Consulta delle Associazioni

Basi 2007

 Consulta delle Associazioni 

 

note

        Basi per un dialogo costruttivo

Il presente documento, redatto nel mese di novembre e approvato dal Direttivo nella riunione del 13, verrà presentato all'Assemblea il 3 dicembre e consegnato all'assessore Grenga

Consuntivo 2007

 

In attesa che l’Amministrazione Comunale è in grado di rispondere alle richieste del  Direttivo della Consulta, in modo da assicurare il regolare svolgimento dei lavori, esponiamo alcune proposte emerse nell’Assemblea dei Delegati.

Vista la disponibilità di immobili del Comune di Sezze, ci sembra opportuno individuare tra questi una sede idonea per le attività della Consulta. Locali ben attrezzati e dedicati alle associazioni favorirebbe lo svolgimento dei lavori e di sicuro una più ampia partecipazione.

Allo stesso modo, per invogliare le associazioni a lavorare in cooperazione e secondo criteri prestabiliti, si può istituire il Patrocinio della Consulta nei termini più opportuni decisi dall’Amministrazione Comunale.

Accertata la funzione di promozione e collante sociale che la Consulta è chiamata a svolgere, e avviato un rapporto di fiducia reciproca tra questa e l’Amministrazione Comunale, è necessario coinvolgere l’organismo nelle fasi di elaborazione delle attività pubbliche. Infatti, venire a conoscenza dei progetti solo attraverso le pagine dei giornali, e non essere in possesso delle direttive con cui l’Amministrazione definisce la politica culturale nel paese,  equivale a non avere gli strumenti necessari per operare.

Occorre, dunque, che l’Assessore alla Cultura predisponga delle guide che aiutano le associazioni a crescere e ad uscire dallo stato improduttivo in cui si trovano. Se è vero che bisogna pretendere dai cittadini il rispetto delle regole, al momento che i canali ufficiali vengono praticati l’Amministrazione Comunale ha il dovere di rivedere i propri schemi di gestione e permettere a chi è disponibile di dare il proprio contributo.

In sostanza il sentiero da intraprendere insieme, lo stesso chiesto dal Sindaco Andrea Campoli nell’incontro con le associazioni, è ancora tutto da tracciare. Condividere questo processo significa responsabilizzare le parti e modificare di fatto la mentalità esistente.

 

CONCLUSIONE

 “Non è possibile utilizzare uno strumento moderno come la Consulta, dove la partecipazione è alla base dei lavori

mantenendo inalterati vecchi sistemi di gestione 

dove l’informazione spesso non arriva o arriva troppo tardi”.

Il Presidente della Consulta delle Associazioni

Ignazio Romano