Le Associazioni

ANJUMAN

domenica 31 ottobre 2010 ore 21,30                                   Auditorium Mario Costa

“Quartet in concerto”

Joe Amoruso/Tony Esposito/Antonio Onorato/Rino Zurzolo

addetto stampa Massimo Cerina

Domenica 31 ottobre presso l’Auditorium “M. Costa” di Sezze si svolgerà una di quelle serate in cui sarà obbligatorio esserci. 

Grazie all’associazione ANJUMAN e all’organizzazione di Fabio Federici saliranno infatti sul palco Antonio Onorato, Tony Esposito, Joe Amoroso e Rino Zurzolo ...

... un quartetto di straordinari strumentisti i cui nomi ci rimandano immediatamente a quel fenomeno artistico che sotto il nome di Neapolitan Power ha rappresentato una delle più importanti (se non addirittura la più importante) innovazione nel panorama musicale italiano degli ultimi trent’anni, grazie alla sua ricchezza di apporti provenienti da una parte dalla meravigliosa tradizione partenopea e dall’altra dalla altrettanto fervida capacità dei suoi artisti di aprirsi ad influenze esterne, prime fra tutte quelle del blues e del jazz.Il nome Neapolitan Power rimanda il grande pubblico innanzitutto al nome di Pino Daniele, ma anche a quelli di Teresa De Sio, James Senese e i Napoli Centrale, Edoardo De Crescenzo ecc…, artisti con molti dei quali hanno proficuamente collaborato Antonio Onorato, Tony Esposito, Joe Amoroso e Rino Zurzolo. Il sound del Quartetto raccoglie perciò esperienze, ricerche e capacità strumentali e compositive di altissimo livello, ma sarebbe comunque sbagliato pensare che il concerto di Sezze possa tradursi in una semplice e banale riproposta di sonorità ferme agli anni 80, epoca in cui si affermò il Neapolitan Power.

Al contrario proprio proseguendo in quello spirito di ricerca di cui si è sopra accennato, il concerto di Sezze rappresenterà per il pubblico una presa di coscienza ed una piacevole immersione in discorso musicale sempre in evoluzione, portato avanti da quattro musicisti legati per nascita o per formazione a quella città di Napoli la cui tradizione musicale è stata d’altronde sempre soggetta all’attraversamento di culture diverse con lingue e codici comportamentali mai uguali, intrisa però di continue novità e progressi sorprendenti. Evento nell’evento, al concerto si affiancherà poi la presentazione del libro “Musica e Musicanti”, appassionata e personalissima rievocazione del fenomeno “Neapolitan Power” fatta da Luigi Scala e Grazia Fraccon vero esempio (lei, modenese di nascita, lui siciliano “stregati” da quel sound partenopeo dalle influenze statunitensi) di come la musica, la buona musica, non conosca frontiere. Insomma una serata davvero da non perdere ed il fatto che essa si svolgerà a Sezze testimonia dell’esistenza nel comune lepino di un movimento di appassionati (strumentisti, compositori, semplici audiofili) la cui portata non sfugge a chi di musica se ne intende.  

Tony Esposito

Rino Zurzolo

Antonio Onorato

Joe Amoroso

  

Joe Amoruso

Antonio Onorato

Toni Esposito

Rino Zurzolo

L’idea di questo concerto nasce dopo aver conosciuto Antonio Onorato

organizzatore  Fabio Federici

In Aprile, all'inaugurazione di un locale a Terracina, Antonio ha partecipato come Special Guest all’esibizione dell’Hammond Duo di Ernesto Vitolo (altro grande musicista napoletano).

Da allora siamo rimasti in contatto, Antonio è una persona vera, lontano dallo star sistem che conosciamo A fine Luglio mi invita ad ascoltarlo col suo quartetto (JOE AMORUSO, ALBERTO D’ANNA E DIEGO IMPARATO)  a S.Angelo a Scala (Avellino).

Parto con due amici con i quali condivido la passione per la musica alla volta di questo piccolo paese dell’avellinese per ascoltare finalmente quel grande chitarrista che è Antonio ed anche con la speranza di poter ascoltare e conoscere il grande JOE AMORUSO che è parte viva di entrambi i quartetti. Antonio ci riabbraccia cordiale come sempre e ci presenta Joe, col quale parliamo a lungo.Durante il Soundcheck restiamo colpiti dai suoni e dall’incredibile bravura di tutti e quattro ma la nostra e l’emozione della gente che numerosa era accorsa all’evento viene frustrata dalla pioggia, che arriva poco prima dell’inizio.

Ci salutiamo in fretta e con rammarico mentre diluvia, con la nostra promessa di tornare a trovarli in una prossima data ed il loro sentirsi quasi in colpa per averci indotto a fare tutta quella strada per niente. Possiamo dire che questo concerto di Sezze nasca da quel senso comune di frustrazione per non aver potuto gustare quel concerto di fine luglio .

Perché Antonio Onorato a Sezze? Antonio è secondo me fra i primissimi chitarristi jazz italiani. Incarna il gusto, la cultura e l’enorme bagaglio di tecnica di un musicista, compositore di raffinata sensibilità. Autore fertilissimo (vanta già numerosi album  colonne sonore) che - come direbbe Grazia Fraccon, scrittrice modenese coautrice di MUSICA MUSICANTI ( DELTA3 ediz) vive fra il mar Tirreno ed il Vesuvio  e da quelli trae ispirazione.

Per la sua grande capacità artistica Antonio non puo’ essere relegato nell’ambito ristretto di un circuito meridionale del jazz (pur prestigioso), ma senz’altro appartenere ad uno di piu’ ampio respiro.L’idea è quella di far ascoltare la sua musica e quella del quartetto piu’ su del Garigliano, confine fra la Campania ed il Lazio, tributandogli il giusto posto in un ambito jazz come quello italiano un po’ troppo ingessato e fatto di circuiti in cui per taluni è inspiegabilmente difficile inserirsi. Nella sua ricca discografia e nelle esibizioni live vanta  collaborazioni con artisti di fama mondiale come Franco Cerri, Toninho Horta e vive idealmente fra Napoli, la terra dei Nativi Americani e la cultura di una terra come l’Africa a cui ogni musicista rispettoso delle origini vere della musica si ispira (TONY ESPOSITO, PAUL SIMON, PETER GABRIEL…ecc).

Sezze  è  un posto ideale: un auditorium di appena 300 posti, piccolo ma molto bello,  in cui i pochi privilegiati spettatori potranno godere appieno non solo della musica di quattro grandi nomi della musica internazionale ma di un programma molto ricco anche dal  punto di vista culturale. L’introduzione al concerto è curata da Grazia Fraccon che insieme a Luigi Scala è autrice di un libro documento sul fenomeno musicale e sociale che avvenne a Napoli negli anni fine 70 inizio 80. Grazia è una autentica miniera per quanto riguarda tutto ciò che concerne questi musicisti che ha seguito in giro per l’Italia e per l’Europa quando Napoli, attraverso la sua musica così dirompente ed innovativa si ribellò all’isolamento nel quale certi discografici poco attenti l’avevano relegata.

E come sempre accade la musica diventa un fiume in piena e travolge grazie alla sua energia ogni steccato e barriera, è successo così nel jazz per il sostegno alla causa dei neri d’America, con Bob Dylan e Joan Baez per la lotta contro la violenza e l’assurdità della morte di tanti giovani soldati a causa della guerra in Vietnam. Bob Geldof contro l’inattività dei grandi della terra verso un problema grave e colpevolmente sottovalutato come l’AIDS. Paul Simon che registra GRACELAND in Sud Africa (operazione incomprensibile all’epoca per alcuni musicisti che lo criticarono, pensando che per protesta contro l’APARTHEID bisognava boicottare non andando a registrare li). Bruce Springsteen negli anni difficili di una amministrazione politica americana che ha immaginato armi di distruzione di massa ed esportato il suo concetto di “civiltà” facendo pagare il costo di tante vite fra civili e militari in  Iraq.

Infine nel costo del biglietto (10 euro) è compresa una mostra fotografica bellissima, allestita nel Foyer dell’auditorium con le foto di un artista dell’immagine particolarmente sensibile come ENRICO GRIECO, Gli scatti di quel periodo sono in realtà  frammenti di storia della musica e dei suoi mille volti, di questo si tratterà ampiamente nella narrazione introduttiva.

ENRICO, con le sue immagini accompagnerà la narrazione di Grazia Faccon facendo da “colonna visiva” al colei che con le sue parole, come Beatrice per Dante, svelerà piano piano allo spettatore le bellezze di un evento musicale che per i musicisti e per la ricchezza del programma sarà di sicuro estremamente interessante.

Enrico Grieco e i suoi "panni appesi" 

Grazia Faccon

info  392 922 75 61  -  0773 88 63 95

ingresso € 10 - si raccomanda la prevendita