|
Progetto STILE passo dopo passo |
![]() |
![]() |
a cura di Ignazio Romano |
|
|
||
Le associazioni | Inaugurazione sede | Fotografa i Lepini | Blu dei Lepini | La chiara stella 2007 Futuro incerto Lepini nel cuore di Roma La via Francigena del Sud La chiara stella 2009 Passioni 2010 La chiara stella 2010 |
|
||||
PRESENTAZIONE “Atlante
della
Biodiversità Floristica dei
Monti Lepini”
Sabato 23 giugno, ore 10,30- Auditorium San Michele
Arcangelo - Sezze INAUGURAZIONE
MOSTRA “La
Via della Misericordia del Lazio” CONVEGNO:
La
Via Francigena del Sud ll 10 dicembre si inaugura a Sezze, presso il Museo archeologico, la mostra itinerante “La Via della Misericordia nel Lazio”. E’ una iniziativa promossa dalla Compagnia dei Lepini con il patrocinio del Comune di Sezze e in collaborazione con la condotta Slow Food di Sezze e con la sezione del CAI di Latina, sottosezione di Sezze. La mostra è stata realizzata in occasione del Giubileo della Misericordia come segno di memoria e di promozione che testimonia il grande valore giubilare e lo sostanzia con un invito alla scoperta del Sistema dei Cammini del Lazio e della Via Francigena del Sud che attraversa il territorio dei Monti Lepini. Seguendo il percorso della mostra, i visitatori potranno trovare gli strumenti essenziali per intraprendere le Vie: le località toccate dagli itinerari, le descrizioni dei percorsi, i luoghi dove soggiornare nel Lazio. Vengono presi in esame i 200 chilometri della Via Francigena nel nord, tra Proceno e la tomba dell’Apostolo Pietro, lungo la direttrice dell’antica Via Cassia. Ma anche i luoghi di S. Francesco attraverso eremi, borghi e foreste, dalla Valle reatina a La Verna fino a Roma; o anche il Cammino di Benedetto, da Norcia fino a Montecassino; potrà infine essere la Via Francigena nel Sud, secondo la direttrice Appia o Prenestina e del percorso che attraversa i Monti Lepini. L’evento avrà inizio alle ore 10.30 con il taglio del nastro e proseguirà con un convegno sul tema della ‘Via Francigena del sud ‘ come progetto di turismo esperienziale del Cammino e valorizzazione delle storie, borghi e cibo nelle terre dei Lepini. Per Quirino Briganti Presidente della Compagnia dei Lepini “vogliamo cogliere l’occasione di questa interessante mostra realizzata nel periodo del Giubileo della Misericordia anche per fare il punto sulla situazione del percorso che attraversa il nostro territorio: la Via Francigena del Sud. I Cammini si stanno confermando come un importante strumento di sviluppo turistico locale con una costante e continua crescita di turisti che scelgono questa modalità di viaggio. Recentemente si è concretizzata una importante iniziativa da parte del MIBACT che ha realizzato il primo Atlante nazionale dei Cammini che, oltre a indicare tutti i Cammini italiani, ha fornito le linee guida per realizzare degli standard di servizi omogenei a vantaggio dei turisti. Anche la Regione Lazio è intervenuta sul tema dei Cammini con l’approvazione di una importante legge regionale che, tra i vari aspetti, fornisce indicazioni per realizzare un sistema di ricettività adeguato alle esigenze dei camminatori. “ Le conclusioni del convegno saranno affidate a Massimo Tedeschi Presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, riconosciuta dal Consiglio d’Europa come ‘rete portante’ della Francigena. Terza
edizione Stati
generali delle Comunità dell'Appennino Si è svolta nell’incantevole scenario del borgo di Fossanova a Priverno la giornata clou della terza edizione degli Stati Generali delle Comunità dell’Appennino, manifestazione ideata e realizzata da Slow Food Italia in corso di svolgimento sui nostri territori preziosa collaborazione della Compagnia dei Lepini. Tre i tavoli sui quali i circa 100 delegati, provenienti diverse regioni d’Italia, si sono confrontati nel corso della mattinata e del primo pomeriggio, fino al trasferimento a Cori dove si è conclusa la seconda giornata. Ambiente e agricoltura, turismo e reti sociali, innovazione e ricerca, questi i temi trattati in tre distinti tavoli e relazionati al termine di oltre 5 ore di interventi, di analisi delle problematiche che vivono quotidianamente le comunità che insistono sulla catena degli Appennini e, soprattutto, di buone pratiche e della possibilità di ripeterle anche in zone distanti centinaia di chilometri tra loro. Un modus operandi che Slow Food ha posto alla base di iniziative del genere, con l’intenzione che i soggetti interessati possano confrontarsi su esempi concreti delle iniziative attivate lungo tutto l’Appennino e cercare di replicarle. A
fare gli onori di casa all’interno del Welcome Point di Fossanova, è
stato il sindaco Anna Maria Bilancia, che si è detta onorata di
ospitare questo genere di eventi e, approfittando della presenza di Slow
Food, ha posto l’attenzione su un prodotto tipico privernate che si
spera possa ottenere una certificazione, la fàlia. Ai saluti del primo
cittadino di Priverno hanno fatto seguito un breve intervento della
vicepresidente di Slow Food Italia, Sonia Chellini, del presidente di
Arsial Antonio Rosati e di Quirino Briganti, presidente della Compagnia
dei Lepini, che nel suo intervento ha prima ricordato l’importanza
dell’attrattiva culturale rappresentata da Fossanova nel Lazio, poi ha
affermato: “Quello dei tavoli tematici è un momento importantissimo
per i nostri operatori di sistema, utile a comprendere come si possano
applicare pratiche vincenti anche nel nostro territorio. Non solo
parole, ma atti concreti ed esempi da imitare, per rilanciare un’area
vastissima nella quale noi siamo inseriti e sulla quale possiamo dare il
nostro contributo fattivo”. Domani, infine, la giornata conclusiva,
con la visita del Governatore del Lazio Nicola Zingaretti e
dell’assessore Carlo Hausmann, che alle 9 presso l’auditorium di
Carpineto Romano apriranno l’assemblea plenaria, dedicata quest’anno
al tema della pastorizia. Stati
generali della
Comunità dell'Appennino È tutto pronto sui Lepini per la terza edizione degli Stati Generali della Comunità dell’Appennino, evento organizzato da Slow Food Italia grazie alla collaborazione della Compagnia dei Lepini, che prenderà il via venerdì e che per la prima volta si svolgerà sul nostro territorio. Tanti gli argomenti che verranno trattati nel lungo weekend che inizierà venerdì 1 dicembre a Segni con la registrazione dei partecipanti e l’accoglienza dei delegati presso l’Hotel Ristorante La Pace, fino alle 18:15, momento dei saluti di benvenuto presso la Sala Pio XI e la visita alla Cattedrale di Santa Maria Assunta e al Museo Archeologico, a cura del Direttore del Museo di Segni, che precederà la cena di benvenuto alla presenza delle autorità locali presso l’Hotel Ristorante La Pace. Sabato la giornata inizierà molto presto con il trasferimento a mezzo bus presso l’Abbazia di Fossanova. Dopo i saluti istituzionali si procederà all’inizio dei lavori dei tavoli tematici presso il Welcome Point. Tre i temi trattati: agricoltura, ambiente e paesaggio, turismo sostenibile e reti sociali, ricerca e innovazione. Alle 13 pausa pranzo, poi ripresa dei lavori sempre presso il Welcome Point. Alle 17 l’intervento di Carlo Hausmann, assessore regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca. Alle 17:30 trasferimento a mezzo bus a Cori e visita guidata del complesso monumentale di Sant’Oliva e del Museo Archeologico, a cura del Direttore del Museo Archeologico di Cori, poi la cena presso il Casale di Stoza a cura della Cantina di Cincinnato e dei rappresentanti della Strada del Vino della Provincia di Latina e rientro all’Hotel Ristorante La Pace. Domenica i delegati si trasferiranno a Carpineto Romano e dalle 9 daranno vita alla sessione plenaria conclusiva degli Stati generali dell’Appennino presso l’auditorium, in questa edizione dedicata alla pastorizia. I lavori si concluderanno alle 13. “Siamo – ha affermato Sonia Chellini, vicepresidente di Slow Food Italia – alla terza convocazione degli Stati Generali delle Comunità dell’Appennino: non è certo un traguardo ma il segno di una continuità d’intenti, di passione, di perseveranza. E sempre più pressante ormai è la necessità di portare queste esperienze e questa determinazione all’attenzione della politica nazionale. L’idea di costituire un Tavolo nazionale per l’Appennino che possa riunire associazioni, fondazioni ed enti che a vario titolo si occupano (e preoccupano) delle difficoltà oggettive in cui versa la dorsale è già stata formulata dal presidente di Slow Food Italia Gaetano Pascale. L’appuntamento sui Lepini sarà quindi la migliore occasione per rispondere a un’esigenza divenuta tanto più stringente dopo che gli eventi sismici del 2016 e i fenomeni meteorologici di questo 2017 hanno aggravato il quadro nelle aree interne del Centro Italia”. Presentazione
Portale Multimediale pubblicato su MondoRe@le Le biblioteche del Sistema territoriale dei Monti Lepini sono state digitalizzate e attraverso la piattaforma del sistema sarà possibile ottenere informazioni, effettuare consultazioni, accedere gratuitamente a migliaia di prodotti e-book, musica, cinema e video. Per il Presidente della Compagnia dei Lepini Quirino Briganti “questo è un risultato molto importante per i giovani, gli studenti e le comunità dei Monti Lepini che potranno utilizzare uno strumento tecnologicamente avanzato per accedere e diffondere le conoscenze disponibili nelle biblioteche locali attraverso i moderni strumenti tecnologici quali smartphone, tablet, computer, e potranno farlo da qualsiasi luogo. La Compagnia dei Lepini si è impegnata molto per realizzare questo investimento perché siamo consapevoli che gli istituti culturali, come le biblioteche e i musei, svolgono una importante funzione culturale e sociale sia per quanto riguarda la diffusione delle conoscenze che per quanto riguarda l’educazione di giovani e adulti e rappresentano un importante vettore di coesione sociale e di valorizzazione dell’identità territoriale. Le biblioteche del Sistema territoriale dei Monti Lepini hanno, ora, a disposizione un potente strumento tecnologico che consentirà di migliorare i servizi tradizionali, di potenziare le capacità di informazione e di coinvolgimento degli utenti, di generare nuovi servizi e nuovi progetti culturali per concorrere al soddisfacimento delle nuove domande in ambito culturale.” Inaugurazione
Porta dei Borghi Lepini L’inaugurazione della struttura avviene nell’ambito del Progetto “Antichi Borghi Lepini sulla Via Francigena del Sud: Storia, Arte, Cultura, Enogastronomia e Natura nei primi 100 km da Roma a Fossanova”, che è stato finanziato dalla Regione Lazio e vede coinvolti i Comuni di Priverno, Sonnino, Roccasecca dei Volsci, Maenza, Cori, Carpineto Romano e la Compagnia dei Lepini. Il progetto si muove in continuità con quanto realizzato sull’area dei Lepini nell’ambito del progetto S.T.I.Le e nel quadro della definizione della via Francigena del Sud (tratto Roma – Fossanova). In particolare, il progetto ha l’obbiettivo di realizzare un’operazione strategica di marketing basata sul completamento del sistema di accoglienza, orientamento e informazione dei turisti che accedono all’area turistica dei Monti Lepini, sul rafforzamento degli strumenti di promozione e di comunicazione, sulla sperimentazione di strategie integrate di promozione turistica che coinvolgano le realtà collinari e quelle costiere. In quest’ambito la struttura che sarà inaugurata a Fossanova avrà la funzione di una vera e propria “porta di accesso” ai Borghi storici dei Lepini, una vetrina multimediale delle realtà dell’area. Sarà una struttura polifunzionale: infopoint e welcome area, spazio di coworking per enti e strutture impegnati nella programmazione culturale e turistica, sala per incontri, convegni e proiezioni. Nel corso dell’iniziativa saranno presentati anche i nuovi strumenti promozionali dei comuni interessati, a cominciare dalle audioguide in italiano ed inglese che saranno attivate da mappe interattive attraverso il sistema dei QR code. All’inaugurazione interverranno i Sindaci dei Comuni coinvolti: Annamaria Bilancia di Priverno, Luciano De Angelis di Sonnino, Barbara Petroni di Roccasecca dei Volsci, Claudio Sperduti di Maenza, Mauro De Lillis di Cori, Matteo Battisti di Carpineto Romano e il Presidente della Compagnia dei Lepini Quirino Briganti. Festival
della complessità
|
||||
GAL
MONTI LEPINI Fondo Europei per lo Sviluppo Rurale A seguito del Bando regionale per la selezione dei GAL con scadenza il prossimo 31 maggio si registra un certo fermento anche nei territorio regionale e, specialmente, nell’area dei Monti Lepini. Ma cos’è un GAL? GAL è un acronimo che sta per Gruppo di Azione Locale ed è uno strumento di cooperazione pubblico-privato necessario per realizzare un Piano di Sviluppo Locale secondo un approccio indicato dalle politiche europee con il termine LEADER che sta per Liaison entre actions de développement de l’économi rurale (e cioè: azioni collegate tra loro per lo sviluppo dell’economia rurale). Sostanzialmente si chiede ai Comuni dei territori rurali con determinate caratteristiche di mettersi insieme tra loro, di coinvolgere le
associazioni delle categorie economiche, le imprese e i portatori di interessi territoriali
per costruire, tutti insieme, un Piano di Sviluppo che abbia l’obiettivo di migliorare la crescita economica, migliorare la qualità della vita, trovare soluzioni innovative a vecchi e nuovi problemi. Una volta costituito il GAL e approvato un Piano di Sviluppo Locale la Regione, se approva la proposta, mette a disposizione le risorse (fino a un massimo di 5 milioni di euro) inclusive dei costi di gestione del GAL. “Il Cammino di Santiago di Compostela”. Per studiosi e tecnici di sviluppo locale oggi la realtà del ‘Cammino di Santiago di Compostela’ rappresenta un caso di ‘letteratura’ in quanto la regione rurale più povera della Spagna ha invertito e migliorato tutti gli indicatori di benessere economico e sociale attraverso la straordinaria capacità di utilizzare i Fondi della Comunità europea e, in particolare, i Fondi destinati all’agricoltura rurale con l’approccio LEADER. Lungo gli ottocento chilometri del ‘Cammino di Santiago di Compostela’ operano circa 12 GAL che, insieme, hanno dato vita al ‘progetto Xacobeo’ che, dai primi anni 2000 ad oggi, ha reso la Galizia un territorio con buoni indicatori economici e prospettive di benessere tra le migliori della Spagna, diventando una destinazione turistica con più di un milione di visitatori l’anno. In Italia, invece, non è andata così bene dappertutto. Ci sono dei territori che hanno fatto un ottimo lavoro raggiungendo obiettivi ambiziosi (sono per lo più i GAL della Toscana, dell’Umbria e delle Marche) e altri che si sono limitati a realizzare piccoli interventi di miglioramento ma che, nel complesso, non hanno traguardato la vera sfida del cambiamento. Per fare un buon GAL che assume la sfida del cambiamento è necessario attenersi alle linee guida indicate dall’Europa, e cioè: avere un Territorio con una tradizione comune e con caratteristiche naturali e ambientali compatibili; avere una partenariato ampio e rappresentativo delle caratteristiche economiche,
sociali e culturali; avere una Strategia che definisca gli obiettivi del Piano di Sviluppo. "DESTINAZIONE
LEPINI" PROGRAMMA DI SVILUPPO TERRITORIALE DEI MONTI LEPINI Il prossimo 3 giugno il Presidente della Regione Lazio
Nicola Zingaretti, i Sindaci dei Comuni dei Monti Lepini ed il Presidente della Compagnia dei Lepini firmeranno un Protocollo di Intenti a sostegno del Piano di sviluppo territoriale denominato “Destinazione
Lepini”. |
||||
La via dello sviluppo turistic Analisi e proposte funzionali delle
associazioni di Volontariato C’è
stato un tempo in cui nei nostri paesi si è pensato solo a costruire case, trascurando
le caratteristiche del paesaggio e sottovalutando l’importanza
dell’ambiente e le ricchezze storiche presenti. Oggi ci troviamo di
fronte ad una situazione di degrado e di arretratezza che non consentono
da subito l’avvio di uno sviluppo turistico. Ma dalle analisi generali
del territorio, eseguite da Trademark
Italia nel redigere STILe, viene fuori che esiste una spiccata affinità
tra le nuove esigenze del turismo culturale ed i nostri paesi. Ricchi di
storia e di tradizioni, i monti Lepini possono vantare una situazione
ambientale caratterizzata da una buona qualità dell’aria, delle acque
e del suolo. Fattori, questi, che favoriscono l’escursionismo e
giustificano quei progetti di riqualificazione tanto cari a studiosi,
ambientalisti ed archeologi e per cui sono previsti ingenti fondi
comunitari. Tutto ciò consentirà la trasformazione sociale e la
crescita economica desiderata. Cosa
manca allora per innescare i processi di sviluppo? Andando
per esclusione si comprende che l’elemento su cui occorre lavorare, e
non poco, è l’apporto umano. Cultura, costumi e mentalità di
abitanti, cittadini, amministratori, agricoltori, commercianti,
artigiani, imprenditori ecc. nel tempo si sono discostati dal sentimento
di appartenenza territoriale, impoverendosi di passioni, di rispetto, di
senso civico e di capacità creative. Il
compito di coinvolgere tutte le componenti sociali, come indicato da
STILe, è affidato alla Compagnia dei Lepini, società consortile
nata appositamente per la gestione e la realizzazione di tali aspetti
progettuali. Come? Innanzitutto
stimolando la parte più sensibile della popolazione, che secondo noi
coincide con il volontariato. Coinvolgendo il volontariato, nella
progettualità e nella diffusione stessa della filosofia di STILe, si
realizzeranno le condizioni che sono alla base del turismo culturale,
ovvero: mentalità dell’accoglienza e coscienza di appartenere ad una
storia comune: “Lepina Civitas”.
È stato Domenico Guidi, in un incontro con gli aderenti al Circolo
Culturale Setina Civitas, ha coniare questo termine, prefigurando con
esso la costituzione di uno strumento in grado di raccogliere tutte le
risorse caratteristiche del territorio, che in gran parte sono custodite
proprio nei gruppi di volontariato. A questi gruppi va affidato il
compito di coinvolgere la popolazione nel processo di cambiamento, cosa
non facile ma certamente da realizzare con il massimo apporto
istituzionale. In
definitiva STILe
è realizzabile solo se la trasformazione territoriale parte dal basso,
e se dalla “Cabina di regia” della Regione Lazio arrivano segnali
chiari sulla volontà di coinvolgere tutte le parti sociali, a
cominciare, come si è detto, da quelle già predisposte e pronte ad
accogliere le nuove iniziative. Una
logica che ancora non ha trovato strada nei nostri paesi, ma che ha
fatto la fortuna di sistemi chiamati Toscana, Umbria, Marche, dove la
politica, senza rinunciare al proprio ruolo guida, ha ceduto il passo
all’interesse comune ponendosi a servizio dei cittadini. La Regione
Lazio, che negli ultimi anni ha fatto notevoli passi avanti nelle
politiche di sviluppo sociale, ancora sfrutta solo il 50% dei fondi
comunitari. Molti di questi fondi, 918 milioni di euro per il periodo 2000-2006, sono
concentrati proprio sui monti Lepini che rientrano nell’Obiettivo 2
del Docup. Questa opportunità, secondo il Circolo Culturale Setina
Civitas, va sfruttata al meglio, seguendo attentamente i processi di
sviluppo, senza limitarsi all’esposizione di report, alla
realizzazione di congressi e dibattiti istituzionali e attivando l’organo di
Valutazione della Regione Lazio che dovrà costatare direttamente, scendendo
tra la gente, i reale effetti sulle condizioni territoriali dei progetti
messi in opera, ed eventualmente modificarli. |
||||
|
> dal Programma al Modello STILe Sviluppo Turistico Integrato dei Lepini 10 dicembre 2003-CONVEGNO La Compagnia dei Lepini, organo gestore del progetto STILe, stringe i tempi (per altro consapevole di aver accumulato già un notevole ritardo) ed organizza un convegno, nell'Abbazia di Fossanova a Priverno, al quale parteciperanno i vertici dello sviluppo turistico e commerciale della regione Lazio.
> introduzione Giancarlo Siddera Presidente Compagnia dei Lepini s.c.p.a.
Aureliano Bonini Presidente Trade Market Italia > interventi
Quirino Briganti Presidente XVIII Comunità Montana Vincenzo Zottola Presidente Confcommercio Latina Alessandro Rossi Presidente Settore Turismo Confindustria Latina Vincenzo Peparello Responsabile Comparto Turistico Regionale Confesercenti > invitati Alfredo Loffredo Presidente C.C.I.A.A. Latina Enrico Gasbarra Presidente Provincia di Roma On. Maria Annunziata Luna Presidente Commissione Attività Produttive Regione Lazio On. Fabrizio Cirilli Commissione Cultura Sport Turismo Regione Lazio On. Renzo Carella Vice Presidente Consiglio Regione Lazio > conclusioni
> le idee delle associazioni per STILe Sviluppo Turistico Integrato con le realtà sociali
5 gennaio 2004- Tavolo associazioni
Setina Civitas seguirà questo importante progetto di rilancio turistico del territorio. Il 5 gennaio 2004 si è tenuto il primo importante incontro, nella sede della Biblioteca dei Monti Lepini, con il Direttore della Compagnia dei Lepini Fabrizio Di Sauro e i rappresentanti di una decina di associazioni culturali ed ambientali. Si è dato il via ad un tavolo aperto a tutte le associazioni che volessero dare il proprio contributo da ripetersi con una frequenza regolare.
> Sezze sede della Compagnia dei Lepini Sviluppo Turistico Integrato dei Lepini 18 febbraio 2004- Inaugurazione sede Nei locali ristrutturati (per ora solo negli interni) dello storico palazzo Rappini nel centro storico di Sezze, mercoledì 18 febbraio 2004 alle ore 18,00 si è inaugura la sede ufficiale della Compagnia dei Lepini. Un momento importante per il paese e per tutto il comparto montano che ha voglia di crescere e di mostrare i valori che da sempre contiene. Presenti gli Onorevoli Luna e Carella, il presidente della provincia di Latina Martella, i presidenti delle Comunità Montane Guidi e Briganti, il Presidente della BICLAZIO e tante altre personalità tra cui il Direttore della Compagnia Fabrizio Di Sauro. Tutti riuniti nelle accoglienti sale che a molti setini ricordano ancora i tempi della scuola, e dopo il benvenuto del Sindaco di Sezze Zarra, ha preso la parola il Presidente della Compagnia dei Lepini Giancarlo Siddere. Abbastanza curioso vedere Sindaco ed ex accanto, ma integrazione sta anche per questo: un solo obiettivo, lo sviluppo turistico dei monti Lepini.
Il Sindaco di Sezze con l'Onorevole Luna ed il Direttore Fabrizio Di Sauro |
|||
> Laboratorio Lepino di fotografia Relatori: La Compagnia dei Lepini, organo gestore del progetto STILe, chiama a collaborare tutte le forze utili del territorio che si occupano di immagine, e sceglie tra tutti 23 tra fotografi, tra professionisti e fotoamatori, per dar vita al " Laboratorio Lepino di fotografia" primo passo verso la realizzazione di un archivio fotografico. Un'idea valida ed apprezzabile che è stata accolta positivamente da tutti; forse solo giunta con un poco di ritardo: "Meglio tardi che mai". Qui sotto è riportato l'elenco dei fotografi che hanno partecipato al seminario e che hanno dato il proprio assenso a realizzare entro il 10 di ottobre le loro opere per una ulteriore selezione. Fotografi:
Le opere, che i 23 fotografi realizzeranno entro il 10 di ottobre, faranno parte di un archivio da cui verranno scelte una serie di immagini per essere esposte presso sei ristoranti dei monti Lepini. Seguirà una seconda fase a cui parteciperanno 4 o 5 fotografi, tra quelli che hanno aderito al progetto, e che prevede la realizzazione di un book ed il completamento dell'archivio necessario a promuovere il territorio. Il tutto adeguatamente supportato dalla giusta informazione sui giornali, in internet ( www.compagniadeilepini.it ) con conferenze stampa (Il 18 ottobre a Segni ed il 24 a Sezze) e con la realizzazione di numerose esposizioni fotografiche su tutto il territorio. Tutto curato della Compagnia dei Lepini che oggi ci chiede di cooperare allo sviluppo turistico della zona. |
||||
> Grande successo del Laboratorio di fotografia 24 ottobre 2005 -300 FOTO IN MOSTRA Il Laboratorio Lepino di Immagine e Fotografia comincia a dare i primi frutti, ed è unanime il giudizio positivo e la soddisfazione per il successo avuto dall’iniziativa. Dopo la prima fase, che ha visto la partecipazione di 24 fotografi, scelti tra i 40 che hanno presentato la richiesta di adesione al seminario di fotografia ed alla successiva campagna fotografica, ecco che arrivano le prime esposizioni delle opere con il prezioso contributo dei ristoratori di zona. Sono stati selezionati 300 dei 2500 scatti affluiti presso la sede della Compagnia dei Lepini, e con essi è stata realizzata una mostra fotografica suggestiva, di cui si può essere sinceramente soddisfatti e che, finalmente, rappresenta un passo nella giusta direzione per realizzare l’archivio necessario a promuovere adeguatamente il territorio. In perfetto STILe, numerosi ristoranti dell’area ospiteranno contemporaneamente la mostra, dando forma ad una delle pagine più appassionanti del progetto di sviluppo turistico; Notorietà e Immagine. I ristoranti dove sarà possibile ammirare le 300 foto (inizialmente erano 6, ora sono 11, segno che l’interesse verso tali attività va crescendo a vista d’occhio) sono dislocati sull’intero territorio dei monti Lepini: Sezze
“Da Santuccio ai Colli”, Carpineto “La Sbirra”, Priverno
“Antica osteria i Fanti” e “Glio’ Montano”, Norma “La
Piccola Fontana”, Bassiano “Il Torrione” e “La Bella
Lisa-Hosteria le Grotte”, Segni “La Pace” e “Panorama”,
Prossedi “Persei”, Sermoneta “Al Laghetto”. Adesso, in attesa di un riscontro popolare, i fotografi, che hanno messo a disposizione il proprio contributo, aspettano dalla Compagnia dei Lepini nuove direttive, e visto il successo fin qui avuto dal progetto, ci si aspetta che si continui sulla strada intrapresa, coinvolgendo sempre di più quanti sono interessati al processo di sviluppo turistico dei Monti Lepini.
|
||||
> Il "BLU dei LEPINI" Un
progetto del Laboratorio Lepino di Fotografia Il
“Laboratorio lepino di fotografia”
nasce nell’ambito degli interventi di promozione dell’offerta
turistica del Programma S.T.I.Le (Sviluppo Turistico Integrato dei monti
Lepini) attuato dalla Compagnia dei Lepini, società consortile di
sviluppo con sede in Sezze. Il
laboratorio si propone di valorizzare gli strumenti di comunicazione per
la promozione del comprensorio e per lo sviluppo locale inserendosi
perfettamente nell’ambito dell’iniziativa regionale “Food Media
Studios”. Iniziativa quest’ultima promossa dal BIC Lazio, Compagnia
dei Lepini, ISI e Centro di Promozione dell’imprenditorialità dei
Castelli Romani di promozione e valorizzazione dell’enogastronomia e
dei prodotti tipici attraverso laboratori di sperimentazione
cinematografica, fotografica e video. Il
“Blu dei Lepini” – programmato per i mesi di giugno-ottobre
del corrente anno – a cui potranno partecipare fotografi
professionisti-amatoriali costituirà una ulteriore occasione di
animazione e promozione dell’area. Il
lavoro produrrà un certo numero di fotografie, la cui chiave di lettura
cromatica sarà: Il Blu. Il
progetto sarà realizzato dai componenti del laboratorio lepino di
fotografia (che aderiranno all’iniziativa) e da coloro che decideranno
di partecipare al laboratorio secondo le modalità previste dal seguente
bando. > 7 dicembre 2007 Nuovo Cda per la Compagnia dei Lepini Nuovo Cda per la Compagnia dei Lepini. Con un'assemblea tenuta il 26 novembre a cui ha partecipato il 70% dei soci, la società ha recepito le disposizioni sulla riduzione dei consiglieri di amministrazione e ha nominato i nuovi rappresentati nel consiglio. Dunque i membri del Cda della società passano da 7 a 4 ( 3 in rappresentanza degli enti locali e uno per la Camera di Commercio di Latina). Lunedi scorso poi c'è stato il primo consiglio che ha confermato Giancarlo Siddera alla presidenza. Lo affiancheranno: Francesco Aversa (già nel precedente cda), Antonio Rampini e Giorgio Gerardi. Quest'ultimo rappresenta i comuni della XVIII Comunità Montana. Per la prima volta l'area romana dei Monti Lepini siede nel Consiglio di amministrazione della Compagnia. Il Cda rimarrà in carica per i prossimi tre anni come prevede lo statuto. L'insediamento del nuovo board arriva in un periodo assai fecondo della nuova azione messa in campo dalla Compagnia dopo la conclusione del progetto STILe. Progetto STILe che, ricordiamo, giunto a termine il 31 dicembre 2006, ha consentito la realizzazione di molti eventi (come ad esempio la Maratona dei Lepini, la Gran Fondo e diversi incontri per la valorizzazione dell'enogastronomia locale), oltre a dotare il territorio di una serie di strumenti indispensabili per un'efficace azione di promozione (archivio fotografico, portale dei Lepini, guida del territorio e guida enogastronomica). Il nuovo corso è iniziato con il progetto Sist (Sviluppo integrato sistema turistico) che prevedeva quattro interventi: laboratorio di immagine e fotografia, laboratorio di regia e sceneggiatura, Marchio d'area (in corso) e Officina del gusto. Quest'ultima, realizzata in collaborazione con lo Slow Food ha portato alla redazione della prima carta dei vini e degli oli. I Lepini sono stati il primo territorio della provincia di Latina a dotarsi di uno strumento del genere. L'azione poi è proseguita con la scelta di puntare sulla tradizione e sulla cultura popolare e pastorale. Su questa linea sono stati progettati e realizzati gli interventi per la Pasqua 2007 (Passioni), per il festival della transumanza di Bassiano, per la Notte di San Lorenzo a Carpineto, per le sagre autunnali (Radici, i racconti del Capanno) e per il prossimo Natale (la ChiaraStella). “E' su questa strada, la strada della qualità e dello sviluppo, che continuerà la nostra azione”, afferma il presidente Giancarlo Siddera. “Gli strumenti che utilizzeremo saranno la legge 40, i fondi comunitari, gli attrattori turistici e il progetto per la Via Francigena del Sud. Siamo sicuri che questa nostra azione contribuirà fortemente alla crescita del territorio in particolare del sistema economico e produttivo”. > La chiara stella Tradizioni popolari in mostra dal 26 al 30 dicembre 2007 sei appuntamenti La
Chiara Stella, dai Lepini all'Auditorium di Roma alla riscoperta delle
tradizioni popolari Sono
sempre di più le persone che nei territori cercano qualcosa di diverso
dall'archeologia e l'ambiente. Cercano quelle attrazioni immateriali così
peculiari che riescono a vivere solo nell'area in cui sono nate. Da
diverso tempo ormai, la Compagnia dei Lepini ha focalizzato la sua
attenzione su queste realtà. Il primo esperimento risale alla Pasqua di
quest'anno, quando nei Monti Lepini andò in scena “Passioni”,
una settimana di eventi dedicati alla musica popolare che puntellava gli
appuntamenti della Settimana Santa. A Giugno fu la volta della “Festa
della Transumanza”: tre giorni in località Prato del Principe a
Bassiano per far rivivere le tradizione del mondo agro-pastorale. Anche
qui la musica fu protagonista. La Notte di San Lorenzo di
Carpineto invece fu rischiarata dall'Orchestra popolare italiana
dell'Auditorium Parco della Musica diretta da Ambrogio Sparagna che, a
Pian della Faggeta, ad oltre mille metri d'altezza, in una serata dal
clima non proprio estivo, tenne sveglio un migliaio di persone fino
all'alba. Programma: > 1 giugno 2008 Futuro incerto per la Compagnia dei Lepini Molte amministrazioni vogliono uscire dalla società consortile Compagnia dei Lepini: due fronti opposti tra i sindaci. Da una parte i sindaci di Priverno, Sonnino, Maenza, Roccasecca dei Volsci e Prossedi – tutti di centrodestra – e dall’altra il sindaco di Roccagorga – l’unico di centrosinistra – per contestare – i primi – o approvare – il secondo – le scelte ed i progetti della Compagnia dei Lepini. La posizione di Macci, Balzarani, Mastracci, Greco e Gasbarrone, delineata nelle scorse settimane in una riunione congiunta nel castello di San Martino, concerne la possibilità di organizzare i rispettivi comuni in maniera diversa, con una intensificazione del rapporto di collaborazione tra le città e con la creazione di diversi contenitori più omogenei e funzionali al territorio. Prima però di procedere alla assunzione di atti formali, i sindaci del centrodestra ritengono doveroso chiedere un incontro con il presidente Cusani al fine di metterlo nelle condizioni di conoscere in maniera approfondita quelle che sono le loro reali motivazioni. Quindi si potrebbe passare alla creazione di un nuovo modello di sviluppo che potrà essere più efficace coinvolgendo anche le città della fascia costiere, superando così l’esperienza della Compagnia dei Lepini. Bevilacqua – l’unico sindaco a favore dell’operato della Compagnia – nella risposta al sindaco Gasbarrone esprime il suo parere. «Basta prendere le relazioni delle attività svolte per sapere dove e come sono state realizzate. È comunque il caso di portare la questione nella giusta dimensione. Infatti ritengo che molti dei sindaci del territorio nascondono la visione complessiva del problema e giocano a fare annunci intimidatori invece di porsi come referenti. Non credo che uscire dalla Compagnia dei Lepini risolvi nessuna questione, anzi, sono convinto che questa strumentalizzazione riporti il territorio indietro nelle politiche e nelle prospettive. Il progetto S.T.I.Le e la Compagnia dei Lepini hanno portato nuove possibilità nel territorio, in termini di risorse, ma soprattutto come carte d’identità di un zona che si muove e si percepisce come un sistema integrato, e non credo che possiamo rinunciarci per tornare nella politica dei campanili. Insomma la domanda che rivolgo a tutti è, quale politica vogliamo per il territorio? Quella di Macci, che come sindaco di Priverno è convinto di poter fare a meno degli altri? O crediamo nella logica del sistema territoriale?». Date le premesse il futuro della Compagnia dei Lepini è presumibilmente travagliato poiché, se veramente tutti i sindaci – tranne quello di Roccagorga – volessero uscire dalla Compagnia, allora si metterebbe seriamente in dubbio addirittura il futuro della stessa, restando o confinata a Roccagorga – magari con altri comuni del versante carpinetano -, oppure addirittura sciolta. Attendiamo gli eventi. > 10 giugno 2008 Il territorio dei monti Lepini nel cuore di Roma I prodotti tipici dei Lepini in esposizione al Vittoriano dal 15 al 29 giugno Domenica
15 giugno, sulla terrazza del complesso monumentale del Vittoriano, la
Compagnia dei Lepini organizza un evento per presentare il territorio
– le sue bellezze e i suoi prodotti – al grande turismo, al turismo
che conta. Fortemente voluto dalla Regione Lazio, “Il territorio dei
monti Lepini nel cuore di Roma” aggiunge spessore alla mostra
sull'Abbazia di Fossanova allestita negli spazi espositivi dell'Altare
della Patria – e visitabile gratuitamente fino al 29 giugno – in
occasione delle celebrazioni per l'800° anniversario della
consacrazione della chiesa abbaziale. Per la prima volta, una
combinazione di enti pubblici e operatori economici del territorio
lepino ha deciso di confrontarsi direttamente – nel cuore di Roma –
con centinaia e centinaia di turisti che rappresentano uno spaccato
altamente rappresentativo del mercato attuale e futuro, estremamente
variegato per fasce d'età, per provenienza (prevalentemente stranieri),
per origine sociale, per capacità di spesa. Continua in questo modo la
sperimentazione avviata negli ultimi anni dalla Compagnia dei Lepini,
che propone un modello di sviluppo locale altamente originale, fondato
sulla valorizzazione in parallelo della cultura popolare e della capacità
di fare impresa. “Il
territorio dei monti Lepini nel cuore di Roma” inizierà alle 11, con
l'esibizione degli sbandieratori di Cori, a Piazza Venezia, ai piedi del
monumento che celebra il re Vittorio Emanuele II e che custodisce le
spoglie del Milite ignoto: uno dei luoghi più solenni della storia
politica del nostro Paese. Ci si sposterà, subito dopo, sulla terrazza
che offre una vista mozzafiato su tutta la Capitale: dal Campidoglio
alle cupole delle chiese barocche, dal Quirinale ai Fori di Roma antica.
Alle 11.30 verranno aperti gli stand per le degustazioni gastronomiche;
mentre alle 12 ci saranno le esibizioni – poi ripetute nel pomeriggio,
alle 17 – di alcuni tra i più rappresentativi artisti che
custodiscono e fanno rivivere le tradizioni popolari del Lazio: le
melodie del “Duo fratelli Talone” di Artena, virtuosi del
violino,della chitarra e del mandolino; i canti contadini delle “Donne
di Giulianello”; le poesie in ottava rima degli improvvisatori Ezio
Bruni, Pietro e Donato De Acutis; il saltarello della “Famiglia
Marsella” di Velletri. Le
degustazioni, che proseguiranno fino alla fine della manifestazione
prevista per le 18.30, coinvolgeranno direttamente i produttori
nell'illustrare ai turisti le caratteristiche delle migliori eccellenze
regionali. Negli stand allestiti sulla terrazza del Vittoriano
troveranno posto, tra gli altri, il banco d'assaggio dei vini del
territorio a cura di “Latina da scoprire - club del gusto della
provincia di Latina” con l'Associazione Vigne del Lazio, tra cui
spiccano il Nero buono della cantina Cincinnato di Cori, il Colle amato
dell'azienda agrituristica Pietra Pinta di Cori, il Pezze di Ninfa
dell'azienda agricola Il Quadrifoglio di Doganella di Ninfa, il
Tufaliccio dell'azienda agricola Marco Carpineti di Cori; gli olii
pluripremiati come il Fruttato intenso dell'azienda agricola Cetrone di
Sonnino, il Carventum del frantoio Oscar di Rocca Massima, l'olio
biologico delle aziende agricole Paola Orsini di Priverno e Valle
dell’Usignolo di Sermoneta e gli olii extravergine delle aziende
agricole La Ritornella di Cori-Giulianello e Luigi Catalani di Norma; il
prosciutto cotto al vino bianco dei fratelli Trocchi di Cori; il
prosciutto crudo di Bassiano; la carne di bufala della macelleria
Mastrantoni di Priverno; la mozzarella e la ricotta di bufala del
caseificio Onorati di Priverno; il pane e i dolci di Cori e Giulianello;
la cicoria e la bazzoffia preparate rispettivamente dalle condotte slow
food di Cori Giulianello, insieme alla comunità del cibo delle
cicoriane di Giulianello, e da quella di Priverno. Le pro loco dei
comuni lepini (Bassiano, Cori, Maenza, Priverno, Roccagorga, Roccasecca
dei Volsci), inoltre, sempre durante l'arco di tutta la giornata
distribuiranno materiale informativo, illustreranno monumenti e ricette,
inviteranno i turisti a cogliere dal vivo le opportunità che il
territorio offre. Con passione e professionalità. E
sempre su proposta della Regione Lazio, che dedica una grande attenzione
al comprensorio dei Lepini e alla provincia pontina, la Compagnia dei
Lepini coinvolgerà in un evento dalle analoghe modalità – domenica
22 giugno, sempre al Vittoriano – il Parco regionale Riviera d'Ulisse,
con sede a Gaeta, e il Parco naturale dei monti Aurunci, nel Lazio
meridionale a cavallo tra le province di Latina e Frosinone. Nelle
intenzioni del presidente Giancarlo Siddera e del direttore Fabrizio Di
Sauro, infatti, uno degli obiettivi fondamentali della Compagnia è la
collaborazione con le altre realtà istituzionali, geograficamente
contigue, impegnate nella riscoperta della cultura popolare, nella
promozione del turismo sostenibile, nello sviluppo locale su base
imprenditoriale.
Complesso
del Vittoriano, ala Brasini, via San Pietro in Carcere, Roma > La chiara stella terza edizione I canti di Natale nella tradizione popolare lungo la via Francigena Primo
Concerto: a Sezze il trio della sabina E’
in programma il 26 dicembre a Sezze, nella chiesa di Santa Maria alle
ore 19, il primo concerto della terza
edizione della rassegna “verso la ChiaraStella”, il progetto
musicale dell'Orchestra Popolare Italiana dell'Auditorium Parco della
Musica di Roma, diretta da Ambrogio Sparagna, curato dalla Compagnia dei
Lepini e promosso dall’Assessorato alla Cultura della Regione Lazio. Ad
esibirsi a Sezze sarà il trio di Raffaello Simeoni, Arnaldo Vacca e
Cristiano Califano, che esegue una serie di brani tipici della
tradizione sabina. Come
noto, la terza edizione di “ChiaraStella” si articola in quattro
concerti che si tengono in altrettante chiese dei centri dei Monti
Lepini, dove dal 26 al 29 dicembre 2009 saranno proposti canti natalizi
della tradizione popolare, eseguiti conservandone lo spirito originario.
La
manifestazione si concluderà con il doppio concerto dell'Auditorium
Parco della Musica di Roma, il 5 e 6 gennaio, con l'Orchestra Popolare
Italiana. Si tratta di una sorta di avvicinamento progressivo alla
capitale, nella scia, appunto, della ChiaraStella cometa. Tutti
i concerti nei paesi dei Monti Lepini sono a ingresso gratuito e ogni
appuntamento è accompagnato da proposte di valorizzazione della
tradizione gastronomica locale. “Proporre
concerti di musica popolare in un particolare periodo dell’anno,
caratterizzato da feste religiose - afferma
Fabrizio Di Sauro, direttore della Compagnia dei Lepini
– significa approfondire la realtà locale come
lettura di una tradizione storica e culturale. L’evento
Chiara Stella si inserisce in un più ampio progetto di valorizzazione
del territorio per proiettare
l’offerta culturale dell’area da una dimensione regionale ad una
nazionale ed internazionale con positive ricadute sull’economia
locale. Questa rassegna,
infatti, si inserisce nella realizzazione del Polo Culturale della Musica Popolare, progetto finanziato dalla Comunità Europea come sostegno ai Grandi
Attrattori Culturali (GAC). Il Polo
Culturale della Musica Popolare sarà realizzato entro breve termine
nei Lepini. Il progetto è presentato dalla Compagnia dei Lepini, in collaborazione con i Comuni aderenti, e si basa su una rilettura del
territorio in maniera trasversale: attraverso la musica popolare,
rilanciare e specializzare l’offerta culturale locale. Per fare questo
- conclude Di Sauro – abbiamo scelto, come già accaduto per il progetto della Via Francigena
- dei partner e dei modelli di eccellenza:
in questo caso l’Auditorium Parco della Musica di Roma e il maestro
Ambrogio Sparagna. Tutte queste iniziative costituiscono
una opportunità di sviluppo
del sistema economico locale unica ed irripetibile”. Un progetto dell'Orchestra Popolare Italiana
dell'Auditorium Parco della Musica di Roma direttore Ambrogio Sparagna, curato dalla Compagnia dei Lepini e promosso dall’Assessorato alla Cultura della Regione Lazio. dal 29 al 31 marzo 2010 tre appuntamenti I
Lepini e la Settimana Santa Festival
di canto e teatro sacro popolare Lungo
la Via Francigena del Sud
La
Settimana Santa come palcoscenico per l’espressione della cultura
popolare e religiosa dei Lepini, lungo il cammino della via Francigena.
E’ questo il filo conduttore della IV edizione di “Passioni”, il
festival di canto e teatro sacro popolare, ideato e promosso dalla
Compagnia dei Lepini. Tre appuntamenti di grande spessore artistico che
caratterizzeranno altrettanti centri che si snodano lungo il cammino
della Via Francigena del sud. “Passioni” rappresenta uno dei tre appuntamenti tradizionale che, nel corso dell’anno, la Compagnia dei Lepini dedica come iniziative ricorrenti e di carattere continuativo alla promozione della cultura popolare dei Lepini. Come per le altre due manifestazioni: “Transumanze”, per la stagione estiva, e “Chiara Stella”, a fine anno, anche “Passioni” attinge le sue forme espressive dal cuore stesso della tradizione popolare di questa terra. “L’iniziativa – sottolinea il direttore della Compagnia dei Lepini, Fabrizio Di Sauro – si inserisce in un più ampio progetto culturale finalizzato a valorizzare gli aspetti caratteristici dei centri presenti lungo il cammino della Via Francigena del Sud, il cui tratto che da Fossanova conduce direttamente a Roma è stato inaugurato il 4 ottobre. L’obiettivo
è quello di promuovere il territorio nei suoi vari aspetti, a
cominciare da quello storico e culturale. Passioni, così come le altre
iniziative che la Compagnia dei Lepini promuove, rientra a pieno titolo
in questo progetto. Del resto, i riscontri avuti nelle precedenti
edizioni confermano che il percorso intrapreso è foriero di
interessanti ritorni sotto il profilo culturale e della promozione del
territorio. I tre appuntamenti in programma, inoltre, sono connotati da
notevole spessore artistico e sicuro interesse, tanto più perché
collocati nella Settimana Santa, cioè in un periodo in cui i centri
collinari del Lepini sono animati da straordinario e antico fervore
religioso e culturale”. Ad
aprire gli eventi, il 29 marzo alle ore 21,00 a Carpineto, sarà il
maestro Ambrogio Sparagna che con la sua Ensemble proporrà i canti della passione di
area laziale. La scelta di Carpineto, come
scenario di apertura, si lega anche alle iniziative culturali
in atto per il bicentenario della nascita di Papa Leone XIII.
Il
secondo appuntamento, invece, è per il 30 marzo, alle ore 19,00,
nell’abbazia di Valvisciolo a Sermoneta: Gianni Aversano, uno dei
protagonisti della rinascita del canto popolare sacro, e Napolincanto
presenteranno brani sul tema: “L’amore come sacrificio nella canzone
napoletana”. Si chiude il 31 marzo, a Bassiano nel santuario del
Crocifisso: alle ore 19,00 Lucilla Galeazzi e Terna Vocale proporranno
Canti di devozione, di confraternita, di questua della
tradizione. Con “Passioni” la Compagnia dei Lepini continua nel suo lavoro di valorizzazione della cultura popolare a sostegno dello sviluppo del territorio, con la convinzione che la cultura popolare può rappresentare un importante modello di sviluppo locale.
> La chiara stella quarta edizione I canti di Natale nella tradizione popolare lungo la via Francigena Il
4 e il 5 gennaio Particolarità
di questa edizione, che cade in occasione del Centocinquantenario
dell’Unità d’Italia, è l'attenzione speciale rivolta ai quei
repertori di canti popolari sacri che con la loro pratica diffusa dal
sud a nord, a partire dagli inizi del XIX secolo, hanno contribuito
sensibilmente a favorire l’integrazione dell’Unità nazionale. Una
ventina tra giovani voci e strumentisti provenienti da varie regioni
animeranno l'Orchestra caratterizzandone il repertorio. E tra queste
spiccano le voci della goriziana Gabriella
Gabrielli, il napoletano Gianni
Aversano, i siciliani Mario
Incudine e Eleonora
Bordonaro, il “cuntastorie” abruzzese Antonio
Crocetta, Orlando
ed Eliseo Mascia, padre e
figlio di Maracalagonis (Cagliari), straordinari interpreti del
repertori di launeddas sarde. E ancora le zampogne “melodiche” del
molisano Aldo Iezza, le
zampogne “a paro” di Antonio
Vasta di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) e le grandi
zampogne “giganti” del più bravo maestro costruttore di zampogne,
il giovane Marco Tomassi di
Cassino (Fr). Il suono degli strumenti a bordone è arricchito dalla
presenza delle tante cornamuse tipiche dell’Italia del Nord, affidate
a Raffaello Simeoni,
pluristrumentista e grande virtuoso di fiati popolari, e dalla ghironda
e dalla “torototela” (violino a tromba) di Erasmo
Treglia, eclettico pluristrumentista di strumenti
popolari. Il
doppio concerto dell'Auditorium è preceduto da una serie di "avvistamenti"
della ChiaraStella, in giro per l'Italia e in particolare
nell'area dei Monti Lepini, dove avrà luogo dal 2 al 4 genaio 2010 la
quarta edizione del festival VERSO LA CHIARASTELLA, a cura della
Compagnia dei Lepini. Si
inizia Domenica 2 Gennaio Lunedì
3 gennaio alle ore 18 nella Chiesa di Santa Reparata di Maenza
ritorna al Festival VERSO Il
Festival si chiude la mattina del 4
gennaio alle 10,30 nella Chiesa di San Giovanni Battista di Giulianello
di Cori con la partecipazione di un grande coro di voci
bianche composto da oltre un centinaio di bambini delle scuole
elementari di Vittoria
(Ragusa) e di Pontinia
(Latina) che, sotto la guida di Ambrogio
Sparagna, proporranno una selezione di canti popolari
natalizie di tutte le regioni per celebrare con la gioia del cantare
insieme i Centocinquantanni dell’Unità nazionale.INFO Auditorium 06 80241281 www.auditorium.com
- Compagnia dei Lepini 0773 889644 www.compagniadeilepini.it
|