Dario Petti

il libro

 

La Palude Rossa

presentazione

   Venerdì 16 novembre 2012 - ore 17,30                                        Sezze - Antiquarium comunale

SEZZE: ALLE ORIGINI DELLA ROCCAFORTE “ROSSA”

Esce il nuovo libro di Dario Petti dedicato a Temistocle Velletri, primo sindaco socialista di Sezze nel 1920

“La Palude Rossa” è il titolo del nuovo libro di Dario Petti, giornalista e scrittore pontino, che ha ricostruito la vita del primo sindaco socialista di Sezze il prof. Temistocle Velletri, classe 1868, docente di latino e greco nel locale ginnasio “Pacifici-De Magistris”, l’iniziatore della tradizione politica di sinistra del comune setino, pioniere del socialismo nella terra pontina e lepina. “La Palude Rossa” spiega l’autore nell’introduzione, “non è uno slogan nostalgico bensì il modo in cui l’ “Avanti”, quotidiano del Psi, definì l’Agro Pontino all’indomani delle elezioni politiche del 1921 che confermarono lo straordinario radicamento dei socialisti nei “paesi della palude” “. Dunque paradossalmente la “provincia fascistissima” di Littoria sorse proprio sulla “palude rossa”, cancellando con la bonifica non solo i terreni malarici e palustri, opera lodevole, ma anche la memoria politica precedente sepolta sotto l’epopea dei coloni e dei pionieri. Il libro ricostruisce come a Sezze e negli altri comuni pontini la massa bracciantile si ribellò al dominio dei grandi latifondisti conquistando, attraverso la lotta politica organizzata, migliori condizioni di vita, il diritto ad un lavoro umano, fino alla vittoria nelle elezioni comunali del 1920, quando i contadini scalzarono dagli scranni consiliari i “signori”. “La scintilla che incendiò l’Agro Pontino – scrive Petti – partì da Sezze il 4 agosto del 1912 quando mille contadini sfilarono in corteo per inaugurare la Lega di resistenza contadina” fondata da Temistocle Velletri, destando grande impressione nella stampa borghese dell’epoca, come in un contagio leghe contadine sorsero contemporaneamente a Roccagorga, Maenza, Bassiano e in ogni comune pontino. L’eccidio di Roccagorga del gennaio 1913 ebbe l’effetto di accelerare il processo di politicizzazione in atto nella classe contadina.

Una ricerca profonda basata sulla stampa dell’epoca, sugli archivi del Ministero degli Interni come su quelli giudiziari, grazie ai quali Petti ha ricostruito nei dettagli la clamorosa rivolta antifascista che esplose a Sezze il 17 giugno del 1923, quando i contadini assediarono le camicie nere invocando il ritorno in paese del prof. Velletri esiliato dal fascismo nell’omonimo comune di Velletri dove morì nel 1940. 

Nelle 200 pagine del libro, ricche anche di inediti dati elettorali sulle elezioni politiche in Agro Pontino dal 1913 al 1924, riemergono figure dimenticate dalla storia ma profondamente rappresentative della vita dell’epoca come il capolega Lidano Budelli, la portabandiera Maria Maiorani, la maestra Clementina Caligaris, moglie del prof. Velletri, che nel 1945 sarà una tra le prime 13 donne italiane a entrare in un’istituzione politica: la Consulta nazionale per la Costituente. Quando cadde il fascismo i contadini setini, come in un romanzo epico, si recarono a Velletri per riportare in paese dopo vent’anni di esilio Carlo Velletri, primogenito di Temistocle, che fu nominato primo sindaco del paese dopo la Liberazione. Sarà Carlo Velletri a guidare il passaggio a Sezze dal vecchio Psi verso il Pci.

Quella che intraprese Temistocle Velletri all’inizio del ‘900 per l’emancipazione della classe contadina fu una lotta dura e coraggiosa, egli scriverà nel luglio del 1913: “A cagione dell’opera spiegata fra i contadini e per i contadini […] ho subito persecuzioni di ogni sorta […] da parte dei più grandi proprietari di terre”. Un impegno politico e ideale che gli verrà riconosciuto dai braccianti, i quali secondo le forze di polizia, lo seguirono “con una tale intensità da sfiorare il feticismo” fino a conquistare il comune nel 1920. La storia di un capopopolo la cui semina politica, basata sugli ideali di giustizia ed eguaglianza sociale, darà frutti così durevoli  da resistere un intero secolo.

Il Sindaco di Sezze con Dario Petti, l'autore del libro

Il Sindaco di Sezze, Andrea Campoli, con Temistocle Velletri, il nipote del protagonista del libro.

Nel suo intervento Campoli, ricordando una delibera comunale del 1949, a cui non si diede mai seguito, dove si dava mandato di intitolare l'attuale Via dei Cappuccini a Temistocle Velletri, ha dichiarato che al più presto verrà intitolato un luogo di Sezze al protagonista di una stagione tanto appassionata.

Presentazione libro. Il libro “La Palude Rossa. La vita del prof. Temistocle Velletri (1868-1940) primo sindaco socialista di Sezze e pioniere del socialismo Lepino” edito dalla cooperativa Annales (200 pagine, 15 euro il prezzo di copertina) verrà presentato venerdì 16 novembre alle ore 17:30 presso il Museo Archeologico di Sezze con la presenza del sindaco Andrea Campoli, che ha curato la prefazione del libro, di Domenico Di Resta e Fausto De Angelis.

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