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23 settembre 2012 ore 18,00 - Sala polifunzionale Colonne di Tito "I'arcipreto, i sunaturi e gli sagrestano" commedia in dialetto setino Atto unico - liberamente tratto da una commedia di Alberto Ottaviani È stata una rappresentazione speciale, quella di ieri sera, tratta da una commedia di Alberto Ottaviani, riadattata da Piero Formicuccia e messa in scena dal gruppo folkloristico "I Turapitto". Una serata amarcord tenutasi alla presenza del protagonista più importante, don Gino Pigani, Arciprete Parroco della Cattedrale di Santa Maria dal 1965 al 1980. Come in parte viene descritto anche nella commedia, appena giunto a Sezze dal Friuli don Gino portò una ventata di novità che a quei tempi sconvolse la tranquilla vita del paese. Molti dei protagonisti di quegli anni erano presenti e si sono rivisti nell'esilarante rappresentazione tenutasi nella sala delle Colonne di Tito. A fine serata, dopo aver ricevuto da Titta Giorgi alcune pubblicazioni locali, don Gino ha ricordato gli anni della sua permanenza a Sezze come il periodo più bello della sua vita.
“I'arcipreto,
i sunaturi, e gli sacrestano” Questo il titolo della commedia, liberamente tratta da un’opera dell’autore setino Alberto Ottaviani, in cui il gruppo Folk Città di Sezze “I Turapitto” torna ad esibirsi dopo il successo e la partecipazione riscontrati al “Latium World Folkloric Festival”. La rappresentazione teatrale propone spaccati di vita degli anni ’60 – ’70, quando ancora i gruppi musicali, non avendo a disposizione altri locali, si rivolgevano ai parroci del paese per poter avere uno spazio dove fare le prove per i loro spettacoli. La parrocchia, infatti, era uno dei principali centri di aggregazione della comunità. La scena, dunque, si svolge all’interno di una parrocchia, la cui tranquillità e quiete sarà presto “turbata” dai rumori provocati dai componenti del gruppo (i sunaturi), suscitando l’ira del sagrestano. La regia è curata da Piero Formicuccia. Il
gruppo, nato nel gennaio 2011, prende il nome da
una piccola trottola chiamata in dialetto locale i turapitto, che negli anni ’50 e ’60 era il gioco preminente di
strada di tutti i bambini. Forte
è l’impegno e la passione per la ricerca delle radici della città di
Sezze, riproponendone gli usi, i costumi e le tradizioni attraverso il
ballo popolare, la musica ed il teatro dialettale, riscoprendo altresì
gli antichi testi e valorizzando poeti e scrittori locali. I
temi musicali, i costumi e le danze, alla base del suo repertorio, sono
caratterizzati da una particolare atmosfera di gioia e di briosità che
il gruppo ha cercato di mantenere intatta con brevi coreografie piene di
luci, di colori e di rapidi movimenti. Il
gruppo ha nel suo attivo diverse performance teatrali già messe in
scena in occasione delle più importanti manifestazioni culturali (Sagra
del Carciofo, Natale Setino, Estate Setina). E’
formato da 25 componenti,
ragazzi e ragazze di età compresa tra i 10 ed i 40 anni, ed è
accompagnato da una orchestrina di 5 musicisti che suonano gli strumenti
tradizionali (flauto, fisarmonica, basso, chitarra e percussioni).
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