Azione Cattolica

 Per informazioni: acsantamariasezze@gmail.com cell. 3332216606

Sezze, 22 marzo 2021                      Azione Cattolica parrocchiale di Santa Maria – Sezze 

Il corpo dell’uomo partecipa alla dignità di «immagine di Dio»: è corpo umano proprio perché è animato dall’anima spirituale, ed è la persona umana tutta intera ad essere destinata a diventare, nel corpo di Cristo, il tempio dello Spirito. 
(Catechismo della Chiesa Cattolica, 364)

Le notizie di questi giorni riguardo all’inchiesta giudiziaria Omnia 2 hanno gettato nello sconforto tanti nella nostra comunità di Sezze.  La coscienza civile e religiosa del nostro paese è come morsa dalla gravità delle azioni compiute, che risultano particolarmente deprecabili ed esecrabili. Sotto gli occhi di tutti è colpito il valore della persona umana, fino a ipotizzare il vilipendio di cadavere e la profanazione del luogo sacro, della memoria e degli affetti: il nostro cimitero. Abbiamo accompagnato nella preghiera i parroci di Sezze, che hanno compiuto sabato il rito di benedizione, teso a riaffermare il valore per tutti i cristiani della persona e, nella fede, della risurrezione dei corpi. 
Come associazione di laici cristiani appassionati alla vita della nostra città, riteniamo che quanto accaduto debba chiamare in causa tutta la cittadinanza di Sezze e interrogarci seriamente rispetto ai temi della legalità, del rispetto, del bene comune. Ogni cittadino è chiamato a rispettare le regole anche nel piccolo della propria quotidianità e a supportare chi, con senso di responsabilità, decide di denunciare il malaffare, con coraggio e senza il disincanto o la rassegnazione di chi dice: «Cosa posso fare io?  Tanto si comportano tutti così...».
In un momento in cui i fatti di cronaca potrebbero spingere solo al disfattismo o all’odio nei confronti di chi è accusato di aver compiuto dei reati, a nostro avviso è necessario invece dare vita a un concorso di responsabilità civile collettiva nei confronti del nostro paese, che parta dai singoli e coinvolga attivamente la politica. Vorremmo che le agenzie educative, dalla famiglia alla scuola, dalle parrocchie alle società sportive, fino alle associazioni uscissero allo scoperto e ci mettessero la faccia, perché le nuove generazioni ricevano una testimonianza di vera “educazione civica”, fatta di rispetto della persona, dei beni di tutti e delle leggi. Auspichiamo dunque che la condanna dei fatti emersi in questi giorni, piuttosto che sfociare in un odio generalizzato, spesso espresso attraverso un uso distorto di Internet e dei social network, si trasformi in un impegno dei singoli a denunciare le illegalità, da quelle più piccole a quelle più grandi, da uno scontrino non emesso alla corruzione dei funzionari pubblici.
Come Azione Cattolica, siamo impegnati in maniera costante per lo sviluppo integrale dell’uomo, attraverso le attività svolte nei gruppi con bambini, ragazzi, giovani e adulti, in un’ottica di tutela del bene comune, seguendo il Magistero della Chiesa e le sollecitazioni di papa Francesco. Siamo però consapevoli che possiamo e dobbiamo fare di più. I nostri ragazzi sono sempre più soli, spesso davanti a un monitor, rischiano di restare vittime delle sirene della droga, dell’alcool, del malaffare. 
La giustizia farà il suo corso. Noi ci auguriamo che, per chi sarà giudicato colpevole dei reati compiuti nel nostro territorio, la pena possa avere davvero una funzione di recupero e di riabilitazione e che il risarcimento del danno sociale porti anche alla riaffermazione dei valori violati.
Continuiamo a sognare una riscoperta delle radici millenarie di cultura e di storia, anche religiosa, del nostro paese. È possibile e necessario un risveglio della coscienza civile e del protagonismo educativo e culturale di questa nostra terra. Da parte nostra, siamo disponibili a una riflessione collettiva e a programmare e attuare piste concrete di impegno di cittadinanza attiva, con tutti coloro che – singoli e gruppi, privati e associazioni, laici e religiosi – vogliano intraprendere questo percorso, per una crescita davvero “umana” delle persone, per il bene di Sezze e della comunità intera. 


giovedì 2 agosto - ore 21,00                                                                        Piazza San Lorenzo
"Matrimonio siriano"

Storie di solidarietà, in musica e parole, tra l'Italia e la Siria

Serata di letteratura, musica, testimonianze e solidarietà dedicata alla Siria, in programma questo giovedì alle 21 a Sezze, in piazza San Lorenzo. Saranno con noi la nota giornalista di RaiNews Laura Tangherlini, il cantautore Marco Rò e due giovani rifugiati siriani. Aprirà la serata l'Assessore alla Cultura Pietro Ceccano, che ha fortemente voluto questo evento.



mercoledì 30 maggio - ore 20,30                                                        Parrocchia di Santa Lucia
"Un futuro per la Siria tra guerra e speranza"

Incontro testimonianza con padre Ibrahim Alsabagh, parroco di Aleppo

Quale futuro per la Siria? Arriva a Sezze il parroco di Aleppo
Un testimone d’eccezione, per l’evento voluto da associazioni del territorio.

Una serata dedicata alla guerra in Siria, con un ospite d’eccezione, il parroco cattolico di Aleppo, padre Ibrahim Alsabagh, ofm, è in programma a Sezze mercoledì 30 maggio 2018, dalle ore 20,30, nei locali della Parrocchia di Santa Lucia. Un futuro per la Siria, tra guerra e speranza è il titolo dell’evento, promosso dall’Azione Cattolica della Diocesi di Latina, dal Gruppo Agesci Sezze I, dalla Comunità di Sant’Egidio, dal Centro Studi “San Carlo da Sezze” e dal Centro Italiano Femminile-Sezione di Sezze. Obiettivo della serata è di informare e sensibilizzare la cittadinanza sulla tragica realtà e le terribili conseguenze della guerra in Siria, che da sette anni dilania il paese del Medio Oriente. Centrale sarà la testimonianza di Padre Alsabagh, che in queste settimane sta portando la sua testimonianza in tutta Italia, riceverà a Bari il Premio “Magna Grecia” e incontrerà Papa Francesco in Vaticano.
«Dobbiamo tenere alta l’attenzione sulla Siria, che non è poi così lontana dall’Italia – spiegano gli organizzatori della serata –. Le conseguenze della guerra ricadono sempre di più anche sulla vita dell’Europa e del nostro Paese. Pensiamo a quanti profughi in fuga dalla guerra arrivano da noi attraverso corridoi umanitari o in clandestinità. Come cristiani, dobbiamo impegnarci per “assicurare loro un futuro di pace”, come ci ha chiesto papa Francesco». Affermano ancora i responsabili delle associazioni cattoliche che promuovono la conferenza: «La straordinaria opportunità di accogliere a Sezze un personaggio come padre Alsabagh rappresenterà un’occasione di ascolto e confronto con un testimone diretto della guerra, impegnato ogni giorno a servizio del popolo siriano e che siamo certi potrà darci anche una lettura di speranza sul futuro della Siria». «Questo evento vuole essere l’inizio di un percorso per le nostre associazioni, che vogliamo proseguire nei prossimi mesi con nuovi eventi e testimoni» concludono. 
Padre Ibrahim Alsabagh, siriano di Damasco, è frate minore francescano della provincia della Custodia di Terra Santa. Ha 47 anni e dal 2014 è parroco della chiesa cattolica di rito latino intitolata a San Francesco d’Assisi ad Aleppo, seconda città della Siria. Insieme agli altri frati della sua comunità, si occupa non solo della cura pastorale dei pochi cattolici rimasti ad Aleppo, ma gestisce anche un dispensario medico, una mensa per i poveri e mette a disposizione le riserve di acqua potabile – quando ci sono – di tutta la popolazione della zona, cristiani e musulmani. Nel 2016 ha raccolto il diario della sua esperienza nel libro Un istante prima dell’alba. Siria. Cronache di guerra e di speranza da Aleppo (Edizioni Terra Santa). In questi giorni è in uscita il suo secondo libro, Viene il mattino. Aleppo, Siria. Riparare la casa, guarire il cuore (Edizioni Terra Santa 2018). Parte del ricavato delle vendite di entrambi i libri viene destinato alle missioni dei francescani in Siria.


sabato 24 febbraio 2018 - ore 18,15                                 Salone parrocchiale di Santa Lucia
L'Azione Cattolica Italiana si domanda:

"Cambiano le regole o cambiamo noi il gioco?"

Un incontro formativo sulla nuova legge elettorale con il prof. Gianluca Scarchillo

Sabato 24 febbraio 2018 alle ore 18,15 nel salone della parrocchia di Santa Lucia, in via Sedia del Papa a Sezze, è in programma un incontro pubblico dal titolo Cambiano le regole del gioco o cambiamo il gioco delle regole?. A promuovere l’evento è l’Azione cattolica delle parrocchie di Santa Maria e di Santa Lucia di Sezze, che vogliono informarsi e riflettere sulla nuova legge elettorale, alla vigilia delle elezioni politiche del 4 marzo. Su un tema tanto attuale quanto complesso, è stato invitato a intervenire il Professor Avvocato Gianluca Scarchillo, della Cattedra di Diritto Privato Comparato della Facoltà di Giurisprudenza – Università La Sapienza di Roma, che illustrerà i profili giuridici e gli effetti politici del nuovo testo normativo. Non si tratta di un incontro con una valenza politica né tantomeno con un profilo partitico, ma di un’occasione di formazione offerta ai soci dell’Associazione e aperta a tutti i cittadini di Sezze che vorranno partecipare, per capire bene quali saranno le regole del gioco nella prossima tornata elettorale e quali conseguenze potranno avere sul futuro dell’Italia le scelte compiute nella legislatura che si sta

concludendo rispetto al sistema elettorale. «Il cammino verso le elezioni chiede un di più di passione e di responsabilità a tutti i cittadini italiani, chiamati a fare quello che possono per formarsi un’opinione il più possibile consapevole, quindi informata e critica» è l’invito del Presidente Nazionale dell’Azione Cattolica Italiana, Matteo Truffelli, in un video diffuso

dall’Associazione in vista della prossima tornata elettorale e disponibile all’indirizzo

http://azionecattolica.it/verso-le-elezioni/il-presidente-truffelli-al-voto-informati-eresponsabili .

«L’Azione cattolica di Sezze risponde all’invito del Presidente Nazionale – spiegano gli organizzatori – promuovendo un’iniziativa che si inserisce in un cammino permanente di riflessione sulla vita politica del Paese, che negli ultimi anni ha visto l’Associazione a livello cittadino promuovere occasioni di formazione sui temi della vita civile, come in occasione del dibattito organizzato tra i candidati a sindaco di Sezze nel 2017 e di un precedente incontro informativo sul Referendum costituzionale del 2016. Come in occasione del Referendum, abbiamo chiesto di guidarci nell’analisi su un argomento importante e allo stesso tempo controverso al Professor Scarchillo, non solo per la sua competenza e profonda conoscenza della materia, ma anche per la sua capacità di comunicare con chiarezza e puntualità con chi non è un esperto di scienza politica o di diritto» concludono. 

Per informazioni e interviste: acsantamariasezze@gmail.com 3332216606.


sabato 7 dicembre 2013 - ore 17,00                                      Centro sociale “Ubaldo Calabresi”
Azione Cattolica Italiana
PARROCCHIE S. MARIA, S. LUCIA, SS. SEBASTIANO E ROCCO SEZZE

presenta il convegno

Chi è il mio prossimo?

Chi è il mio prossimo? Laici e cattolici a confronto sulle povertà a Sezze
L’obiettivo: far nascere a Sezze un osservatorio sulle povertà
Si svolgerà sabato 7 dicembre alle ore 17, presso il Centro sociale “Ubaldo Calabresi” a Sezze, una tavola rotonda dal titolo Chi è il mio prossimo? Mettere la persona al centro a Sezze. L’incontro è promosso dall’Azione cattolica italiana delle parrocchie di Santa Maria, Santa Lucia e Santi Sebastiano e Rocco di Sezze, in occasione della Festa dell’Adesione, che si celebra in tutta Italia l’8 dicembre.
Parteciperanno alla tavola rotonda varie componenti della società civile di Sezze: Luisa Coluzzi della Comunità di Sant’Egidio e Feliciano Iudicone, entrambi impegnati nel volontariato, provenienti da ambito cattolico e laico; Paola Radu dell’associazione Buna Seara in rappresentanza della comunità rumena; un rappresentante delle istituzioni, nella persona dell’assessore ai Servizi sociali del Comune di Sezze, Enzo Eramo. I lavori saranno coordinati da Alessandro Grossi.
«Nell’anno che l’Azione cattolica dedica alla missione, vogliamo rispondere all’invito rivolto più volte in questi mesi da papa Francesco: rimettere al centro la dignità della persona. E vogliamo farlo sul nostro territorio»: a parlare sono i presidenti parrocchiali di Azione cattolica di Sezze. «E vogliamo farlo ponendoci la stessa domanda che nel Vangelo di Luca un dottore della legge pone a Gesù: “Chi è il mio prossimo?”. Chi è il nostro prossimo nella nostra città, a Sezze?» spiegano. «Il nostro obiettivo immediato è dunque confrontarci con tutta la cittadinanza sulla situazione del nostro territorio» spiegano ancora gli organizzatori della tavola rotonda. «Vogliamo capire quali sono i bisogni di chi è a Sezze e vogliamo dare voce alle varie realtà che vivono e operano nel nostro comune. Vorremmo inoltre che questo incontro pubblico fosse un punto di partenza per dare vita a un osservatorio sulle povertà a Sezze, in collaborazione con le varie comunità presenti sul territorio» concludono.


Azione Cattolica Ragazzi
 


 “I CREDIBILISSIMI”

Sabato a Sezze Scalo il Convegno diocesano Giovanissimi di Azione Cattolica. Per l'occasione aperto un sito web a disposizione dei ragazzi

Sabato 22 novembre 2008, nei locali della scuola media di Sezze Scalo, è in programma l'annuale Convegno diocesano per i Giovanissimi di Azione cattolica. 

Tema della giornata, “I CREDIBILISSIMI”: per vivere il Vangelo da Giovanissimi, non da supereroi. «Con questo convegno vorremmo far comprendere ai giovanissimi che la fede non è una questione da supereroi e che il Vangelo è una proposta che il Signore rivolge a ciascuno di noi» spiegano i Vicepresidenti diocesani per il Settore Giovani di Azione cattolica Agnese Zappone e Vincenzo Danieli. «Ogni giovanissimo è chiamato a vivere in pienezza il proprio tempo, secondo lo stile che è proprio dell’Azione Cattolica, e a essere testimone dell’incontro che ha avuto con Gesù in tutti i gli ambienti della propria, attraverso un comportamento fatto di scelte di differenza cristiana, non di dimostrazioni esteriori» aggiungono.

Il convegno avrà inizio alle 16 con la preghiera. Alle 16,30 partiranno invece le attività, che si svolgeranno in 4 stands su cui i ragazzi ruoteranno, divisi in gruppi. Le tematiche affrontate negli stand, con modalità diverse, saranno l’interiorità, la fraternità, la responsabilità e l’ecclesialità, che corrispondono alle 4 parole-chiave del “Progetto formativo” dell’Azione cattolica..«Una scelta fondamentale del convegno – spiegano ancora i vicepresidenti – è stata quella di “tradurre” le idee e i messaggi chiave della giornata in linguaggi vicini al mondo giovanile e quindi immediatamente comprensibili per i ragazzi. Nelle attività saranno utilizzati video, immagini, musica ma, soprattutto, si è pensato di dare spazio ai nostri  ragazzi mettendo a loro disposizione un sito web. Abbiamo comprato il dominio www.icredibilissimi.it,   in cui tutti i giovanissimi (e anche gli educatori, volendo!) dopo il convegno potranno scambiarsi idee, riflessioni, sogni, domande». Un grafico, inoltre, ha disegnato per l’occasione il logo del convegno (che vedete sopra) utilizzando i personaggi di un fumetto. Al termine del convegno ai ragazzi sarà consegnato un adesivo con il logo e l’indirizzo del sito.

«Nel tentativo di proporre ai ragazzi uno stile di vita cristiano “bello e possibile”- dicono ancora Agnese Zappone e Vincenzo Danieli – ci è sembrato importante concludere il convegno con un momento di festa (dopo la cena, offerta dalla diocesi) in cui divertendoci proveremo a fare sintesi di quanto vissuto durante la giornata».


Cinquecento ragazzi di Azione Cattolica “SuPerStrada con Gesù” oggi a Sezze

Sezze, 27 aprile 2008                                                                 Convegno "ChiAmati per strada"

Da tutta la Diocesi di Latina si sono “incontrati” i bambini e i ragazzi dell’ACR per vivere insieme l’annuale Convegno degli Incontri 

“La giornata è stata davvero bella. Il tempo ci ha assistito e le attività dei ragazzi sembrano essere riuscite bene, grazie alla Commissione organizzatrice e alla collaborazione di tutti gli educatori parrocchiali”: è il commento di Laura

Ebanista e Maddalena Falcone, Responsabili diocesane ACR

Sezze, 27 aprile 2008

Circa 500 bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni hanno partecipato oggi a Sezze al

Convegno degli Incontri diocesano dell’Azione Cattolica dei Ragazzi. “ChiAmati per

strada” era il titolo del convegno, che ogni anno in primavera rappresenta un momento di

festa ma, soprattutto, di incontro e scambio tra gli accierrini di tutta la diocesi. E quest’anno

l’incontro è avvenuto in una “stazione ferroviaria virtuale”, messa a punto dagli educatori

dei ragazzi a Porta Pascibella, a Sezze. L’ambientazione del convegno era infatti una

stazione, luogo privilegiato per incontri, scambi e conoscenze. E all’interno di questa

“stazione”, i ragazzi questa mattina hanno incontrato – attraverso gli stands allestiti sulla

piazza – alcuni “testimoni”, che hanno dato loro modo di capire cosa significa

concretamente “incontrare l’altro”. Due membri dell'UNITALSI hanno raccontato ai ragazzi

la loro esperienza di Amore come atteggiamento per l’incontro con gli altri, e in particolare

con i malati, attraverso delle foto e il racconto di esperienze significative avvenute durante il

loro servizio. Due rifugiati politici che attualmente vivono a Sezze hanno testimoniato

l’Accoglienza ricevuta in una terra straniera in una situazione di difficoltà. Due clown della

Fondazione “Theodora”, che ha l’obiettivo di portare momenti di spensieratezza ai bambini

ricoverati in ospedale, hanno fatto fare esperienza concreta ai ragazzi di come il Sorriso

possa essere una terapia per quelle situazioni in cui regnano la tristezza, la sofferenza, il

dolore. I genitori dei ragazzi hanno “viaggiato” parallelamente ai loro figli attraverso

un’attività articolata sugli stessi temi e guidati dai membri della nuova Presidenza diocesana

di Azione Cattolica. I testimoni incontrati dai genitori sono stati: una coppia responsabile di

una casa famiglia, un membro della già citata Fondazione “Theodora”, due membri

dell’Associazione “Carletto” che si occupa di un servizio di mensa per i poveri, un giovane

nigeriano che ha raccontato del suo arrivo in Italia e dell'accoglienza ricevuta. Dopo il

pranzo, tutti insieme – genitori e ragazzi – hanno ballato e cantato sulle note di

“SuPerStrada con te”, l’inno che accompagna quest’anno i ragazzi dell’ACR di tutta Italia.

Il momento di festa e animazione è stato guidato dai Giovanissimi di Azione Cattolica delle

parrocchie di Sezze. La Santa Messa è stata celebrata alle 15 al Centro Sociale

“U.Calabresi” dall’Assistente diocesano dell’ACR don Gianmarco Falcone e concelebrata

dall’Assistente Generale diocesano di Azione Cattolica don Enrico Scaccia. Al termine della

celebrazione, che ha concluso la giornata, “Gesù-Capo stazione” ha dato il fischio ai

ragazzi, per iniziare il viaggio della vita quotidiana, ricchi di quegli atteggiamenti che ci

permettono di incontrare il prossimo: amore, speranza, gioia, accoglienza,.... Durante il

convegno, i ragazzi hanno ricevuto anche la “visita” del Sindaco di Sezze Andrea Campoli e

dell’Assessore alle Politiche Giovanili Remo Grenga. Un’attenzione particolare è stata

inoltre mostrata nei confronti dell’ambiente, attraverso la raccolta differenziata dei rifiuti

realizzata dai ragazzi al termine del convegno. “La giornata è stata davvero bella”

affermano le responsabili diocesane ACR Laura Ebanista e Maddalena Falcone. “Il tempo ci

ha assistito e le attività dei ragazzi sembrano essere riuscite bene – aggiungono –, grazie alla

commissione organizzatrice e alla collaborazione di tutti gli educatori parrocchiali. Molto

belle le testimonianze sia per i ragazzi che per i genitori”. “Anche a livello organizzativo –

concludono – tutto ha filato liscio. E quindi non possiamo che dirci soddisfatte”.

Azione Cattolica