|
Francesco Italiani |
![]() |
|
|
|
All'Osteria
Fargiani l’arte del politico In
mostra le opere di Francesaco
Italiani
Inaugurata domenica 8 febbraio alle ore 17,00 la mostra dedicata a Francesco Italiani, che rimarrà aperta sino all'8 marzo. L’inaugurazione
si è tenuta presso i locali dell’Osteria Fargiani in via Corradini a
Sezze, ed ha l’intento di ricordare la figura del noto politico ed
artista setino prematuramente scomparso nel dicembre del 2002. Francesco
Italiani era nato il 3 gennaio del ’41 a Sezze dove ha trascorso
la sua infanzia e la sua
adolescenza. Nei primi anni '60 si trasferì con la famiglia a Roma dove
partecipò attivamente, da giovane comunista, a tutte le attività
politico‑culturali della sua sezione di Centocelle. Autodidatta
negli anni ‘70 cominciò la sua esperienza a “Paese Sera” e lavorò
come giornalista grafico al settimanale “Vie Nuove”, entrando in
contatto con gli intellettuali
che collaboravano con il periodico.
Successivamente diventa art director del settimanale “Noi
Donne” dove lavora per diversi anni ed in
seguito diventa direttore artistico di “Rinascita” in cui
lavora sino alla chiusura della testata. Prima di essere assunto da “Il Mattino” maturò la sua nuova via politica. Uscì dal Partito Comunista Italiano nel momento della sua trasformazione e, diventato convinto ecologista aprì una sede dei Verdi a Sezze, cominciando cosi il suo nuovo percorso politico. Nel Comune lepino lo ricordano come “Franco Basta”, in virtù del suo famosissimo foglio bianco con la parola basta affisso continuamente sui muri del paese setino, in cui si denunciavano i problemi del paese e si dava il via a nuove iniziative di comunicazione. Negli
ultimi anni della sua lunga e dolorosa malattia ha intensamente
coltivato la sua passione per l'arte producendo moltissime opere su
carta che sarà possibile visionare nella mostra a lui dedicata. L’esposizione
è un'occasione da non perdere, per quanti hanno conosciuto e stimato il
politico‑artista e per chi non ha avuto la possibilità di
conoscerlo. articolo
di Giovanni Rieti
Le immagini sono tratte dal catalogo in distribuzione alla mostra a cura di Giulio Cesare Italiani edito Leader ARTE |