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SEZZESE |
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anno 2017 |
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26 novembre 2017 La sezione ANC di Sezze celebra la Virgo Fidelis di Lidano Pagani Domenica 26 novembre 2017 alle ore 10,30 a Porta Sant'Andrea durante una semplice cerimonia verrà deposta un corona di fiori sotto la lapide che ricorda i caduti civili e dell'appuntato Giuseppe Lombardo vittime del bombardamento durante la Seconda Guerra Mondiale. Alle ore 11,00 presso la Cattedrale di Santa Maria è seguita la solenne celebrazione eucaristica in onore della Madonna, Virgo Fidelis patrona dell'Arma dei Carabinieri. 7 novembre 2017 di Vittorio Accapezzato Chi non custodisce distrugge I Parchi della Rimembranza sono un’istituzione. Essi, rappresentano il mantenimento della memoria civile e costituiscono un patrimonio storico e culturale. L’idea di attuare in tutti i centri abitati d’Italia un Parco a perenne ricordo del sacrificio offerto dai fanti italiani alla Patria fu emessa nel 1922 da Dario Lupi, all’epoca sottosegretario alla Pubblica Istruzione. L’inserimento nell’area di un incontrollato spazio giochi dei bambini non senza nemmeno un minimo di pavimento anti trauma, le continue sagre e fiere attestano il venir meno da questi tratti identitari che la città di Sezze ha voluto rendere ai suoi valorosi caduti. Un luogo vive in funzione della cura che la sua destinazione merita, delle cure continue del verde, di adeguata illuminazione, manutenzione arborea, pulizia e controllo del territorio. L’altro ieri, davanti al monumento ai caduti si sono celebrate la ricorrenza del 4 novembre, la festa delle forze armate, dell’unità nazionale e quella della celebrazione dei caduti in guerra. Il deposito della corona di fiori davanti alla statua del milite è finalizzato alla memoria dei nostri eroici combattenti ed ha il significato di non dimenticare, di conoscere la storia per meglio comprendere il presente e progettare il futuro. Finita la festa, depositata la corona di fiori, il parco resta abbandonato e trascurato. Un segno di noncuranza, che certo non aiuta a valorizzare una pagina importante della storia. Il 30 settembre 2017 comunicato stampa Associazione Antiqua Setia 25 settembre 2017 YouTube Vis Sezze - Narnese 2 - 6 Frammenti
di storia sportiva, Sezze 1 maggio 1985 17 settembre 2017 Diocesi di Latina Terracina Sezze Priverno Ultimo
saluto a don Titta Di Nottia 4 settembre 2017 un commosso saluto La comunità setina saluta commossa Vittorio Belani detto "Mistero" Vittorio Belani, insieme a sua moglie scomparsa prematuramente, a cominciare dal 1970 ha partecipato alla Passione del Venerdì Santo di Sezze, calandosi con grande professionalità nella parte di Abramo ed entrando nella storia della Sacra Rappresentazione declamando ad alta voce nelle piazze e nelle vie del paese le parole della Bibbia: "Iavec... ogni ora mi ripete... vattene dal tuo regno e dal tuo parentato... e dalla casa di tuo padre. Nel paese dove io ti porterò io farò di te una grande nazione... e ti benedirò, benedirò quelli che ti benediranno... e maledirò quelli che ti malediranno... e con te saranno benedette tutte le nazioni della terra" L'ultima sua partecipazione alla Sacra Rappresentazione è stata quella di Lourdes dove, il 25 aprile di quest'anno, sul sagrato del santuario dell'Immacolata Concezione, davanti ad una folla di pellegrini giunti da ogni parte del mondo, ha recitato per l'ultima volta la parte che gli era stata affidata quarantasette anni prima. Il
cuore , in senso ampio , è il luogo da cui partono le emozioni . Oggi i
nostri cuori sono tristi perché tu , Vittorio , ci hai lasciato .
E’ vero : a certe cose non puoi opporti e il tuo andare via per sempre
, è una di queste . Ma ci opponiamo lo stesso . E’ il cuore che ce lo comanda . Nessuno riesce a convincersi
che non ti incontrerà più e
che non sfilerai più insieme ai tuoi amici passionari con quella grinta
e con quella voce così uniche e imponenti
. Te ne sei andato
nella massima riservatezza , creando solo un piccolo disturbo ,
inevitabile . Ci
manchi . Alla notizia della tua scomparsa , siamo rimasti senza parole ,
senza commenti , abbiamo
sentito tutti solo un grande dolore dentro .
Parlare di te non è facile . Le parole non sono all’ altezza ,
né riescono a esprimere pienamente il sentimento e la nostra commozione
interiore . Eri davvero un signore , un uomo semplice , pieno di dignità
e ricco di umiltà . Lavoratore onesto , marito e padre esemplare , ultimamente
ti brillavano gli occhi dalla gioia solo quando ti si chiedevano
notizie dei tuoi nipotini . Sempre
sorridente e disponibile ad una parola di conforto verso tutti , non hai
mai fatto mancare una pacca sulle spalle a chi era in difficoltà
o amareggiato per qualcosa . Da te si sapevano in anticipo le notizie
delle trasferte della Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo di
cui andavi fiero e orgoglioso di appartenere . Quante volte sei salito
su quel carretto trainato dai buoi o dai cavalli insieme alla tua Marta
? Quante volte hai rassicurato le mamme dei bambini che ti seguivano
dicendo loro di non preoccuparsi perché li avresti guardati uno a uno ?
Quante volte hai azzittito le rumorose
piazze del nostro paese con il tuo “
Javec …ogni ora mi ripete… “
le sere del Venerdì Santo ? Sicuramente , adesso , lo state
sentendo anche voi come me e le lacrime rischiano di rigarci il viso
pensando a tutto ciò . Quante volte
hai incoraggiato i tuoi amici a sfilare nei luoghi santi nonostante il
freddo pungente o la pioggia battente ? Quante volte dicevi che la
passione ce l’ avevi nel sangue ? Tante , tantissime volte . Una
persona come te non si dimentica . Un amico come te lo
si ricorderà tutti
i giorni , perché sono quelli come te a rendere bella l’ amicizia , a
fare sentire speciali le persone che hai amato
, a dar valore anche alla singola ora passata insieme . Un
amico come te , insomma , è per sempre e non vogliamo abbatterci . Non
demordiamo : ce lo hai insegnato tu . Dicevi : “ Guardate alla vita
con il sorriso e con la speranza , vivetela a pieno perché , in fondo ,
prima o poi tutto finirà “ . Siamo tutti certi che il Buon Dio ti
abbia accolto fra le sue braccia e che tu gli abbia già parlato
bene di tutti noi qui presenti , amici e familiari . Ti vediamo
che spieghi a Lui tutta la Passione del Venerdì Santo insieme a Marta , mentre i nostri cuori si commuovono per la tristezza e le
nostre menti si riempiono di ricordi . Grazie , Signore , per
averci fatto conoscere Vittorio e grazie a te , Vittorio , per averci
dato lezioni di dignità e di come essere orgogliosi di appartenere ad
un paese dove se le cose si fanno con passione tutto fila liscio . Ciao
Vittorio. 28 luglio 2017Nasce l’associazione setina "FotoLabo" una “casa” per gli amanti della fotografia comunicato stampa FotoLabo Sezze Una “casa” per tutti gli appassionati di fotografia, un luogo ideale e di confronto. Sta per nascere a Sezze un nuovo sodalizio che ha come obiettivo principale proprio quello di riunire e creare sinergie tra tutti gli amanti della fotografia setina e non solo. L’associazione “FotoLabo” si fonda sulla passione per l’immagine fotografica, sullo scatto quale linguaggio espressivo, comunicativo, universale, ma anche arte, emozione, realtà e immaginazione. “FotoLabo” si farà promotore di iniziative culturali, corsi specializzati, manifestazioni e tutto ciò che permetterà all’amante della fotografia, o a chi ne è soltanto attratto, di avvicinarsi ad un mondo straordinario, fortemente diretto e coinvolgente. L’associazione setina vuole dare l’opportunità a chiunque lo volesse di farsi trascinare dalle immagini, dalla fotografia, dalla sua tecnica, dalla storia e dalla sua evoluzione. Una “casa”, insomma, dove tutti gli amanti della fotografica possano confrontarsi, mettere insieme idee e creare progetti. A Sezze mancava una realtà associativa simile (unico esempio dal passato è l'Associazione Fotografica Setina Tina Modotti anni 1990-94), pensata e fondata solo per riunire tutti i fotografi setini in una “comune”, dove finalmente sarà possibile aggiornarsi e crescere insieme. 30 giugno 2017La pallavolo storica di Sezze si ritrova dopo 46 anni foto di Ignazio Romano Partendo da sinistra in alto: Claudio Di Emma, Giorgio Recanatesi, Antonio Tasciotti, Franco Demenica, Lidano Valleriani, Antonio Di Bella, Antonio Giorgi, Antonio La Penna e Mario Tasciotti figlio del presidentissimo Guido Bozambo. Seduti: Toni Tasciotti, l'altro figlio di Guido, poi Giancarlo Callararo team manager, Roberto La Penna e Antonio De Santis in rappresentanza delle generazioni successive, per
finire con Paolo Coccia. Grazie a Antonio La Penna per la formazione e a Antonio Di Bella per la foto In piedi ,da sinistra: sig. Arduini, Tonino Nardozi ,che ci ha lasciato prematuramente, e poi Salvatore Di Giorgi (toto), Franco Demenica (bolletta) , Antonio Tasciotti (canotto) , Antonio La Penna , Antonio Di Bella , il sindaco Alessandro Di Trapano. Accosciati: Pino Magagnoli, Antonio Giorgi, Claudio Di Emma, Paolo Coccia. 24 maggio 2017Ci vuole amore, tutto il nostro tempo e tanto rispetto per restare vicino a chi si vuole bene. L'articolo che segue l'ho concepito tanti anni fa per dare sfogo ad una passione che forse ho espresso meglio solo con la fotografia: l'amore per il mo paese, Sezze. Oggi ve lo ripropongo perché ho paura che si vuole ingannare le coscienze, eludere le regole del buon senso fino a violare le leggi dello stato. E non è così che si ama il luogo dove si è nati, dove si è cresciuti e dove si risiede da cinquantasette anni. Immagina Se...zzedi
Ignazio Romano pubblicato sul mensile di cultura Su&Giu del luglio 2003 Immagina di trovarti, all’imbrunire, sulle sponde umide del canale Pio. Immagina quant’acqua è passata. Tutto intorno c’è l’Agro Pontino, coltivato ed irrigato, tagliato al centro dall’Appia che, già lontana da Roma, corre diritta verso Terracina. Attraversando i campi lungo la Via dei Santuari, che dall’Appia porta ai monti Lepini, immagina di incontrare i resti del tempio di Giunone illuminato a giorno, e più in là gli Archi di San Lidano al centro di un prato verde. Immerso nel silenzio, rotto solo dal gracidare delle rane nei canali, immagina che, alzando lo sguardo, la preistorica “ferita” del Riparo Roberto ti appare, inquadrata da fari nascosti, sovrastata da un parco alberato. Immagina, seguendo il profilo della collina, di arrivare ai margini del centro abitato. Puoi distinguere chiaramente il percorso delle mura poligonali, sapientemente rischiarate dalle luci artificiali; in evidenza un imponente tempio, forse quello di Saturno; poi un angolo retto, il bastione, l’opera idrica e la cattedrale gotica di Santa Maria; sullo sfondo nobili e antichi palazzi dai tetti rossi che risalgono fino all’agora, un tempo dominato dal tempio di Ercole, ora occupato dalla cupola di San Pietro; riscendendo si arriva fino al campanile di Santa Paresceve, tutt’uno con le mura di cinta. Si, tutto questo è Sezze, la nobile Setia, orgogliosamente curata dai suoi abitanti. Alberghi, parcheggi e strutture sportive sono ben nascoste e non deturpano l’antico aspetto, le ricchezze del “Tempo” e della natura. A sud svetta il simbolo del Teatro Sacro, l’imponente croce di ferro interamente illuminata, e ai suoi piedi 15.000 posti a sedere. Ora immagina di scendere il dolce pendio (la via dei Papi) e di scorgere, proprio alla base della collina, la villa romana di Mecenate, con i suoi dodici archi, il ninfeo e le fontane zampillanti. Oramai è notte fonda, e solo le luci artificiali permettono di vedere, creando così effetti surreali. Seguendo le acque del fiume Ufente, subito dopo il lago delle Mole, ecco apparire il maestoso Arnalo dei Bufali dove la guida turistica ci mostra la pittura dell’uomo a fhi, e prima di ricondurci nelle sale dell’antiquarium comunale….. immagina,
immagina quant’acqua ancora dovrà passare. 13 aprile 2017 Normativa per il riciclaggio dei rifiuti di
Gianni Antonucci
Approfitto di questo
spazio per provare ad iniziare un nuovo approccio culturale e non politico sul tema rifiuti.
Nel panorama dei social si parla molto di ambiente, rifiuti, economia circolare
ecc… senza però dare utili consigli al fine del risparmio
“economico”. 3 aprile 2017 "Il requiem del tempo" Comunicato
stampa Sabato 8 aprile, alle ore 17,30 nei locali del Centro Sociale Ubaldo Calabresi, verrà presentato il libro "Il requiem del tempo" di Giulia Maturani. Interverranno Lidano Lucidi e Donatella Tomei. 29 marzo 2017 Successo per la presentazione di “Mid by Midwest” di Mauro Di Capua Comunicato
stampa Momenti di pura energia al Magazzino Centro Studi d’Arte per la presentazione ufficiale del disco “Mid by Midwest”, ultimo lavoro del chitarrista setino Mauro Di Capua. All’interno della struttura di via Fanfara 66, messa a disposizione dal direttore artistico dell’associazione, sono state tante le persone che si sono radunate per conoscere nei dettagli il nuovo prodotto del chitarrista diplomato all’Università della Musica di Roma e poi formatosi nell’ambiente di Los Angeles durante la sua esperienza al Git. Di Capua, chitarra tra le mani, non ha esitato a svelare nel dettaglio le tappe che lo hanno portato alla realizzazione di questo concept album che fonde sonorità country e cinematic a improvvisazioni di stampo jazz rock. Stuzzicato dalle domande dei giornalisti Lucia Rossi (vicedirettrice della rivista Rock&Metal in My Blood) e Simone Di Giulio (responsabile della comunicazione de Il Magazzino), ha alternato spiegazioni a momenti di ascolto, affascinando il pubblico presente, non prima di aver ringraziato Vincenzo Persi per l’ospitalità ed essersi complimentato con lui, suo amico d’infanzia, per quanto sta realizzando dal punto di vista culturale in questo territorio e non solo. Un passaggio importante del pomeriggio di domenica Mauro Di Capua lo ha voluto dedicare ai musicisti che si sono gettati nell’avventura ed hanno messo a disposizione le loro competenze per suonare i pezzi che compongono l’album, i batteristi Luca Fareri ed Andrea Frainetti, i bassisti Peppe De Angelis, Andrea Arena e Fabio Testa, Gabriele Manzi che si è occupato degli archi e Rory Alexander che nel disco ha cantato alcuni brani. Prima della presentazione e dell’intervista che sarà pubblicata su Rock&Metal in My Blood, Salvatore Di Gigli ha introdotto la serata con un testo sul concetto di viaggio, lo stesso viaggio che ha portato l’artista setino in giro per il mondo per perfezionare la sua tecnica e per costruire quel bagaglio musicale che nel disco “Mid by Midwest” viene fuori in maniera prepotente. Soddisfazione per la riuscita dell’evento è stata espressa da Vincenzo Persi, direttore artistico del Magazzino, che ha dato appuntamento alle prossime iniziative che la sua associazione ha in cantiere. 23 marzo 2017 Domenica 26 marzo "I peccato d'esse beglio" Ufficio stampa SPL Sezze Spa I ragazzi del Centro Diurno “C. Tamantini” tornano all’Auditorium Costa di Sezze per presentare“I peccato d’esse beglio”: questo il titolo dello spettacolo che si terrà domenica 26 marzo alle ore 18 presso l’Auditorium Costa di Sezze. Nell’ambito della rassegna di teatro amatoriale storicamente organizzata dal Comune setino, i ragazzi del Centro Diurno “Carla Tamantini” si esibiranno per la prima volta sul palco. Struttura gestita dal Comune e dalla S.P.L. Sezze Spa, il Centro Diurno “Tamantini” si occupa di ragazzi e minori in situazione di grave e medio-grave handicap intellettivo e con disagio psicosociale. Settore della Servizi Pubblici Locali al quale si è sempre dedicata molta attenzione, il Centro Diurno mira a favorire momenti di crescita e di reintegrazione sociale attraverso pratiche educative di assistenza. Con “I peccato d’esse beglio” i ragazzi e gli operatori si mettono alla prova con uno spettacolo in dialetto setino il cui testo è stato interamente scritto dagli operatori del Centro durante il laboratorio dedicato. In una cornice di prosa, utenti ed educatori si mescoleranno nell’interpretazione di un divertente giallo. La compagnia teatrale che si è creata, I Giullari, inaugura così la sua esperienza sul palco con questo spettacolo nato dalla collaborazione con le famiglie dei ragazzi che fanno parte dell’Associazione “Amici del Centro Diurno Carla Tamantini” sotto la regia del Responsabile della struttura Dott. Alessandro Grossi. Ad introdurre lo spettacolo il momento divulgativo “Includere le diversità” che si svolgerà prima che i 32 attori entrino in scena su un palco la cui scenografia è stata realizzata dall’Associazione. Questa importante iniziativa si inserisce all’interno di un progetto più ampio che ha come obiettivo quello di raccogliere fondi utili per realizzare il progetto estivo di Agricoltura Sociale ed una più attenta diffusione dei progetti della struttura. Grande la soddisfazione del dott. Grossi i cui ringraziamenti vanno al Sindaco Dott. Andrea Campoli, all’Amministrazione, ai Dirigenti e in particolare all’Assessore ai Servizi Sociali, Scuola e Sport Enzo Eramo, al Presidente della Commissione Servizi Sociali Dott. Enzo Polidoro e all’Amministratore Unico della S.P.L. Sezze Spa Prof. Bernardino Quattrociocchi per il sostegno quotidiano; un ringraziamento va anche all’emittente Lazio TV e all’I.S.I.S.S. Pacifici e de Magistris per l’aiuto fornito. “Prosegue l’impegno di accrescimento del bilancio sociale della Servizi Pubblici Locali – dichiara il Prof. Quattrociocchi – Il Centro Diurno è uno dei settori dell’Azienda al quale dedichiamo molta attenzione perché fornisce un servizio insostituibile per la cittadinanza. Ci auguriamo che le iniziative possano continuare, migliorare ed aumentare cosicché i ragazzi che quotidianamente frequentano la struttura possano proseguire nel loro percorso di crescita ed autonomia”. 22 marzo 2017 Domenica 26 marzo passeggiata ecologica "Come una volta" Comunicato stampa Tutto pronto per la “Passeggiata ecologica” alla riscoperta della natura, dei sapori e delle tradizioni, organizzata dai comitati spontanei di Crocemoschitto e Chiesa Nuova, quartieri popolari di Sezze. “Come una volta” è il nome simbolico dell’iniziativa che si terrà domenica 26 marzo e che sarà la prima di una serie di incontri dedicati all’ambienta ma anche a quelle che sono le tradizioni popolari setine. Il programma prevede alle ore 09.00 il raduno dei partecipanti presso il Ristorante-Pizzeria “Come una Volta” a Sezze, in via Boccioni località Chiesa Nuova. Alle ore 9.30 il gruppo inizierà la passeggiata guidata dagli esperti naturalisti, il Prof. Angelo Marchetti (guida botanica), il Prof Claudio Angelini (guida naturalistica) e il Dott. Antonio Di Norma (ornitologo). Alle ore 12.30 infine si terrà una degustazione di prodotti a base di erbe spontanee, raccolte durante il tragitto, presso il Ristorante-Pizzeria "Come Una Volta". Brindisi finale con degustazione di amari locali curato dalla Distilleria Aurora. Nelle intenzioni dei promotori c’è il desidero di tramandare alle nuove generazioni quelle che sono state le radici di un popolo che nel corso dei secoli è riuscito a conservare usanze e tradizioni popolari che, soprattutto oggi, acquistano importanza, valore etico e sociale. Per info e adesioni rivolgersi ai numeri: 3666810495 - 3388610970
12 marzo 2017 Giotto presenta: "Pensaci Giacomino" Comunicato stampa A teatro con Pensaci Giacomino, ultimo appuntamento della Rassegna Teatrale 2016/17 organizzata dal comune di Sezze con il patrocinio della Regione Lazio e della Provincia Di Latina con un classico del teatro “Pensaci Giacomino” di L.Pirandello. L'incapacità dello Stato, i paradossi esistenziali dell'individuo (doppi ruoli, crisi di identità) e i dilemmi che scaturiscono dalle sanzioni decise da parte della società sono i temi trattati dal testo che verrà messo in scena il 12 Marzo alle ore 18 al M.Costa di Sezze dall’Associazione Giotto. Il professor Agostino Toti,interpretato da Luigi Tasciotti, insegnante ginnasiale, è piuttosto anziano ed è screditato agli occhi di tutti in particolare dal direttore, (interpretato da Fabio Bruni) . Solo contro tutti, si sente impossibilitato nel continuare a insegnare. Per ottenere una rivalsa nei confronti di quello Stato cui imputa il suo fallimento, prende per moglie una ragazza giovanissima, Lillina (Eleonora Contento), figlia di Cinquemani bidello del liceo, così da assicurarle la propria pensione, una volta deceduto. Lillina è incinta di un giovane del paese, Giacomino (Andrea Santucci) ma questo non distoglie Toti dal suo proposito, né sembra turbarlo più di tanto. Nei suoi piani, Agostino e Lillina potranno continuare ad amarsi, mentre il ruolo giuridico di capofamiglia resterà a lui.Il figlio di Lillina e Giacomino, Ninì (il piccolo Cristian Cipriani) viene cresciuto dal professore come fosse suo figlio. Le lamentele dei compaesani, però, si fanno sentire infatti essi sono criticati aspramente anche dai genitori di lei Cinquemani e Marianna (Vittorio Faustinella e Federica Fiorini) e dalla sorella dello stesso Giacomino,Rosaria (Pamela Malandruccolo) che……il resto è da scoprire il 12 Marzo all’Auditorium M.Costa di Sezze con il resto della compagnia Padre landolina interpretato da Virgilio Rieti,Antonella Costantini e Sabrina Sibilio nei ruoli di Rosa e Filomena serve in casa Toti e Delisi, La Scenografia e costumi sono a cura della stilista Laura Di Veroli, mentre il trucco è affidato a Giuseppina Orsini, musiche Oscar Di Raimo e Mariachiara Titi Ingresso con abbonamento oppure 7€. Si dicono soddisfatti il Presidente dell’associazione Luigi Tasciotti che insieme a Vittorio Faustinella (vice direttore dell’associazione) curano la regia dell’opera con un cast completamente rinnovato. L’Associazione GIOTTO è disponibile a chiunque voglia provare un’esperienza da palco o del dietro le quinte. Per info 3395873647 Pagina Facebook https://www.facebook.com/Associazione-giotto-213500555506662/ |