Roberto Campagna

 il libro

 

ATELIER ANGELUS NOVUS ONLUS

Sezze, 24 marzo 2007 ore 17.30  -  sala parrocchiale chiesa di S. Lucia

 La politica setina tra partiti e civicità

presentazione del libro

 “Le scampagnate”

La politica pontina (e non solo) vista da 'no lavannaro

  di Roberto Campagna

edito dalle Edizioni di Mannoccio

  Introduce e coordina

Paolo Mastrantoni, giornalista

Intervengono

  Sergio Corsetti, Giornalista

  Giancarlo Siddera, ex sindaco di Sezze

Antonio Maurizi, ex sindaco di Sezze

 Andrea Campoli, consigliere provinciale

  Domenico Di Resta

Presidente comm. Regionale Turismo e sviluppo locale

  Roberto Campagna, autore del libro

  Presiede

Giovan Battista Giorgi, Presidente Astral

Alla termine dell'incontro ci sarà una degustazione di piatti e prodotti dei monti Lepini, vini della cantina Ganci e Milone e musica del Duodurante

 

comunicato stampa

Le scampagnate a Sezze                                    

Sabato alle 17.30, nell'ambito dell'incontro organizzato dall'Atelier Angelus Novus dal titolo “La politica setina tra partiti e civicità”, verrà presentato presso il ristorante da Barbitto a Sezze il libro “Le scampagnate” di Roberto Campagna edito dalle edizioni di Mannoccio. Il testo offre uno spaccato della situazione, soprattutto politica ma anche economica, della provincia di Latina. Prenderanno la parola il giornalista Sergio Corsetti, gli ex sindaci di Sezze, Giancarlo Siddera e Antonio Maurizi, i consiglieri provinciali Andrea Campoli e Domenico Guidi, il presidente della commissione consiliare “Sviluppo economico, ricerca, innovazione e turismo” della Regione Lazio, Domenico Di Resta, Gianfranco Schietroma, membro della commissione “Cultura, scienza, e scuola” della Camera dei deputati e l'autore del libro. L'incontro sarà presieduto dal presidente dell'Astral Giovan Battista Giorgi e introdotto e coordinato dal giornalista Paolo Mastrantoni. Al termine della presentazione ci sarà una degustazione di piatti e prodotti tipici dei monti Lepini e vini della Cantina Ganci&Milone di Latina, il tutto accompagnato dalla musica di Bruno Setini. In questa sua ultima fatica, Campagna si cimenta con un tema a lui molto caro: la politica. Lo fa con lo stile che lo contraddistingue da sempre: senza fronzoli, con linguaggio semplice e diretto facendosi scappare anche qualche “nommera”, qualche pettegolezzo come fa, appunto un lavannaro. Il sottotitolo dell'opera è infatti “La polita pontina (e non solo) vista da 'no lavannaro”. Come le donne che un tempo andavano a lavare i panni al fontanile, ‘No lavannaro è uno che “non se fa j’affari sé”. Il libro è diviso in sezioni che trattano diversi argomenti.  Nella prima parte “Partiti e politici nostrani? Son fatti così...”, l'autore parla del “cambio di casacca” ossia dello “sport preferito da parecchi politici nostrani”...soprattutto dopo le regionali del 2005. Si sofferma poi sulla crisi dei partiti e in particolare su quella dei Ds nei Monti Lepini. Nella seconda parte, “Dalle regionali di Martellazzo...”, si parla invece della vittoria di Marazzo che, aiutato da Paride Martella ex presidente dell'ente provinciale, batte Storace e conquista la Regione. In questa competizione, cosa mai accaduta in passato, scende in campo, candidandosi, solo un segretario provinciale di partito: Claudio Fazzone. Le regionali sono il prologo delle politiche del 2006 a cui è dedicata la terza sezione “...alle politiche di Pedrizzone”, ossia la vittoria dei centrodestra (per quanto riguarda la provincia di Latina) e in particolare l'affermazione di Riccardo Pedrizzi e Claudio Fazzone. In questa campagna elettorale, la riforma stravolge i “rituali” del passato: spariscono per esempio i santini, gli attacchi, i ricorsi e tutto quanto si portavano dietro di pittoresco le competizioni del passato. Il centrosinistra che si era ringalluzzito alle regionali, becca una sonora batosta e tenta di rifarsi alle successive amministrative, senza però riuscirci. Il quarto capitolo, “Il capoluogo degli equilibristi e degli attendisti”, è dedicato ai rapporti all'interno della Casa delle Libertà e alle posizioni dei partiti della sinistra nel capoluogo pontino. Nella quinta ed ultima parte, “Economia locale: le prospettive di una crisi”, l'autore analizza le problematiche del sistema produttivo locale ed avanza una serie di proposte in cui vengono messe in risalto le “vocazioni” del territorio e le modalità per “vendere” lo stesso attraverso una politica oculata dei marchi comunitari. Un libro quindi che parla del panorama politico, sociale ed economico della provincia senza peli sulla lingua come farebbe, appunto, 'no lavannaro.


"Alla tavola di Diciannove"

Cibo dei monti Lepini: il futuro di una tradizione

A scoprire il cibo sulle vie dei briganti

Sezze, 10 settembre 2006                                                                                 comunicato stampa

                                                              Un viaggio tra le tradizioni gastronomiche dei Monti Lepini. “Alla tavola di Diciannove” è l'ultima fatica letteraria di Roberto Campagna. Il libro, pubblicato dalle Edizioni di Mannoccio, segue le traccie di Diciannove “il celeberrimo brigante bassianese -  si legge nella nota introduttiva dell'autore -  a cui piaceva mangiare tanto e bere bene.

Figlio di pastori e lui stesso pastore da giovane, Diciannove conosceva tutto quello che passava la tavola dei Lepini. Le sue erano incursioni anche gustose: finivano sempre davanti ad un piatto fumante, ad un arrosto e ad un fiasco di vino. Era la bella moglie, Giovanna De Rossi, a preparargli pranzi succulenti a cui non mancavano mai i suoi scagnozzi. Questo viaggio alla scoperta delle tante bontà gastronomiche del comprensorio lepino tocca tre province: Roma, Latina e Frosinone. Oltre che gustoso, è un viaggio che rievoca tradizioni, usi e costumi di un popolo che non ha mai rinnegato le sue  origini contadine e  pastorali. Anzi, se ne fa un vanto. 

E tutte quelle vecchie ed antiche pietanze, in passato simbolo di povertà, potrebbero trasformarsi in ricchezza, essere occasione di sviluppo”. Nel libro l'autore parla dei piatti e dei prodotti che abitano la tavola lepina. Per ognuno di essi indica poi i ristoranti o le aziende dove si possono trovare.  Campagna, noto giornalista e scrittore che ha all'attivo diverse pubblicazioni che vanno dalla saggistica, alla letteratura per l'infanzia, all'analisi del mondo del lavoro, all'enogstronomia, presenta un libro che non ha solo un valore culturale, è anche un invito alla valorizzazione della tradizione enogastronomica locale: il cibo come occasione di sviluppo economico. 

La pubblicazione  è arricchita dalle foto di Paolo Mastrantoni che ha interpretato il tema del cibo in modo decisamente anticonvenzionale. “Alcune scelte – spiega nella nota sulla fotografia -  sono volutamente estremizzate, sono proiettate nel futuro. La tradizione gastronomica lepina è nata prima delle macchine fotografiche e, ancora oggi, quando il mondo dei briganti, dei pastori e dei contadini è ormai un ricordo, lei è qui, bella è buona più che mai, a posare come modella di lusso per gli apparecchi digitali di ultima generazione”. Oltre all'approccio non convenzionale si è scelto anche di utilizzare il bianco e nero per donare un vestito di altri tempi anche agli scatti più arditi. Così facendo poi si è data priorità alle forme, alle simmetrie e alle asimmetrie che animano i piatti e i prodotti lepini. Un libro quindi da leggere e guardare per conoscere un mondo vicino ma che non ha mai smesso di affascinare e di prendere per la gola.