da altre personalità in questi due lustri, attraverso,
la consegna di un attestato di benemerenza.
Andrea
Campoli: "Grazie a tutti i Cittadini di Sezze"
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Andrera Campoli
a 39 anni si conferma Sindaco
della città di Sezze per la seconda consiliatura consecutiva.
Nella
sua carriera politica è stato Segretario dell’Unità di Base dei
Democratici di Sinistra di Sezze dal gennaio 1997 all’ottobre del
2003; membro della Segreteria della Federazione
Provinciale di Latina; dal 2004 ha ricoperto la carica di Consigliere
Provinciale, mentre dal 2007 al 2012 è stato Sindaco di Sezze.
Il riconfermato sindaco di Sezze Andrea Campoli ieri mattina si è presentato in Municipio presto rispetto ad altri, rilassato nonostante le poche ore di sonno e in abbigliamento sportivo. La porta del suo ufficio aperta a tutti come sempre, pronto Campoli ad accogliere i tanti setini che lo hanno omaggiato di congratulazioni e di auguri di buon lavoro.
Andrea Campoli con il 70, 12 per cento delle preferenze si è aggiudicato una maggioranza bulgara di 14 consiglieri comunale, più il voto del sindaco, contro due consiglieri dell’opposizione. Nell’intervista che segue il medico trentanovenne, alla guida della città dal maggio del 2007, ha chiari gli obiettivi da raggiungere. Tra le priorità il lavoro per i giovani e un nuovo piano di sviluppo territoriale.
Sindaco
Campoli, una vittoria storica, plebiscitaria. Come l’ha presa? «E’ un risultato straordinario, eravamo sicuri che il nostro progetto si sarebbe affermato ma non in questa percentuale veramente storica. Si tratta di un consenso che mi dà gioia ma che ci consegna anche una altissima responsabilità. E’ il risultato di una squadra, di un collettivo di persone, uomini donne
e ragazzi che si sono messi in gioco e hanno creduto a questo progetto.
Per me la politica non è mai stato individualismo e la città lo ha capito, dandomi e dandoci fiducia ancora una volta».
In campagna elettorale ha parlato di diverse priorità del suo mandato, ma tra tutte ha messo davanti l’occupazione, il lavoro per i giovani.
«Credo che tutto possa partire dall’approvazione del nuovo Prg e quindi nell’attivazione di un circuito di attività. Poi c’è ovviamente il tema del nuovo modello di sviluppo. Penso ad esempio al Parco dei Monti
Lepini, alle risorse naturalistiche esistenti. A pochi chilometri di distanza abbiamo Roma ma abbiamo anche innumerevoli potenzialità che può darci il nostro territorio. Non esiste una ricetta ma dobbiamo creare un sistema che possa cogliere e dare opportunità di lavoro».
A chi dedica questa vittoria? «A mia figlia Maria, nata 3 mesi fa».
>
Le
tappe di Governo
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7
febbraio 2015
- fiducia al
Sindaco:
![](Accessori2002/z-new.gif)
Nota della maggioranza consiliare del Comune di Sezze.
trasmesso
da Remo
Grenga
Esprimiamo piena fiducia e massima solidarietà al Sindaco Andrea Campoli per gli attacchi personali e le ingiurie ricevute durante e dopo l'ultimo consiglio comunale. Stigmatizziamo il comportamento di coloro che alimentano un clima di sospetto e di tensione, cavalcando gli istinti di persone già provate dalle conseguenze di una pesante crisi economica. Il Sindaco, la Giunta e la maggioranze tutta, che hanno riconosciuto gli errori verificatisi nei procedimenti di recupero dell'evasione, hanno operato nell'interesse della cittadinanza e nella tutela dei principi di equità e legalità. Ribadiamo la nostra massima disponibilità, già espressa nella deliberazione consiliare, ad offrire tutti gli strumenti affinché gli errori vengano sanati e le procedure verificate, dall'annullamento in autotutela delle bollette alle operazioni di Front Office. Respingiamo con forza e determinazione le strumentalizzazioni di chi vuole piegare questa vicenda in chiave populistica avallando atteggiamenti lesivi della dignità e del rispetto dovuto alle persone.
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1
giugno
2012 - primo
consiglio comunale:
Giunta
comunale in extremis, Campoli trova la mediazione
Di
Raimo presidente del consiglio, Zeppieri vicesindaco
di
Alessandro Mattei
Ieri
pomeriggio si è insediato il primo consiglio comunale
dell’amministrazione Campoli Bis. L’assise cittadina composta da 16
consiglieri più il sindaco, come primo atto, ha eletto il neo
presidente del consiglio comunale, proposto da Titta Giorgi, nella
persona di Sergio Di Raimo, esponente del Pd e primo degli eletti
in assoluto e il vice in Luciana Lombardi. Dopo il giuramento, il primo
cittadino ha comunicato all’assemblea i componenti della nuova Giunta
comunale e il suo vice. Il varo della nuova squadra di governo ha
impegnato sindaco e rappresentanti politici dei partiti di maggioranza
sino a poche ore prima del consiglio comunale.
Per
trovare la quadratura del cerchio Campoli, ad un certo punto degli
incontri, aveva addirittura “minacciato” di nominare una Giunta
composta solo di tecnici esterni alle dinamiche politiche, in piena
autonomia, rispetto ai difficili equilibri tra le parti. Atteggiamento
questo preso a fronte di una evidente difficoltà dei gruppi di trovare
una sintesi e presentare una rosa di candidati al sindaco. Quelli che
erano stati i possibili scenari, infatti, sono stati totalmente
capovolti sino a quella che è stata poi l’ultima decisione presa.
Passando ai ruoli e alle deleghe assegnate, la carica di vice sindaco
sarà ricoperta da Giovanni Zeppieri, ex presidente del consiglio
nella prima legislatura Campoli. A Zeppieri, esponente del Pd, è stata
data la delega ai lavori pubblici, ai trasporti e alla viabilità.
Sempre in quota Pd entra in Giunta anche Enzo Eramo, al quale è
stata assegnata la delega ai servizi sociali e sport, politiche della
scuola e cultura.
Sia
Eramo che Zeppieri, per essere nominati assessori, hanno rimesso il
mandato di consigliere comunale, dimissioni che hanno permesso
l’ingresso in aula consigliare dei primi due non eletti nelle lista
del Pd: Remo Grenga e Marcello Ciocca, rispettivamente ex
assessore alla cultura e ex assessore allo sport e viabilità. In quota
Udc invece entra in Giunta Maurizio Baratta con delega
all’urbanistica e sviluppo locale, mentre Salvatore Leggeri è
l’assessore in quota alla Lista Campoli, primo dei non eletti. Il
gruppo, come ulteriore garanzia, è riuscito a strappare anche un membro
del Cda della Spl e su quello che verrà dopo la Spl.
A
Leggeri il sindaco ha dato la delega affari generali, personale e
patrimonio. Anche l’Api, infine, sarà rappresentato in Giunta nella
persona di Pietro Bernabei, ex assessore ai lavori pubblici, al
quale è stata assegnata la delega al bilancio, all’ambiente e
all’innovazione tecnologica. Gli subentra in qualità di primo dei non
eletti Roberto Reginaldi. Proprio l’Api è stato l’ultimo
nodo sciolto da Campoli, dato che il partito sino all’ultimo aveva
spinto per un ingresso in Giunta del coordinatore provinciale Aielli.
Resta fuori dalla Giunta comunale l’Idv, che può contare sul
consigliere eletto Antonia Brandolini, su un membro della Spl e su una
delega senza portafoglio alla sicurezza pubblica.
La
nuova squadra di governo da oggi può iniziare a lavorare. Col varo
della Giunta però non significa che tutti gli equilibri siano stati
ristabiliti. C’è chi ha dovuto ingoiare decisioni prese da altri e
chi, al contrario, ha avuto “forza” di dettare la linea del suo
partito e anche quello degli altri.
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10
maggio 2012
le
interviste ai protagonisti della politica setina:
di
Alessandro Mattei
IL
SINDACO
Il riconfermato sindaco di Sezze Andrea Campoli ieri mattina si è presentato in Municipio presto rispetto ad altri, rilassato nonostante le poche ore di sonno e in abbigliamento sportivo. La porta del suo ufficio aperta a tutti come sempre, pronto Campoli ad accogliere i tanti setini che lo hanno omaggiato di congratulazioni e di auguri di buon lavoro. Andrea Campoli con il 70, 12 per cento delle preferenze si è aggiudicato una maggioranza bulgara di 14 consiglieri comunale, più il voto del sindaco, contro due consiglieri dell’opposizione. Nell’intervista che segue il medico trentanovenne, alla guida della città dal maggio del 2007, ha chiari gli obiettivi da raggiungere. Tra le priorità il lavoro per i giovani e un nuovo piano di sviluppo territoriale.
Sindaco Campoli, una vittoria storica, plebiscitaria. Come l’ha presa?
«E’ un risultato straordinario, eravamo sicuri che il nostro progetto si sarebbe affermato ma non in questa percentuale veramente storica. Si tratta di un consenso che mi dà gioia ma che ci consegna anche una altissima responsabilità. E’ il risultato di una squadra, di un collettivo di persone, uomini donne e ragazzi che si sono messi in gioco e hanno creduto a questo progetto. Per me la politica non è mai stato individualismo e la città lo ha capito, dandomi e dandoci fiducia ancora una volta».
In campagna elettorale ha parlato di diverse priorità del suo mandato, ma tra tutte ha messo davanti l’occupazione, il lavoro per i giovani.
«Credo che tutto possa partire dall’approvazione del nuovo Prg e quindi nell’attivazione di un circuito di attività. Poi c’è ovviamente il tema del nuovo modello di sviluppo. Penso ad esempio al Parco dei Monti Lepini, alle risorse naturalistiche esistenti. A pochi chilometri di distanza abbiamo Roma ma abbiamo anche innumerevoli potenzialità che può darci il nostro territorio. Non esiste una ricetta ma dobbiamo creare un sistema che possa cogliere e dare opportunità di lavoro».
A chi dedica questa vittoria?
«A mia figlia Maria, nata 3 mesi fa».
DI
RAIMO
Ha raggiunto 747 preferenze personali. L’ex assessore alle attività produttive Sergio Di Raimo eletto nella lista del Pd è risultato essere il consigliere più eletto di Sezze, forse anche negli ultimi venti anni. Il probabile futuro presidente del consiglio comunale commenta così le preferenze avute. «Credo che sia il successo di una squadra di persone che ha saputo lavorare bene a contatto con la gente. Un piccolo merito penso di averlo anche io per il lavoro svolto in questi anni e per il fatto di essere una persona stimata e apprezzata dai concittadini. In merito al futuro impegno amministrativo - aggiunge Di Raimo - credo che in questi 5 anni dovremo dimostrare di essere all’altezza della situazione. Abbiamo gettato le basi ma da ora in avanti dobbiamo dare delle risposte. La gente ha premiato la volontà di cambiamento che abbiamo impresso in questi anni. Da oggi, comunque, non parlerei più di maggioranza e di opposizione, dobbiamo lavorare insieme indistintamente per il bene della città. E’necessario farlo per il momento di crisi che stiamo vivendo tutti, dobbiamo avere la forza, nei limiti delle competenze, per intraprendere un nuovo ciclo economico per Sezze».
FERRAZZOLI
e BERARDI «Sapevamo di non vincere, ma sinceramente non credevamo in un risultato così plebiscitario. Al di là del risultato, comunque, abbiamo fatto la nostra parte anche se rispetto ad altri siamo partiti in ritardo, mettendo in piedi una coalizione in pochissimo tempo. Sono soddisfatto di aver creato un gruppo di persone che crede veramente nel cambiamento e che ha gettato le basi affinché questo avvenga». Breve ma sincera dichiarazione quella del candidato a sindaco Alessandro Ferrazzoli, fermo a soli 604 preferenze pari ad una percentuale del 4,27, preferenze che lo lasciano fuori dal consiglio comunale.
L’unica donna candidata alla carica di sindaco, Rita Berardi, si ritiene orgogliosa dei suoi 331 voti per una percentuale del 2,34 per cento. «Prima di tutto voglio ringraziare i 331 elettori/compagni che hanno creduto nella Federazione della sinistra e hanno creduto ad una sezione di partito, quella del Prc (primavera Rossa) rinata in poco tempo. Li ringrazio perché sono stati coscienti che la discussione politica va rideterminata sulla questione morale ed etica. Lo considero un buon risultato per un ottimo inizio, diretto a lavorare e collaborare con tutti coloro che credono che Sezze non abbia bisogno di risposte e contentini ma di nuove proposte che vengono dal mondo dei giovani e delle donne, per andare “avanti” verso una vera città futura dove i servizi sono servizi, la cultura è cultura e il lavoro che abbracci tutta la società setina. Come ha detto il nostro giovane Stefano Fantauzzi: l’interesse di tutti è l’interesse di ognuno, l’interesse di pochi è la rovina di molti».
ZARRA e ROSELLA
Il
candidato del popolo della libertà di Sezze, Lindano Zarra, non contava certo di fermarsi al 17,40 per cento anche se dalle diverse dichiarazioni rilasciate a caldo pare che l’ex sindaco di Sezze voglia proprio ripartire da questo dato, constatando che «la destra divisa fa male a se stessa» anche se il dato setino «riflette quello ottenuto dal centrodestra in ambito provinciale e nazionale». Lidano Zarra che entrerà in consiglio comunale come consigliere insieme ad Antonio Piccolo del lista Pdl parla anche di opposizione attenta, che saprà decidere cosa votare e cosa non votare. «Faremo un’opposizione che da un lato sarà propositiva e pronta a sostenere le iniziative che riterremo positive per Sezze ma dall’altro saremo pronti ad opporci a ciò che non riteniamo utile per la crescita di cui la città ha bisogno».
Per il candidato sindaco Gian Battista Rosella le votazioni sono state un sconfitta per sua stessa ammissione. Del resto i numeri parlano chiaro: le tre liste che lo sostenevano insieme hanno raggiunto solo 828 voti, pari al 5, 85% delle preferenze, dato che non gli permetterà di entrare a far parte dell’assise cittadina.
Avvocato Rosella il suo progetto civico non ha convinto gli elettori, perché?
«Non mi aspettavo certo di vincere, sarebbe stato utopistico, ma nemmeno di raggiungere una percentuale così bassa. Credo che non ci sia stata convinzione da parte dei miei candidati. Politicamente la considero una sconfitta totale, i numeri parlano chiaro, accetto la sconfitta e ne prendo atto».
Come valuta la strepitosa vittoria del sindaco Campoli?
«Sinceramente come cittadino sono preoccupato, o i cittadini di Sezze sono rassegnati o c’è stata una pianificazione totale che mette a rischio il confronto, se così fosse sarebbe un duro colpo per la democrazia ».
Che fine fara il suo progetto civico?
«Analizzeremo il voto e poi valuteremo».
IL
CONSIGLIO
Il futuro Consiglio comunale di Sezze sarà composto da una maggioranza consigliare costituita da 14 consiglieri comunali più il sindaco, la minoranza invece solo due consiglieri. Entrano in consiglio sette consiglieri eletti nella lista del Pd: Sergio Di Raimo, Enzo Eramo, Giov. Battista Giorgi, Giovanni Zeppieri, Armando Uscimenti, Giovanni Bernasconi e Paolo Rizzo. Per la lista dell’Udc eletti Enzo Polidoro e Sinibaldo Roscioli; per la lista Campoli Sindaco eletti Carlo Ernesto Di Pastina, Serafino Di Palma e Luciana Lombardi; per l’Api entra in consiglio Pietro Bernabei e per l’Idv Antonia Brandolini. Per l’opposizione entra in aula Lidano Zarra e Antonio Piccolo del Pdl. Nella giornata di ieri erano emerse delle “perplessità” sul fatto che la maggioranza dovesse essere costituita da 13 consiglieri e non da 14, con l’ingresso in consiglio del candidato sindaco Rosella al posto della Brandolini, prima eletta nell’Idv. Stando però all’applicazione pedissequa del metodo D'Hondt, l'attribuzione dei seggi avviene per metodo proporzionale, quindi il seggio viene assegnato alla coalizione vincente.
|
9
maggio 2012 le
attese per la nuova amministrazione di Sezze:
Da
“tutti per Campoli” a “Zarra contro tutti”
di
Ignazio Romano
Che
Andrea Campoli, dopo i primi cinque anni di mandato, non avesse problemi
ad essere rieletto alla carica di Sindaco della città di Sezze era cosa
oramai nota a tutti. Lo sforzo del giovane Sindaco per invertire la
“rotta suicida” del paese è stato recepito dai più.
Poi, che le alternative messe in campo non avevano la possibilità di
mettere in difficoltà la maggioranza uscente, tanto che durante la
campagna elettorale, la più soporifera che Sezze ricorda, si è parlato
perfino di “tutti per Campoli”, era altrettanto noto.
Ma
che dopo le elezioni, vinte da Campoli secondo pronostico,
all’opposizione restasse Zarra da solo contro tutti credo che non era
neppure nei piani più rosei della coalizione vincente.
Tutto
questo non per tessere le lodi del vincitore ma per dire che oggi Andrea
Campoli ha ancora più responsabilità che in passato. Progetti e
programmi iniziati o da mettere ancora in cantiere, nel tentativo di
ridare dignità e decoro alla città più importante dei monti Lepini,
sono ancora più attesi vista la larga maggioranza. Il mio auspicio è
che venga smentito chi oggi pensa ad un Sindaco appagato, solo intento a
cullarsi sugli allori, con il timore che nei prossimi anni prevale
l'immobilismo. Io credo invece che Andrea Campoli, consapevole di aver
realizzato già il 25% del suo programma e che il restante 75% va
realizzato tra il 2012 e il 2017, sente tutta la responsabilità di
dover completare un iter da cui dipendono le sorti di Sezze ed il
giudizio storico sulla sua Amministrazione.
La
parte del programma inerente la cultura, il sociale, la promozione del
territorio e dell’immagine di Sezze, come è già stato in passato, è
quella a cui sono più legato e per cui non farò alcuno sconto al
Sindaco Andrea Campoli e alla sua nuova squadra.
La
prima richiesta è quella di conoscere il nuovo assessore alla Cultura,
magari in un’incontro con le associazioni, per capire le linee guida,
gli strumenti ed il programma che concretamente si intende realizzare.
Nelle linee guida mi piacerebbe trovare la condivisione dei progetti,
negli strumenti la riattivazione della Consulta e nel programma i
progetti su cui Ente Comunale e associazioni possono cooperare.
La
mia disponibilità, che rinnovo a questa Amministrazione, non può
essere compromessa che da atti scellerati ai danni della comunità.
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8
maggio 2012
elenco dei consiglieri
eletti:
Anche
se per la proclamazione degli
eletti si dovrà
attendere fino a quando la
Commissione Centrale del
Tribunale di Latina non avrà
svolto il riconteggio di tutte
le schede, un dato appare quasi
certo. Alla maggioranza
Campoli
andranno 14 seggi.
Sette dei quali al Pd, dove
Sergio Di Raimo è primo degli
eletti, seguito da Enzo
Eramo, Titta Giorgi, Giovanni
Zeppieri, Armando Uscimenti,
Giovanni Bernasconi e
Paolo Rizzo. Tre seggi per
la Lista per Campoli sindaco:
Ernesto Carlo Di Pastina,
Serafino Di Palma, Luciana
Lombardi; due seggi all’Udc:
Enzo Polidoro e Sinibaldo Roscioli,
un consigliere per l’Api,
Pietro Bernabei, ed
uno per l’Idv, Antonia Brandolini.
Nessun eletto per il
Sel. All’opposizione
andranno dunque solo due
seggi, quelli della
coalizione a sostegno
del candidato a sindaco
Lidano Zarra, eletto assieme
al consigliere Antonio Piccolo.
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6-7
maggio 2012
risultati
elettorali:
Candidati |
Voti |
% |
Partiti |
Voti |
% |
Seggi |
Andrea
Campoli |
9.910
|
70,12
|
Partito
Democratico (Pd)
Lista Civica - Campoli Sindaco
Unione di centro (Udc)
Alleanza per l'Italia (Api)
Italia dei valori (Idv)
Sinistra ecologia e libertà (Sel)
|
4.843
1.980
1.807
993
649
121
|
34,91
14,27
13,02
7,15
4,67
0,87
|
7
3
2
1
1
-
|
Lidano
Zarra |
2.459
|
17,40
|
Il
Popolo della libertà (Pdl)
Lista Civica - con Zarra
|
1.826
248
|
13,16
1,78
|
2
-
|
Gian
Battista Rosella |
828
|
5,85
|
Lista
Civica - Nuovo Polo
Lista Civica - Movimento di Alleanza Setina
Federazione dei Cristiano Popolari
|
413
222
39
|
2,97
1,60
0,28
|
-
-
-
|
Alessandro
Ferrazzoli |
604
|
4,27
|
Lista
Civica - l'Altra Faccia della Politica
Lista Civica - per Ferrazzoli Sindaco
|
340
167
|
2,45
1,20
|
-
-
|
Rita
Berardi |
331
|
2,34
|
Federazione
della Sinistra (Prc + Pdci)
|
221
|
1,59
|
-
|
|
|