notizie dal territorio

Pallio della Carriera 2013 - Carpineto Romano

 

il servizio fotografico è stato realizzato grazie alla amicizia con Italo Campagna e grazie alla cordialità di tutto il paese di Carpineto Romano.   Ignazio Romano

 

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1 settembre 2013

Associazione Culturale Lepina

“Ente Pallio della Carriera” (E.P.C.)

Affiliato alla F.I.G.S.  e alla FEDERATION EUROPEENNE DES  FETES ET MANIFESTATIONS HISTORIQUES

Carpineto Romano (Roma)

Il Pallio della Carriera 2013 al rione Jo Curso

Il Rione “Jo Curso” conquista il Pallio della Carriera 2013, disputatosi domenica 01 settembre presso il Campo de li giochi negli impianti sportivi comunali a Carpineto.

Una vittoria conquistata all’ultimo assalto, tra migliaia di spettatori plaudenti, dopo una gara combattutissima e con pochissimi errori, dove fino alla fine erano in quattro cavalieri a contendersi l’onore della vittoria.

Il giovanissimo fantino Toselli Marco sulla cavalla Margherita, che indossava i colori del rione “Jo Laco” ha dimostrato grande freddezza, infilando con estrema precisione il quinto ed ultimo anello che gli ha conferito la vittoria e la conquista dell’arazzo, dipinto dal maestro Ugo Nespolo. Una vittoria meritata che il rione ha festeggiato per tutta la notte con musiche, balli, il tutto accompagnato da buon vino, dalla felicità e dalla commozione di centinaia di contradaioli presenti, capitananti dal proprio caporione Pasquale Battisti.

La disfida equestre, arrivata alla sua ventunesima edizione, ha visto impegnati sette cavalieri: uno per ogni rione. Il Pallio della Carriera – che in pochi anni è riuscito ad attestarsi come una delle manifestazioni simbolo del Lazio – è la ricostruzione di alcuni eventi della vita seicentesca di Carpineto. La rievocazione si riferisce, principalmente, ai fatti dell’anno 1621 quando il Cardinale Pietro Aldobrandini, nipote di Clemente VII, lasciò in eredità alla sorella donna Olimpia Aldobrandini il ducato di Carpineto. Il Pallio era, ed è, strettamente legato alla festa patronale di Sant'Agostino, celebrazione liturgica in calendario il 28 agosto. In tale occasione si svolgeva lungo il corso principale del paese la Carriera, una corsa sfrenata a cavallo, una corsa che piaceva molto al futuro papa Leone XIII e a suo fratello il cardinale Giuseppe Pecci.

La manifestazione, che anche in questa edizione ha riscosso un notevole successo in termini di presenze, è stata organizzata dall’Amministrazione Comunale di Carpineto Romano e dall’Ente Pallio della Carriera che, supportati dal lavoro di centinaia di volontari sono riusciti a far rivivere i fasti del “bello stato” di Donna Olimpia Aldobrandini.

La Carriera è stata gestita e curata dal Gruppo Ippico Capreo.

Classifica della Carriera equestre del Pallio 2013

1.Rione Jo Curso – Toselli Marco su Margherita - 4 anelli

2.Rione Sant’Agostino – Alfani Anna su Zeus - 3 anelli

3.Rione Jo Laco – Toselli Massimo su Pippo - 3 anelli

4.Rione Jo Casteglio – Lorenzi Fabrizio su Tristano - 3 anelli

5.Rione San Pietro – D’Emilia Marco su Lady Alabama - 2 anelli

6.Rione Jo Moro – Coculo Adolfo su Vanessa -2 anelli

7.Rione San Gnaco – Loppa Simone su E.M.Invest Inpopper - 0 anelli.

Il Pallio della Carriera di Carpineto Romano ieri e oggi

La “Carriera” era una corsa sfrenata di cavalli barberi in onore di S. Agostino, patrono di Carpineto Romano. Celebrata già dal medioevo, ribadita dagli Statuti e Ordinanze della comunità Lepina nel secolo XVI, è confermata da testimonianze d'archivio dal XVI al XIX secolo. Per l'attuale rievocazione storica, arrivata alla sua ventunesima edizione, si è individuato l'anno 1621 a ricordo della presa di possesso del feudo di Carpineto da parte di Donna Olimpia, principessa Aldobrandini, che lo trasformò in ducato, ingrandendolo successivamente con le vicine comunità lepine di Gavignano, Montelanico, Gorga e Maenza. 
Nacque così “il bello stato” di Carpineto, ricco di opere d’arte e di chiese che ospitarono nel secolo XVII un quadro attribuito al Caravaggio.
L’odierna rievocazione storica, che si conclude, la prima domenica di settembre, con la disfida equestre all'anullo aereo tra i 7 fantini dei 7 rioni storici per la conquista del Pallio, per le chiare esigenze spettacolari, è ambientata nel periodo di maggiore splendore degli Aldobrandini, recuperando nel contempo i tempi propiziatori della religiosità nei 7 rioni o contrade e le feste civiche.
I costumi del “Pallio della Carriera” si ispirano al sec. XVII ed in particolare al Caravaggio e seguaci, riprendendo ispirazione anche dai colori araldici delle nobili famiglie di Carpineto. Il treno storico si caratterizza con costumi ricchi e fastosi confezionati nei laboratori sartoriali dei 7 Rioni Storici. Oltre ai principi Aldobrandini e ai nobili, il corteo storico, composto da oltre 300 figuranti, presenta un vivace affresco della società carpinetana del sec. XVII con i suoi pastori, contadini, briganti, popolani, artigiani, “utteri” lepini e sbandieratori. 
Un mondo di contadini e di pastori, costretti alla transumanza, non poteva esprimere che una cucina povera. La stessa presentata nelle 7 hostarie rionali dove si rendono attuali antiche ricette della tradizione locale.
Ma il "Pallio" non è solo rievocazione storica, ma momento di forte aggregazione comunitaria, contenitore di esperienze artistiche (mostre), culturali (conferenze, proiezioni cinematografiche, rappresentazioni teatrali) ed artigianali. A ciò si uniscono esperienze musicali e di arte varia con "artisti di strada" o Buskers, nell’ambito dell’ "Agosto Carpinetano".  

Programma  Pallio della Carriera Anno 2013

Luglio 
07 Luglio- Gara di qualificazione dei cavalieri (campo sportivo)
Dal 09 al 14 Luglio - VI Festival Internazionale del Folklore nei Lepini a cura degli Sbandieratori e Musici dei 7 rioni storici 
18 Luglio - A Cena dal Cardinale (chiostro di San Pietro)
27 Luglio – Imbussolamento (chiesa di San Giacomo)

Agosto
02 Agosto - Festa Propiziatoria Rione S. Giacomo
03-04 Agosto- Festa della Montagna a cura del Gruppo Ippico Capreo 
07 Agosto - Festa Propiziatoria Rione Jo Curso 
08 Agosto - Festa Propiziatoria Rione San Pietro 
09 Agosto - Festa Propiziatoria Rione Jo Casteglio 
11 Agosto - Festa Propiziatoria Rione Jo Laco 
12 Agosto - Festa Propiziatoria Rione Jo Moro
13 Agosto - Festa Propiziatoria Rione S. Agostino
25 Agosto - Corteo storico per le vie del paese
27 Agosto - Offerta dei Ceri al Santo Patrono Agostino (chiesa Collegiata)
28 Agosto – Sant’Agostino - Festa patronale
01 Settembre - Disfida equestre del “Pallio della Carriera” presso il campo sportivo

Apertura hostarie Rionali
Dal 17 agosto al 01 settembre (27 agosto chiuso)

Numeri hostarie:
Sant’Agostino: 3384768639
San Pietro: 3392751576
Jo Moro: 3487733231
San Gnaco: 3482843322
Jo Curso: 3402659832
Jo Casteglio: 3338392227
Jo Laco: 3774744616
Per Info: www.palliodellacarriera.it www.carpinetoromano.it

XXI° edizione Pallio della Carriera

25 Agosto 2013 – Treno Storico

“l’ingresso di Donna Olimpia Aldobrandini in Carpineto”

Da vent’anni, dame e cavalieri dai vestiti sgargianti ed armi scintillanti, vescovi in pompa magna su cavalli addobbati accompagnano l’ingresso di Donna Olimpia Aldobrandini nella sua Carpineto, come nel XVII° secolo, quando l’augusta signora decise di concedere al suo “Bello Stato” il titolo di Ducato e lo abbellì e lo rese centro vitale di un’intera regione, facendovi accorrere i maggiori artisti dell’epoca, come il Caravaggio che qui lasciò il “San Francesco in meditazione”. Impreziosito da scene teatrali, il Treno storico vuole riproporre la Carpineto seicentesca in un viaggio nel tempo veramente unico: nel corteo di oltre quattrocento figuranti che accompagna l’arrivo di Donna Olimpia Adobrandini, ecco passare i sudditi e i popolani, gli sbirri ed i briganti, i pastori e gli “utteri” lepini nei loro abiti d’epoca e gli “Sbandieratori e i musici dei 7 Rioni storici” con le geometrie arabescate dei loro vessilli.

E in testa la Treno storico ecco sfilare il Pallio, arazzo dipinto del maestro Ugo Nespolo, e per il quale i Sette rioni si sfideranno alla Carriera equestre all’anello domenica 1 settembre: “recuperando l’antica consuetudine della Carriera che si svolgeva almeno dalla metà del XIV° secolo, in concomitanza con l’arrivo nella nostra città del culto di Sant’Agostino. Di Palii si parla anche negli Statuti del 1556 e nel Convento di Sant’Agostino ancora se ne conservano alcuni drappi” prosegue il sindaco Briganti “Oggi i Ventuno arazzi danno vita ad una collezione d’arte contemporanea unica nel suo genere: Ennio Calabria, Daniela Romano, Zhou Zhiwei, Ettore de Concilis, Ugo Attardi, Alessandro Kokocinski, Luca Alinari, Alberto Sughi, Aldo Riso, Orlando Gonnella,  Franco Fortunato, Gino Guida sono solo alcuni degli artisti che hanno dipinto questi preziosi Palii, esposti all’Olympic fine art organizzata dal Comitato Olimpico internazionale a Pechino 2008”. La XXI° edizione del Pallio “grazie all’attento lavoro dell’Ente Pallio e delle associazioni che al Pallio sono collegate” aggiunge l’assessore alle Politiche Culturali e Turismo, Matteo Battisti “ha raggiunto un elevato livello di qualità, che testimonia la continua evoluzione e crescita della manifestazione e di Carpineto e della sua gente”.

Dai quadri del Caravaggio e degli altri maestri seicenteschi, dalla lettura di centinaia di pagine di descrizioni contenute in vecchi tomi di decine di biblioteche, dai racconti orali della tradizione come da vecchie foto ingiallite le sartorie del pallio, con pazienza e a mano, sono riuscite a riprodurre tutti gli abiti del tempo, cucendo di notte i preziosi tessuti, il cuoio delle ciocie, ricamando ed inamidando gli alti colletti, infilando perle e bottoni, ricamando arabeschi che fanno di ogni abito dal più ricco al più umile una preziosa opera d’arte.

Più di vent’anni fa si decise di scegliere il Seicento come periodo di riferimento” afferma il Sindaco di Carpineto Romano, Quirino Briganti “e fu uno dei primissimi esperimenti nel Lazio. Dall’avvio di un’esperienza, che è entrata nel dna della nostra comunità, si è subito percepita la forza dirompente, in termini culturali, dell’idea di recuperare una pagina della nostra storia in chiave rievocativa”.

In questi vent’anni con il Pallio” sottolinea il presidente dell’ente Pallio della Carriera, Giancarlo Panetti “si è cercato di mettere in rete quell’insieme di attività che fino ad allora venivano svolte in maniera episodica e scollegata, dando vita ad un unico grande progetto culturale. Ed in un momento di crisi come quello attuale un momento di aggregazione come il Pallio significa non isolarsi, non rinunciare a valori come la solidarietà

E tutto ciò da oltre vent’anni non sarebbe stato possibile se i cittadini di Carpineto, riscoprendo principi come la solidarietà e l’amicizia, “non avessero donato un pezzo della propria vita alla città”, conclude Briganti, “facendo nascere l’Ente Pallio della Carriera e i 7 Rioni storici, con i loro colori che impavesano per un mese Carpineto e con le loro emanazioni più visibili: le “Hostarie aldobrandine”, gli “Sbandieratori e musici dei sette rioni storici” e le sartorie, che in agosto danno vita ad una Carpineto caravaggesca tutta da scoprire”.

E per tutti sono aperte le Hostarie Aldobrandine, con i loro menù tipici e la loro ricostruzione di locande ed osterie del XVII secolo.

Infine per gli amanti ed i cultori dell’arte contemporanea ricordiamo che la collezione degli Arazzi dei Palii sarà visibile presso la sala consiliare del Comune di Carpineto Romano

Ugo Nespolo o la luce nell’arte

Luglio 2013 - Italo Campagna
Torinese, diplomato all’Accademia Albertina con Enrico Paolucci, stabilisce nel 1966 stretti legami con gli elementi di spicco della cultura della città: Edoardo Sanguineti, e il “Gruppo “63”, Renato Barilli,  Crispolti, Trini, Celant, Dorfles. Esplorando nuove scelte espressive ed intellettuali avverte un profondo bisogno di rinnovamento che proviene d’Oltralpe, ed insegue esteticamente la teoria della “formatività” (“formare significa fare  ma un tal fare che mentre fa inventa il modo di fare…”(L. Pareyson)

Da Torino trasferisce il suo studio a Milano nel 1972 e continua con una certa  regolarità esperienze integrate tra arte e attività culturali collaborando con musei da tutto il mondo(New York, Parigi, Lione,  Filadelfia, Antwerp, Londra, Varsavia, Cracovia, Lubiana, Colonia, Pechino Shangai. Buenos Aires, Cordoba, Jeddah). E mentre le città europee come Parigi sembrano perdere il loro ruolo di centrali culturali internazionali, dal 1973  al 1985 si stabilisce a New York. Da qui nuovi stimoli, interessi formali e sostanziali lo faranno indagare non più sull’arte informale ma sulla più interessante “pop art”, frammentando il racconto pittorico come vero puzzle e ritrovando comunque rinnovata ispirazione dal Futurismo e Dadaismo di inizio secolo XX. Il maestro Nespolo ha così un occhio attento alla diffusione popolare della cultura, spezzando la formalistica divisione tra quella  alta e bassa. Così in questo rinnovamento artistico riesuma l’arte povera e tutti quegli strumenti una volta appannaggio dell’artigianato nobile: ceramica, vetro, legno. E’ l’etica del fare. E trasferisce così il suo interesse caleidoscopico  sul design,  sull’ abbigliamento , sulla grafica pubblicitaria, sulla scenografia  ed arte scenica del teatro per confluire in una esperienza onnicomprensiva verso la celluloide e perfino la letteratura. In questo contesto recupera la lezione del passato “che non può essere distrutto  perché la sua distruzione porta al silenzio”.

Ugo Nespolo promotore di un sogno

Convinto che il passato non possa essere distrutto perchè la sua distruzione porta al silenzio, il m° Ugo Nespolo nella elaborazione del “Pallio” 2013 per la nostra città ha voluto lanciare un altro messaggio: riedificare un passato e promuovere un sogno. Un sogno che appartenga non all’individuo ma a tutta una comunità. Sogni collettivi e storie che vengono da lontano: quel medioevo che rappresenta l’alba dei popoli con le sue certezze e i suoi riti ripetuti nel lungo andare dei secoli. Ed ecco il nostro pittore, anzi il nostro poeta a cantare il senso gioioso e ludico della vita, dove esperienze secolari si uniscono sincreticamente con il presente, trascrivendo in chiave popolare “il Pallio della Carriera”,secolare manifestazione religiosa e laica che si celebrava in riti suggestivi nella chiesa medievale di S. Agostino, patrono della città.

Ed ecco allora rileggere il “fluxus” dei secoli e cantare la presente gioconda miscela di cavalli, cavalieri e musici assemblati in un vortice di colori mediante la tecnica del “puzzle”.  Un caleidoscopio di azzurro, marrone e soprattutto giallo, colori che rappresentano essi stessi la giocondità e l’allegria dello stare assieme ed essere comunità che celebra gli stessi riti e coltiva identici progetti di vita. Una sintesi di valori oltre che di colori in un libero carosello dove il flusso vitale dei cavalieri, che, passando davanti allo spettatore quasi in un fugace apparire,additano con il pugnale la vittoria lontana, prima di scomparire tra i musici che sullo stesso metro incedono a passo cadenzato con i loro grandi e coloratissimi tamburi verso una vittoria che accumuna tutti indistintamente. Oltre il racconto ludico, le stelle a 5 punte che brillando nel cielo di Carpineto, evocando al tempo stesso quella araldica Aldobrandina che andiamo celebrando annualmente nel     “Pallio della Carriera in onore di Donna Olimpia Aldobrandini”.  

       “Fluxus”, carosello, vortice di uomini e cose, ebbri di gioia che sembrano per un attimo placarsi nella visione che appare dentro uno scenografico occhio ciclonico: la solenne centralità della chiesa medievale dedicata a sant’Agostino patrono della nostra cittadina, con protiro e rosone che danno maggiore solennità ai colori che qui sembrano placarsi; più lontano, la torre campanaria a sfidare i secoli nella nuda pietra locale a faccia vista.

Un passato che si invera nella stabilità monumentale di un edificio sacro, dalle cui storie e riti ancora promanano agoni e sogni collettivi sempre vivi, che ricreano il mito della vittoria e del comune attendere agli eventi collettivi degni di essere vissuti nell’empito di una vittoria agognata.

> Per maggiori informazioni: 06 97180028   www.carpinetoromano.it